Giro di pedofilia smantellato dai Carabinieri a Cosenza: 3 arresti, 4 bimbe coinvolte

20 ott 14 Si chiude il cerchio attorno alle persone che favorivano un brutto giro di pedofilia a Cosenza. Questa mattina i carabinieri della stazione di Cosenza principale, comandati dal Lgt Cosimo Saponangelo hanno arrestato al campo di Vaglio Lise due rumeni, marito e moglie, I.L. di 50 anni e V.L. 48, che favorivano la prostituzione di tre bambine, loro figlie. di età compresa tra gli 11 e i 13 anni, ad un cosentino A.T. di 74 anni. Il padre delle tre bimbe, inoltre, è accusato di violenza sessuale nei confronti di una delle tre figlie con problemi psichici. Il caso è stato subito preso a cuore dal Procuratore capo Dario Granieri che ha incaricato il sostituto Tridico e il PM Di Maio. Il magistrato Assumma che oggi ha verificato in toto le indagini e l'operato dei carabinieri ha formalizzato per i genitori delle tre bimbe i reati di concorso in prostituzione, concorso in prostituzione in danno a minori, con l'aggravante di violenza sessuale nei confronti della figlia. Per l'essere immondo che ha continuato ad acquistare "prestazioni" delle povere biimbe la procura ha formalizzato i reati di violenza sessuale, violenza sessuale su minori, pornografia, pedopornografia, detenzione di materiale pedopornografico. In casa del pensionato c'era l'attrezzatura che utilizzata per le riprese degli incontri che poi venivano masterizzati su dvd. L'uomo dopo attente indagini è stato arrestato e trasferito, assieme al padre delle bimbe, nel carcere di Cosenza. La madre è stata, invece, trasferita nel carcere di Castrovillari. I fatti sono accaduti a partire dal gennaio del 2011. L'uomo tra regalie ed altro avrebbe speso una cifra che si aggira sui 40 mial euro. Prima che i due rumeni potessero "prendere il volo" i carabineiri hanno effettuato i fermi in modo da assicurare alla giustizia gli autori di questa brutta e sporca pagina di cronaca nera. Quello che fa più schifo, oltre a chi compra prestazioni di bambine, sono i genitori delle tre ragazzine che in cambio del denaro erano consenzienti a dare le minori in mano al pedofilo cosentino. Da tempo i militari stavano indagando sul caso. Questa mattina il blitz che mette, si spera, la parola fine al turpe traffico di bimbi in una città che sembrava essere immune da schifezze simili.

Una quarta vittima. Dai filmati girati dai carabinieri è emerso anche una quarta bimba di 11 anni vittima dell "orco", l'amichetta delle tre ragazzine. La poverina stava con loro e l'essere immondo ha approfittato anche di lei all'oscuro dei genitori. Questi ultimi sentiti dai carabinieri hanno sporto querela contro l'uomo di 74 anni autore di tante schifezze. Sono ancora in corso indagini per appurare se altri "degenerati" abbiano approfittato della situazione. Il caso è stato passato alla Procura distrettuale di Cosenza che si occupa di violenze su minori in particoalre alla dottoressa Costa.