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Violenta bambina per tre anni, romeno arrestato dai CC a Cosenza

 

La stazione Carabinieri "Cosenza Principale"

 

Violenta bambina per tre anni, romeno arrestato dai CC a Cosenza

16 giu 15 Storie che non vorresti mai raccontare. Storie che, pensi, non dovrebbero esistere neanche nella fantasia. Ed invece nelle pieghe di un vivere difficile, tra chi arranca già nella sua condizione di immigrata, si annida la squallida storia di un orco. La più schifosa delle storie da raccontare. La vittima è una bambina che oggi ha 15 anni. L'uomo, invece, Mitica Munteanu, rumeno di 47 anni, da sei anni conviveva con la mamma, una sua connazionale trentaquattrenne , in una casa abbandonata di via Popilia nei pressi dell'ex deposito Aci. Li il disagio di alcune famiglie extracomunitarie che hanno trovato un tetto. Tra tanta miseria la squallida storia ai danni della bimba che dall'età di 12 anni subiva le violenze del patrigno orco. "Stai zitta e non raccontare niente a nessuno se no faccio male a te e a tuo fratellino". Anche le minacce. Ma la giovane, oramai quindicenne, non ce l'ha fatta più e qualche giorno fa non sopportando più le angherie dell'essere, che si fa difficoltà a definire umano, ha raccontato tutto alla madre. Finalmente. Addosso alla donna le è cascato il mondo. Le speranze di costruirsi un domani con una persona di cui aveva fiducia. Così appena rientrato a casa il "compagno" gli si scaglia contro come qualunque madre avrebbe fatto per difendere il suo cucciolo. Lui nega ma poi reagisce. Liti,pugni, grida. Nella palazzina di via Popilia gli altri connazionali assistono impietriti alla cosa. Ma qualcuno ha il coraggio di chiamare i carabinieri della Stazione di Cosenza Principale. Sul posto accorrono gli uomini del Lgt Cosimo Saponangelo che trovano la donna distesa a terra in una pozza di sangue. Nella lite ha avuto la peggio ed ha subito una lesione del cuoio capelluto oltre a varie escoriazioni ed ematomi. L'uomo è scappato. La donna è stata subito accompagnata e ricoverata in ospedale dove è stata curata dai sanitari. Le visite nel reparto ginecologico hanno confermato le violenze alla bimba. Questa notte i CC hanno atteso che l'uomo rientrasse e lo hanno arrestato. Senza fissa dimora e con la preoccupazione che lasciasse l'Italia e reitearasse nelle violenze il PM Visconti, confermando le indagini dei militari, ha così disposto il fermo di polizia.

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