Presentato l’Annuario dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Presentato l’Annuario dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme

29 mar 14 Presentato presso il Salone degli Stemmi del palazzo arcivescovile di Cosenza l’Annuario 2013 dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, sezione di Cosenza, a cura del Comm. Rocco Carricato e del Cav. Antonio d’Elia. Alla presenza di un foltissimo pubblico, delle autorità civili e militari: il colonnello dei Carabinieri, il vice questore, l’assessore alla cultura della provincia di Cosenza, il comandante della guardia di finanza, il rappresentante del comune di Cosenza, il magnifico rettore dell’UNICAL, il colonnello della polizia stradale, di sacerdoti, dame e cavalieri provenienti anche da altre parti della regione, in particolare una prestigiosa rappresentanza della delegazione Crotone-Catanzaro, il cavaliere professore Antonio d’Elia ha aperto i lavori con un ricordo dell’Arcivescovo emerito monsignor Agostino. Ha ricapitolato in breve la storia dei Cavalieri e il motivo dell’allestimento del volume. Il padre arcivescovo Salvatore Nunnari, priore della Sezione di Cosenza, ha ringraziato l’Ordine per la testimonianza che offre attraverso l’impegno di sostenere il Patriarcato Latino di Gerusalemme. Ha preso poi la parola il preside-fondatore Aldo Scarpelli ricordando la storia dell’ordine e il significato vero dell’azione all’interno dell’arcidiocesi di Cosenza. L’Eucarestia al centro della vita di ogni appartenente all’Ordine e lontanio da qualsiasi organizzazione che va contro il messaggio evangelico e i principi della Chiesa di Roma. L’Annuario, pubblicato grazie alla sensibilità culturale della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, è composto in due parti. Raccoglie, da un lato, in sintesi, l’antica storia dell’Ordine (con puntuali riferimenti scientificamente bibliografici), e, dall’altro, l’organigramma dell’Istituzione, che è assieme laica e religiosa. Al centro il motivo dell’incontro cristiano con le popolazioni che vivono in Terra Santa e l’aiuto fattivo dell’Ordine per la costruzione di asili e per il mantenimento di Università, scuole ed altri centri di assistenza-accoglienza aperti non solo ai cristiani, ma, secondo lo spirito cattolico, a qualsiasi persona, al di là della loro razza e della loro religione. L’OESSG inserito nella realtà diocesana, ha ricordato il co-curatore Rocco Carricato, e nel tessuto urbano opera dal 2002 attraverso la formazione spirituale dei suoi appartenenti nel pieno rispetto dell’autorità della Chiesa di Roma e del suo Pastore, il Papa, mediante le catechesi che i sacerdoti non solo dell’Ordine indirizzano ai Cavalieri. La relazione dal titolo La Sezione Bruzia di Cosenza nel contesto dell’OESSG è stata affidata a Giuseppe Roma, professore ordinario di Archeologia cristiana e medievale dell’UNICAL. Il professore Roma avvalendosi anche della proiezione di immagini ha esposto la peregrinatio non solo in Terra Santa ma anche quella che avveniva per motivi logistici (non tutti potevano recarsi nei luoghi di Gesù) proprio in Terra di Calabria attraverso la rappresentazione delle stazione e dei luoghi fisici di Gerusalemme. Ricerca culturale di alto interesse conoscitivo ha affascinato il pubblico incentrando l’ultima parte del discorso del professore Roma proprio sul sito di Laino: esempio palese, quest’ultimo, di peregrinatio dei secoli passati. Con l’augurio che L’Ordine contribuisca non solo, come del resto fa, a mantenere il Patriarcato Latino, ma anche a rivalutare la storia nella terra di Calabria si è conclusa la manifestazione.