Il 25 in piazza XI per la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Il 25 in piazza XI per la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne

24 nov 15 "Oggi vogliamo approfittare dell' attenzione mediatica e celebrativa per affermare la nostra non rituale presenza, il lavoro che, con le donne in Calabria, così come in oltre 70 città di Italia, da oltre 30 anni, per 365 giorni l’anno, portiamo avanti". Così in una nota le donne del Centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino di Cosenza. "I Centri antiviolenza della Rete Nazionale dei Centri Antiviolenza di D.i.Re sono a fianco delle donne, per costruire percorsi di libertà e di autonomia nel rispetto della riservatezza, dell’anonimato e dell’autonomia di scelta della donna. La violenza alle donne va contrastata e prevenuta attraverso processi culturali e di formazione che mettono in discussione i ruoli e i rapporti del maschile e del femminile nell’organizzazione sociale. Per questo non riteniamo che le misure securitarie ed emergenziali, le campagne pubblicitarie che veicolano figure di donne con volti emaciati e tumefatti, di donne sofferenti e deboli, la diffusione sui territori di sportelli e di luoghi non adeguatamente attrezzati per fornire informazioni e sostenere davvero le donne, siano utili nel sostenere le donne e soprattutto nel contribuire a farle uscire dalla violenza. In Italia nel 2014 ci sono state 115 donne uccise e oltre 100 tentati femicidi. Questi dati, raccolti dalla Casa delle donne di Bologna, sono gli unici a disposizione nel nostro Paese. In Calabria il Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino” nel 2014 ha accolto 112 donne, che hanno chiesto aiuto per oltre il 50% per violenze subìte all’interno di una relazione. E' in via di attuazione un Piano Nazionale contro la violenza alle donne che mortifica il ruolo del Centri nel loro impianto organizzativo e gestionale, a favore di presidi sanitari che neutralizzano la lettura del fenomeno e quindi gli interventi su di esso. Oggi ci troviamo ancora una volta a fare appello alle istituzioni locali, dalla Regione ai Comuni, perché si assumano l’impegno di intervenire con misure di sistema e organiche su un tema che non può rientrare nel generico capitolo delle “politiche sociali”, ma richiede attenzione e interventi mirati. La complicità dello stato, dichiarata dalla mancanza di assunzione di responsabilità pubblica del peso e del costo umano, sociale ed economico della violenza sulle donne, è incompatibile con la vita, la dignità, la libertà delle donne. Insieme all'Associazione nazionale D.iR.e Donne in rete contro la Violenza, insieme a LUD-Libera Università delle Donne, Casa Internazionale delle Donne di Roma, SCOSSE, Associazione di promozione sociale, Associazione Le Artemidi, Consultori Privati Laici è in preparazione, per il 5-6 marzo 2016, un incontro nazionale a Paestum, che chiamerà a raccolta le donne e le associazioni. Saranno tre giorni di confronto, di passione e di proposte da canalizzare in azioni di lotta politica, concentrate e diffuse su tutto il territorio nazionale. Il 25 novembre, dalle ore 16.00, saremo in piazza XI settembre a Cosenza, grazie alla Confagricoltura Donne Calabria, che da oltre tre anni sostiene i centri antiviolenza della rete D.i.Re, con la vendita delle clementine della non violenza. Giovedi 26 novembre, h.17,30 nella nostra sede in Via Ernesto Fagiani 17, accoglieremo quante e quanti vorranno partecipare al seminario su “Violenza e linguaggio sessista in Italia e Spagna” a cura di Maria Bruna Pelaggi. Infine nell’ambito delle programmazioni culturali del Centro il 3 dicembre, ore 18, prenderà l'avvio la rassegna cinematografica “A Visione Aperta”, in collaborazione con il CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti- Cosenza). Verrà proiettato il film Timbuktu di A.Sissako.