Bilotta eletto coordinatore di Italia Unica Cosenza - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Bilotta eletto coordinatore di Italia Unica Cosenza

27 giu 15 Si è conclusa la prima Assemblea Provinciale di Cosenza di ITALIA UNICA alla presenza del Garante Dott.Fabio Evangelisti davanti ad oltre 300 iscritti della provincia all’unanimita’ e’ stato eletto quale coordinatore il Dott.Domenico Bilotta ; Il neo Coordinatore ha presentato la seguente mozione politica: AAA buona politica offresi. Potrebbe essere lo slogan giusto col quale orientare il marketing politico elettorale del nostro partito.Opera assai complessa in un paese stordito dalla congiuntura economica più lunga del dopoguerra,che nel contempo vive una gravissima crisi di valori ed identità.L'Italia andrebbe rivoltata come un guanto, il termine rivoluzione adottato fin dalla nostra nascita non potrebbe essere più indovinato. Burocrazia, enti locali, sanità, governo dell'economia, fisco, scuola e formazione:se dovessimo tentare una classifica delle emergenze nazionali chiuderemmo con un ex-aequo, tutte le questioni al primo posto. Le prime proposte del nostro partito sono tutte nella direzione giusta avendo stabilito priorità per famiglie ed imprese. Da una periferia da profondo sud cosa ci si può attendere? Ebbene la Calabria è l'unica regione che non aggancerà il treno della ripresa, destinata a spopolarsi, a desertificarsi ed infine a non contare nulla nel panorama nazionale ed europeo. Qui da noi la rivoluzione liberale dovrà essere ancora più radicale perché se in una comunità il 70 per cento dei giovani non lavora essa è naturalmente in stato di emergenza sociale e di scetticismo verso la politica . Ed è proprio dal dialogo coi giovani che bisogna partire. Un Sud a rischio desertificazione umana e industriale, dove si continua a emigrare (116mila abitanti nel solo 2013), non fare figli (continuano nel 2013 a esserci più morti che nati), impoverirsi (+40% di famiglie povere nell'ultimo anno) perché manca il lavoro (al Sud perso l'80% dei posti di lavoro nazionali tra il primo trimestre del 2013 e del 2014); l'industria continua a soffrire di più (-53% gli investimenti in cinque anni di crisi, -20% gli addetti); i consumi delle famiglie crollano di quasi il 13% in cinque anni; gli occupati arrivano a 5,8 milioni, il valore più basso dal 1977 e la disoccupazione corretta sarebbe del 31,5% invece che il 19,7%. Si osserva una spirale di “depauperamento” del capitale umano, determinata da una lunga persistenza dello stato di inoccupazione e dallo “scoraggiamento” a investire nella formazione più avanzata fino alla scelta che l’investimento più promettente è quello di abbandonare il Sud. In Calabria le urne vengono oramai disertate in modo rabbioso, Cosenza non fa eccezione benché i numeri siano leggermente più sfumati. La nostra futura attività politica dovrà puntare innanzitutto a far tornare a votare chi non lo fa da tempo e soprattutto chi non lo ha fatto nelle recenti consultazioni elettorali. Per raggiungere tale obiettivo il partito dovrà proseguire la propria espansione con l'apertura di nuove porte nei centri più significativi della nostra immensa provincia e favorire una rete attiva fra i gruppi dirigenti. Bisognerà lavorare su programmi precisi che abbiano respiro per l'intera provincia, per le grandi aree socio-economiche e che ci consentano di arrivare pronti ad ogni nuova consultazione elettorale , a partire da quella del comune capoluogo di provincia dove l'obiettivo è quello di presentarci con una nostra lista e di puntare ad alleanze vincenti. Ma tutto ciò sarà possibile se sapremo fare, davvero, una buona politica. Se parleremo ai nostri iscritti ed ai cittadini dei veri problemi della nostra comunità indicando e suggerendo soluzioni a chi governa gli enti locali. Anche per Cosenza le priorità non possono che essere quelle della semplificazione amministrativa, del sacco fiscale e dell'attenzione alla famiglia. Ma nella nostra grande provincia bisogna discutere anche di modelli di sviluppo, di ordine pubblico e di rapporti con la criminalità anche sul presupposto dell'assoluta sproporzione fra numero abitanti (residui sotto i 2 mln) e numero di enti locali, ciò che rende necessario un processo di aggregazione degli stessi mediante aree urbane, col fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse e la distribuzione dei servizi. ITALIA UNICA dovrà accreditarsi presso tutte le autorità civili e religiose nonché stabilire da subito relazioni con le altre forze politiche, per dare subito il segno che esiste una partito nuovo con proposte, idee e grande voglia di essere a fianco della gente. Il partito in provincia deve diventare un soggetto attivo che provi a colmare gli immensi vuoti lasciati dalla vecchia politica. Dovremo sforzarci di essere altresì un luogo di riferimento per il mondo produttivo, per il commercio, l'artigianato, l'agricoltura ed il mondo delle professioni. Con questi soggetti sociali proveremo a stipulare un vero e proprio patto di azione congiunta, nella totale consapevolezza che solo dalla rinascita della piccola impresa possa partire la riscossa della nostra terra. A conclusione dei lavori si sono decise le seguenti iniziative concrete. Verra’ chiesto un incontro ai Parlamentari Cosentini, per formulare seguenti richieste: Iva ridotta per il settore turismo Calabrese a parziale compensazione delle grandi difficolta’ di collegamento sia autostradale sia ferroviario che aereo. Reintroduzone ed ampliamemto delle zone franche in Calabria Ripristinare la Legge 407/90 per stimolare nuova occupaz