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    Medici dell'Annunizata in piazza "Restituire dignità all'ospedale"

     

     

    I medici dell'Annunizata in piazza con i sindacati "Restituire dignità all'ospedale"

    12 apr 14 Sono scesi in piazza con tanto di bandiere e striscioni i medici ed i parasanitari dell'Annunziata che protestano contro la gestione del nosocomio cosentino a loro giudizio "ospedale in agonia". Organici al lumicino, reparti al collasso, strutture inadeguate fanno sapere i sindacati che hanno programmato questa giornata di protesta per le vie della città. Subito eco Piero Piersante della Cgil sanità che spara a zero sull'attuale gestione affermando che "serve un nuovo commissario, una persona competente, estranea ai giochi politici, dei manager scelti per meriti meritocratici perchè i cittadini ne stanno pagando le conseguenze ogni giorno". Sulla stessa linea Roberto Castagna segretario della Uil Calabria "Basta vedere come è stato ridotto l'ospedali di Cosenza, quasi un piccolo fortino, assaltato dalle politiche clientelari.Quello che una volta era un fiore all'occhiello oggi è stato ridotto in tutte le sue capacità per la politica volta solo alla riduzione del deficit senza più offrire servizi essenziali". E sui tagli sottolinea il segretario regionale della Cisl Paolo Tramonti che dichiara "Se è vero che sono stati raggiunti risultati importanti con i tagli ai bilanci ora è il momento di dare ai calabresi una sanità efficace ed efficente". Il corteo partito dall'Ospedale è passato simbolicamente davanti la sede dell'Asp per poi percorrere Via Montesanto e Corso Mazzini dove su di un palco si sono alternati i raprresentanti della sanità cosentina. Al corteo hanno partecipato diverse autorità politiche della Provincia di Cosenza e i consiglieri del centro sinsitra alla Regione Guccione e Talarico. "Un ospedale che è stato sgretolato dai tagli dissennati hano trasformato l'Annunizata in una cattedrale nel destero con un flusso di pazienti incontenibile". Ha poi aggiunto dal palco la dott.ssa Papalia segretaria della Cgil Medici di Cosenza. "Mancano medici, mancano infermieri, mancano attrezzature. L'ospedale è stato depotenziato a causa dei tagli e non si riesce ad afforntare l'enorme mole di pazienti che arrivano gironalemnte dagli altri ospedali che sono stati chiusi". Tra i manifestanti anche i medici della gestione dell'elisoccorso che non vengono pagati.

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