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Welfare creativo, Tutti gli interventi del Comune di Cosenza ai disagiati
Welfare creativo, Tutti gli interventi del Comune di Cosenza ai disagiati 19 dic 16 “I fondi dell’Agenda urbana per la somma di 33milioni e mezzo di euro, di cui più di venti andranno al Comune di Cosenza, saranno destinati da parte dell’Amministrazione di palazzo dei Bruzi al sostegno di progetti specifici per il contrasto alla povertà”. Lo ha anticipato il sindaco Mario Occhiuto questa mattina nell’ambito di una conferenza stampa indetta in Municipio per fare il punto della situazione in merito al settore Welfare, tra azioni attuate e azioni da realizzare. “Una parte consistente di questi, venti milioni di euro, – ha precisato il Sindaco - saranno destinati al contrasto della povertà. C’è ad esempio l’intento di migliorare gli stipendi dei lavoratori delle Cooperative sociali. In tal senso destineremo proprio a loro il prossimo bando per lo spazzamento manuale, pure nel cimitero, per aumentare le ore lavorative. L’obiettivo è quello di dare sempre maggiore dignità professionale ai dipendenti delle Coop sociali”. Dunque: meno opere pubbliche (“alle quali comunque destineremo altri fondi”) e più attività sociali. Ha poi aggiunto: “Un’altra cosa importante che ho voluto che si facesse riguarda il riordino per l'emergenza abitativa. Redigeremo una nuova graduatoria che assisterà cento nuclei familiari che hanno davvero i requisiti. Dobbiamo ristabilire delle regole per aiutare davvero chi ha bisogno”. All’inizio del suo intervento, il primo cittadino aveva tra l’altro posto l’accento sull’indirizzo scelto dall’esecutivo su queste tematiche: “Non ci piace molto – ha detto – parlare delle attività che mettiamo in campo nel Sociale per una sorta di pudore, in quanto crediamo che nelle Politiche di tipo distributivo che portiamo avanti serva la luce della delicatezza e non dei riflettori”. Dopo questa premessa, il Sindaco ha elencato le azioni che, nonostante i tagli degli ultimi anni, equiparano la città di Cosenza agli standard dei Comuni dell’Emilia Romagna in quanto ad erogazione di servizi. Palazzo dei Bruzi, ha detto Occhiuto, spende circa 10 milioni di euro per il Welfare. Eccone le attività: Dal canto suo, l’assessore Fedele Bisceglia si è soffermato subito sul significato della sua delega (“Contrasto alle povertà, al disagio, alla miseria umana e materiale, al pregiudizio razziale e religioso, alla discriminazione sociale. Ambasciatore degli invisibili e degli ultimi”) e sulla lungimiranza del sindaco Occhiuto per aver scelto chi, come lui, una vita dedicata agli ultimi, può apportare un contributo fattivo alla causa. Tuttora, il frate-assessore svolge il suo incarico all’interno della Giunta vivendo più in strada che in ufficio, a stretto contatto con chi necessita di aiuto (ci si può imbattere spesso con il suo banchetto per le offerte su corso Mazzini). Si è trattato del primo bilancio pubblico stilato dal missionario su questa sua esperienza istituzionale: “Ho preso in mano la programmazione presentata da Occhiuto in campagna elettorale – ha dichiarato ai giornalisti - e ho visto che ha dato all’emergenza dei poveri un’importanza eccezionale, come la raccolta del pane quotidiano da parte di alcune strutture”. L’assessore Bisceglia ha elencato una per una le aziende che lo aiutano ogni giorno nel far fronte alla sofferenza delle persone che, purtroppo, non hanno da mangiare. “Ho vissuto sotto i ponti con chi non ha una casa – ha concluso – Vissuto sulla mia pelle una condizione che mi consente di immedesimarmi nella miseria umana”. Il suo stesso emolumento da assessore – ha reso noto - è destinato tutti i mesi ai poveri, gestito da due signore benestanti che lo supportano nelle opere di solidarietà”. Giuliana Misasi, dirigente del settore a palazzo dei Bruzi, ha approfondito nel dettaglio quest’ultimo punto: “A breve – ha affermato – presenteremo il progetto SIA e le modalità sul rilascio della card sociale per la quale, dopo che l’Inps ci avrà comunicato le famiglie che ne hanno diritto, non si potrà prescindere da una collaborazione con i Centri per l'impiego e non solo: l’equipe multidisciplinare (Asp, Cim eccetera) che accompagnerà le famiglie si formerà a seconda delle loro esigenze. Le famiglie in questo caso firmano un vero contratto, un patto sociale che mira a un percorso di inclusione e non di assistenzialismo: 100 tirocini nelle imprese, 5 educatori domiciliari per disagi in 50 famiglie e laboratori creativi per bambini disagiati”. Nelle sue conclusioni, poi, il sindaco Mario Occhiuto ha annunciato che il concerto di Capodanno che il primo gennaio andrà in scena al teatro Rendano, vedrà riservare un determinato numero di posti a quelle persone che abitualmente non possono permettersi di assistere a spettacoli di intrattenimento. “Noi – ha detto il primo cittadino – intendiamo allargare la partecipazione a tutti. Non abbiamo l’ambizione di sconfiggere la povertà, ma la miseria sì, soprattutto quella umana. Certo – ha aggiunto - non possiamo limitarci alle politiche distributive, perché non risolveremo mai i problemi se non aumentiamo la ricchezza. Dobbiamo quindi pensare a progetti di sviluppo e di investimento in quanto in questo modo aumenta la ricchezza sul territorio. Tante persone nella nostra città, ad esempio, adesso lavorano nel settore turistico. Anche questo è welfare, un welfare di tipo creativo”.
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