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    La guerra dei bus finisce in Procura, Occhiuto denuncia l'intimidazione subita

     

    Occhiuto con il Rettore Crisci e l'ass. D'Alessandro

     

    La guerra dei bus finisce in Procura, Occhiuto denuncia l'intimidazione subita

    05 feb 15 Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica chiedendo di indagare su alcuni fatti specifici relativi al Consorzio AutolineeDue Scarl. La denuncia fa seguito al sequestro amministrativo di tre mezzi dell'Amaco della Circolare veloce rossa Cosenza - Rende - Unical da parte della Polizia stradale e della Polizia municipale di Rende, avvenuto ieri per presunte irregolarità riscontrate nella documentazione durante un controllo e scattato, è scritto nella nota, "probabilmente come conseguenza degli esposti del presidente del Consorzio, Carlomagno". Al riguardo l'Amaco ha richiesto un foglio di via alla motorizzazione civile che consentirà di transitare dal Comune di Cosenza a quello di Rende evitando di incorrere in questo tipo di sanzioni eccessivamente zelanti e nella fattispecie paradossali".

    Nel pomeriggio il Sindaco Occhiuto, fascia tricolore a tracollo,nel ribadire le scelte che il servizio pubblico ofrre ad un territorio che le richiede a gram voce, ha ripercorso un viaggio simbolico tra Cosenza e Rende sul bus Amaco incontrando l'assessore D'Ippolito (Manna assente perchè fuori città), e il rettore Crisci. Neanche venti giorni fa l'avvio del servizio, ribadito la scorsa settimana dal Prefetto. Stabiliti ruoli e termini ieri il sequestro delle carte di circolazione visto come un vero e proprio atto di intimidazione da parte di alcune istituzioni che sposano incredibilmente le tesi di un privato contro gli accordi stretti tra istituzioni pubbliche, per le linee suburbane gli unici che hanno voce in capitolo, così come chiesto da studenti e cittadini. Insomma gli interessi di pichi sulla collettività. Il così detto cartello che vorrebbe imporre tariffe e funzioni di un servizio che interesssa un'area di 300 mila abitanti

    Così nella sua denuncia, Occhiuto "ricorda innanzitutto il principio costituzionale della sussidiarietà verticale, ovvero che delle esigenze peculiari di una certa comunità, in tal caso le esigenze sui trasporti, si interessi prima di tutto l'ente ad essa più vicino. E dunque, in tal caso, il Comune. Ancora, Occhiuto ricorda i principi di legislazione nazionale e in particolare la Riforma Delrio nella quale rientra la Pianificazione del trasporto in ambito provinciale, con l'associazionismo comunale mediante il sistema della convenzione (quanto accaduto appunto attraverso la firma di un protocollo di intesa tra Comune di Cosenza e Comune di Rende). E ricorda, infine, la legge regionale sul piano del traffico ad opera dei Comuni che possono, così, istituire eventuali servizi aggiuntivi". "L'Amaco - ha sostenuto Occhiuto - è un'azienda pubblica e come tale svolge un servizio pubblico che noi amministratori abbiamo l'obbligo di offrire ai cittadini per soddisfare il diritto a muoversi liberamente. E' paradossale che questo diritto possa essere inficiato da un'azienda privata che da ben 40 anni è concessionaria di un servizio affidato senza nessuna gara dalla Regione, in contrasto con il principio della libera concorrenza che infrange tutte le leggi della Comunità europea (ragion per cui sono in corso delle sanzioni comunitarie). Come Amministrazione comunale, insieme al Comune di Rende, ci interessa invece fare gli interessi dei cittadini e non dei privati, oltre che ridurre l'inquinamento provocato dall'uso spropositato delle autovetture, causa principale di malattie. Non si capisce quindi come mai, attraverso atteggiamenti che fanno pensare a collusioni e intimidazioni, alcuni organi che dovrebbero svolgere un lavoro al servizio degli enti locali e dello Stato, favoriscano indirettamente un privato, bloccando un diritto della comunità. Adesso mi aspetto che la Regione Calabria non se ne lavi più le mani, non prestandosi come al solito a tutelare gli interessi di pochi a scapito dei diritti dei cittadini, con un atteggiamento che sembra essere sempre più rispondente agli interessi delle lobby". "Dal momento che questo genere di servizio integrato è attivo pure fra Cosenza e Castrolibero, perché - domanda il sindaco Occhiuto alla magistratura - i controlli posti in atto mercoledì, fra l'altro alla presenza di un accordo fra Comuni, non sono mai stati fatti prima d'ora? Perché la Polizia municipale di Rende solo oggi intende sanzionare una irregolarità meramente formale della carta di circolazione dei bus Amaco (meramente formale poiché a corredo della stessa è comunque presente l'Intesa tra i due Comuni, nonché la legge Regionale 23/99 che consente tale intesa) quando ha tollerato per una pluralità di decenni che i bus Amaco entrassero nel territorio rendese, per giunta senza alcuna convenzione formale tra i due comuni. Ho ritenuto opportuno e non più prorogabile la necessità di investire il Procuratore della Repubblica di occuparsi della vicenda alla luce delle nostre deduzioni. Non vedo come sia concepibile che un privato che è già detentore di un servizio ottenuto senza una gara pretenda che questo servizio diventi un diritto acquisito di sua proprietà, venendo meno al principio di concorrenza per le concessioni del trasporto pubblico".

