Il Sindaco di Cosenza in 'tuta gialla' raccoglie i rifiuti "tutti dobbiamo impegnarci"

15 mar 14 Più che una provocazione un segnale agli operai di Ecologia oggi che stanno lavorando alacremente in queste ore per questa mettere fine all'emergenza rifiuti che, come in tutte le altre città della Calabria, si è abbattuta su Cosenza come un fulmine a ciel sereno. Così alle prime luci dell'alba il primo cittadino Mario Occhiuto indossata la tuta gialla di 'Ecologia Oggi', la società che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani, è uscito con gli operatori ecologici a raccogliere la spazzatura che ha invaso la città per il blocco delle discariche. "E' un segnale di vicinanza dell'Ammiistrazione Comunale e del Sindacodi questo Comune ai lavoratori che stanno facendo il bene della città" ha affermato Mario Occhiuto. "Quando dipende dal Comune la città è pulita, ha aggiunto Occhiuto, perchè noi ci impegnamo assieme agli operatori ecologici, ai responsabili, ai consiglieri comunali che con grande senso civico si sono recati sul luogo della discarica per verificare soluzioni, a risolvere questo problema. Oggi tutta questa emergenza non dipende solo dalla città perchè per il riparto delle competenze, lo smaltimento dei rifiuti, è competenza della Regione. Ad oggi la città di Cosenza è l'unica città capoluogo di provincia in Calabria ad aver raggiunto la percentuale del 42% di differenziata ed aspiriamo a raggiungere l'obiettivo del 70-80 %. Il nostro è un segnale nel senso di dare una mano con un'azione dimostrativa che vuol dire che tutti dobbiamo impegnarci". Nel frattempo l'opera di raccolta continuua nei vari quartieri che in questi giorni sono stati somemrsi dai rifiuti nelle zone dove la raccolta differenziata non è ancora partita. A dire il vero In questi quaranta giorni di emergenza l'indifferenziata è rimasta per strada mentre l'umido, la plastica, il vetro, la carta e stata regolarmente raccolta. Infatti se ad oggi si erano accumulate circa 2000 tonnellate di rifiuti per strada senza l'indifferenziata questa cifra avrebbe superato abbonantemente le 8.000 tonnellate. Nei prosimi giorni altre zone della città avvieranno la differenziata così come la raccolta straordinaria continuerà per almeno un altra settimana in modo da ripulire nel frattempo le zone in cui l'indifferenziata la fa da padrona. Per lunedì, infine, alle 15:30 a Palazzo dei Bruzi è previsto un Consiglio Comunale aperto proprio sull'emergenza rifiuti. "La differenziata - ha concluso Occhiuto - rappresenta il futuro. E' l'unica strada a nostra disposizione per dare un significativo contributo ad un pianeta e quindi ad una città più sostenibile, ma anche più pulita, perché priva di rifiuti indifferenziati che quando non si sa dove portarli vengono lasciati per strada perché non si possono raccogliere".

Il sindaco Occhiuto ha affiancato gli operatori in alcune delle zone della città dove l'emergenza rifiuti si era fatta sentire in maniera più critica come Via Popilia, Vaglio Lise, Torre Alta, Via Lazio, via Panebianco. E c'è stato anche il tempo, durante la mattinata, per consumare insieme la prima colazione. "Oggi - ha sostenuto Occhiuto - sono stato volentieri con alcuni dei 150 operatori e responsabili di Ecologia Oggi che stanno lavorando per strada a pulire la città, per dare una mano ed anche il senso di un'azione dimostrativa. Per dire alla città che tutti indistintamente dobbiamo impegnarci. Quando dipende dal Comune la città è pulita perché noi ci impegniamo molto, insieme agli operatori di 'Ecologia Oggi' e ai responsabili dell'azienda. Amiamo questa città e la curiamo in ogni minimo dettaglio, accompagnati da un senso di sofferenza quando siamo costretti a subire emergenze di questo tipo che non dipendono da noi e che non possiamo autonomamente risolvere. Un plauso mi sento di rivolgerlo anche ai consiglieri comunali, sia a quelli di maggioranza che a quelli di minoranza, che sono stati molto presi da questa emergenza al punto da recarsi sui luoghi della discarica di Celico. Purtroppo, però, il problema dei rifiuti non dipende solo dall'Amministrazione comunale perché, per il riparto delle competenze, come è ben noto, lo smaltimento riguarda la Regione che deve indicare ai comuni i siti finali. Il punto è che le discariche non sono più disponibili perché inquinano e le popolazioni giustamente si oppongono alle nuove aperture. Per questo è necessario che tutti ci impegniamo nella raccolta differenziata che va fatta per diminuire drasticamente i rifiuti indifferenziati che finiscono in discarica. Stiamo cercando in tutti i modi di portare nel nostro comune questa buona pratica che, fin quando non c'eravamo noi era sostanzialmente a zero o a sotto zero. Fino al 2011 a sotto zero. Dal 2011 al 2013 al 42%. Questa è già la dimostrazione del nostro forte impegno".