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All'Annunziata per radiografie alla bimba handicappata e viene presa a male parole

 

 

Va all'Annunziata per radiografie alla bimba handicappata e viene presa a male parole

07 mar 14 Va in ospedale con la bimba portatrice di handicap per fare delle radiografie ed alla richiesta di utilizzare le protezioni di sicurezza per proteggersi dalle radiazioni viene prese a male parole. Questa la disavventura accaduta a Luana Bruno Bossio mamma di una bambina affetta da tetraparesi spastica con gravi problemi motori nell'ospedale dell'Annunziata. "Questa mattina -ci spiega in una lettera la mamma- ho accompagnato mia figlia in ospedale per fare un esame radiologico. vi descrivo il gravissimo episodio successo nel reparto di radiologia: arriviamo nel reparto insieme al medico di chirurgia pediatrica che la seguiva e insieme ad una nostra amica, il medico di radiologia di turno ci dice di spogliare la bimba e metterla sul lettinoradiologico. Alla nostra richiesta di utilizzare i dispositivi di sicurezza per le radiazioni, per la bambina e per noi genitori che dovevamo sorreggerla, va' su tutte le furie,inizia ad urlare e a dire parolacce e gesti poco piacevoli da far vedere ad una bambina (in quanto ha preso il dispositivo di sicurezza e se lo ha sbattuto sui suoi attributi maschili gridando che serviva solo per questo) offendendo noi e chi era con noi chiamandoli coglioni e ricchioni. Le sue urla hanno traumatizzato la bambina che soffre anche di crisi epilettiche,per finire con una manovra improvvisa ha alzato il lettino radiologico facendo scivolare la bambina che non e' in grado di stare in piedi, per fortuna e' stata presto afferrata da me e da mio marito altrimenti non oso pensare cosa sia potuto succedere. Dopo di cio' ,vista la situazione abbiamo dovuto portare la bambina fuori da quel manicomio,senza effettuare l esame che doveva eseguire con urgenza. Ho subito segnalato l episodio per iscritto all ufficio competente,ed e' giusto denunciare l accaduto perche' e' un fatto gravissimo, i pazianti non si trattano in questo modo in particolare una persona con gravi handicap".

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