    M5S: Superare le illegalità. Comunicato M5S Rende: "A cosa serve un protocollo d’intesa se gli autobus della “circolare veloce” non sono autorizzati dalla Motorizzazione Civile a circolare nell’area urbana Cosenza-Rende? A cosa serve questo accordo se – di fatto – resta solo un proclamo che aggrava la situazione d’illegalità diffusa riscontrabile nel trasporto pubblico locale? I sequestri dei tre mezzi effettuati ieri dalla Polizia Municipale di Rende sono la dimostrazione che oltre alle buone intenzioni è necessario agire in maniera puntuale per creare un servizio che risponda ai reali bisogni dei cittadini e che si muova, altresì, nell’alveo delle norme. Quindi i due sindaci, Manna e Occhiuto, non si dovrebbero accontentare degli applausi presi con l’avvio di una “circolare veloce” oltremodo fuorilegge, ma si dovrebbero impegnare nel concreto ad offrire alla comunità un servizio reale senza aggiungere altre irregolarità al settore. È chiaro che anche la Regione deve fare la sua parte e siamo ancora in attesa di conoscere il punto di vista del Governatore Oliverio sulla questione partendo proprio da quella legge regionale, che regola il Tpl, a nostro avviso ampiamente sbagliata. Certo è che non aspetteremo in eterno e lanceremo una petizione popolare che inoltreremo direttamente all’assessore ai Trasporti della Regione Calabria, De Gaetano, per mostrare qual è la volontà popolare ma soprattutto per eliminare l’affidamento diretto della tratta Unical-Cosenza che uccide la libera concorrenza privilegiando, invece, il monopolio di alcuni privati, e far indire così un regolare bando di gara pubblica. Due settimane fa siamo intervenuti sull’avvio della “circolare veloce” specificando che “pur non considerando l’azione dei due sindaci come risolutiva”, rimanevamo conviti che sarebbe “servita almeno a mettere allo scoperto un problema che nessuno ha mai voluto veramente affrontare”. Oggi che il progetto rischia di naufragare sotto i colpi delle denunce e dell’immobilismo decisionale regionale, ribadiamo la nostra posizione favorevole a creare una linea unica Cosenza-Rende ma senza uscire fuori dal seminato delle leggi e senza propendere per il Consorzio o per l’Amaco. Giudichiamo positiva la posizione della Prefettura, tesa alla strenua difesa del diritto alla mobilità e rimaniamo convinti che l’Area Urbana si concretizza soprattutto dalla soddisfazione dei bisogni primari dei cittadini. Per questo chiediamo anche al Consorzio, che oltre a lamentarsi ancora oggi non offre un buon servizio all’utenza, di rispettare la legge e fornire tutte le informazioni utili al servizio, partendo proprio dall’installazione delle tabelle che mostrano chiaramente gli orari e i numeri delle corse effettuate dagli autobus".

