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Falsi certificati per incassare la pensione, 30 indagati a Cosenza, sequestrati beni

 

Tribunale di Cosenza

 

Falsi certificati per incassare la pensione, 30 indagati a Cosenza, sequestrati beni

15 mag 14 Incassavano le rate della pensione di persone decedute maturate e non incassate con falsi certificati di stato di famiglia. Questo accade a Cosenza dove la Procura ha indagato 30 persone ed ha disposto il sequestro delle somme equivalenti. Falsi nipoti che accertavano il grado di parentela con un falso stato di famiglia allegato alla dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà. Il provvedimento è stato preso dal Procuratore Capo della Procura di Cosenza Dario Granieri su proposta del sostituto Giuseppe Cava. Il sequestro preventivo è stato applicato a beni mobili ed immobili. Le somma trafugata all'Inps è di circa 250.000 euro suddivise in cifre che vanno dai 6000 ai 17000 euro. Per gli indagati c'è l'aggravante dle fatto commesso ai danni di un Ente pubblico. I poveri dirigenti abboccavano alla richiesta perchèalel richieste c'era allegato un falso certificato medico collegiale studiato apposta con tanto di data e commissione per l'accertamento di invalidità. Gli arrestrati sono stati erogati dagli uffici postali in un periodo che va dal 2006 al 2011. Gli idnagati risiedono in parte a Cosenza e dalcuni in provincia.

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