    "L’arrivo della circolare veloce Cosenza-Rende-Università, anzichè portare un significativo miglioramento nei servizi offerti a tutti i cittadini dell’area urbana, vieni boicottata dai dipendenti del Consorzio Autolinee,ai quali è stato fatto credere, che si provvederà ad una riduzione del personale, quest’ultima a differenza dell’AMACO SPA è una società privata, che fino ad oggi offriva un servizio precario e non sufficiente a coprire le intere esigenze degli studenti e dei cittadini dei due comuni". Così in una nota il Coordinamento Provinciale Forza Italia Giovani di Cosenza e Forza Italia Rende. "I Giovani Azzurri del Coordinamento Provinciale di Cosenza ed il circolo di Forza italia di Rende, sostenuti dal coordinamento regionale, sostengono l’iniziativa e chiedono risposte immediate al presidente della regione Oliverio, che anziché soffermarsi sui problemi della composizione della giunta, dovrebbe immediatamente intervenire per dirimere la questione, tenendo presente che, L’arch. Mario Occhiuto, Sindaco di Cosenza l’Avv. Marcello Manna, Sindaco di Rende, ed il Prof Crisci,rettore dell’UNICAL, hanno fortemente voluto questa grande innovazione nel settore dei trasporti pubblici cercando di portare la soluzione al grande disservizio di cui parlavamo prima, nonché, ad un risparmio per le famiglie degli studenti Bruzi. Ovviamente ci si aspettava un plauso univoco alle due amministrazioni, ma cosi non è stato, pullman di traverso per le vie che collegato le due città, falsi moralismi da chi non può avere più il monopolio del servizio verso l’università (monopolizzando pure il prezzo, altissimo dei biglietti, ndr), in tutto questo caos chi dovrebbe intervenire, ovvero, la regione Calabria, tace, lasciando ancora più soli i primi cittadini dell’area urbana che con l’unico scopo di creare un servizio migliore, facendo anche risparmiare i propri cittadini, si sono presi l’enorme responsabilità, nonostante, è opportuno ricordare che con la  Legge Regionale 22 dicembre 2006 n. 18   è stato costituito il consorzio autolinee ai soli fini della partecipazione a gare per l’affidamento dei servizi di TPL nei bacini territoriali di competenza, quindi ancora di più legittimata l’AMACO ad offrire tale servizio. L’epilogo si è avuto Mercoledì 4 febbraio 2015, con un altro colpo di scena inaspettato: Si fa richiesta alla procura per far intervenire i la POLIZIA MUNICIPALE di Rende per bloccare la Circolare Veloce dell’AMACO, peccato che dietro non c’è uno reale motivo di impedimento di tale servizio, bensì gli interessi personali di aziende che potrebbero averne un vantaggi diverso, appunto la voce univoca di tutta la compagine Forzista, in considerazione anche del numero di studenti che gravitano in tutta l’area urbana, ritengono questo servizio necessario per l’intera provincia soprattutto oggi che si parla di unire tutti i comuni; proprio ieri nella casa comunale di Rende si erano riuniti i presidenti del consiglio Di CASTROLIBERO, MONTALTO, RENDE, MENDICINO, COSENZA, per iniziare a dialogare sulle proposte per rendere maggiormente fruibile i servizi di questa comprensorio allargato, che ormai non può più prescindere dall’idea di un’aera urbana unica".

    Il libretto dle bus aggiornato con la dicitura Rende e Unical

    Occhiuti e D'Alessandro incontrano delegazione studenti

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I dati del primo turno di tutti i Comuni della Calabria : Crotone - Reggio Calabria eletti - Catanzaro eletti - Cosenza eletti - Vibo Valentia - Provinciali: -Reggio Calabria --- Tutte le affluenze --- -

Elezioni/ballottaggi: --- Occhiuto strappa la rossa Cosenza "Sarò Sindaco di tutti". Dal c/sinistra accuse di trasversalismo --- Paolini "Rispetto esito elezioni" --- Occhiuto "Sarò Sindaco della riconciliazione" --- Scopelliti ai festeggiamenti di Occhiuto - Chiusi seggi --- Tutte le affluenze in Calabria

 

 


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