Presentazione del libro su S.Umile, domani alla Fondazione Guarasci - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Presentazione del libro su S.Umile, domani alla Fondazione Guarasci

08 apr 14 La Fondazione Antonio Guarasci ha organizzato per mercoledì 9 aprile, alle ore 17,30, nella propria seder di Cosenza, in Via Adige 31/B, un incontro culturale, nel corso del quale verrà presentato il libro « Sant’Umile e i bambini », di Umile Sireno, edito dalla BCC Mediocrati. Il programma prevede un intervento del Presidente della Fondazione Guarasci, prof. Giusepe Trebisacce, seguito da fratello Mario Chiarello, Parroco della Chiesa San Antonio di Rende, e da Luigi Troccoli, già ispettore del Ministero dell’Istruzione ; mentre a moderare l’evento ci sarà la prof.ssa Luigina Guarasci, direttrice dell’Associazione « Il Filorosso ». L’attrice regista, Francesca Marchese, nella circostanza leggerà dei brani del libro. Gli organi d’informazione sono invitati ad intervenire per adeguati servizi di aprofondimento sull’evento. Ancora riconoscimenti di merito a favore del Parco Nazionale della Sila - Il Parco Nazionale della Sila, come noto, è ufficialmente membro associato della rete NECSTour, la Rete della Regione Europea per un Turismo Sostenibile e Competitivo. Il Comitato Esecutivo della stessa rete, riunitosi di recente a Bruxelles,ha approvato la richiesta di adesione del Parco silano, l’unico parco nazionale presente in questa rete. La rete NECSTour comprende, infatti, 27 regioni europee e 35 membri associati, tra cui università, centri di ricerca, associazioni che si occupano di turismo sostenibile e camere di commercio. Ciò che riempie di viva soddisfazione è che proprio quest’oggi in Catalonia (Spagna) e precisamente a Barcellona e a Girona, dove si sono aperti i lavori dell’Assemblea generale della rete NECSTour, il Parco Nazionale della Sila è stato presentato ed accolto nella rete suscitando nei partecipanti interesse e condivisione programmatica. Si tratta di uno dei molti successi conseguiti grazie all’intenso lavoro ed all’ impegno costante impiegato durante questi anni dall’Ente Parco, ed in particolare della Presidente, Sonia Ferrari, in attesa di una nuova nomina da parte del Ministro all’Ambiente, nonchè del Direttore, Michele Laudati, che entra a far parte a pieno titolo di una rete europea che ha come scopo quello di unire le regioni europee nella preparazione delle decisioni, nell'attuazione e valutazione della politica turistica, in modo che queste siano in grado di orientare le politiche dei governi nazionali per promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile e favorire la competitività dell'offerta europea. E’ evidente come l’adesione del Parco a questa rete consenta, dunque, di entrare a far parte di un circuito di ampio respiro che dà voce e visibilità alle aree protette silane a livello europeo. Fra gli obiettivi perseguiti dalla rete NECSTour ci sono, infatti, l’incremento della competitività e della sostenibilità del turismo in Europa a livello regionale, la creazione e la promozione di progetti di cooperazione e ricerca, la valutazione e lo scambio di “buone pratiche” per fare turismo, la cooperazione con altre organizzazioni europee ed internazionali che si occupano di turismo, l’aumento della visibilità, la promozione delle strategie e delle attività dei membri all'interno della rete verso gli stakeholder e le istituzioni, il monitoraggio degli sviluppi della politica europea del turismo al fine di poter apportare contributi e inflenzarne gli orentamenti. Inoltre la rete NECSTour intende sviluppare e rafforzare un quadro coerente per il coordinamento dei programmi di sviluppo regionale e di ricerca sul turismo sostenibile e competitivo in seguito alla comunicazione pubblicata dalla Commissione europea, intitolata "Agenda per un turismo europeo sostenibile e competitivo " (COM ( 2007) 0621-19 - 10-2007 ). Tutto questo va nella direzione di grande apertura, conoscenza e diffusione del patrimonio ambientale e storico del Parco Nazionale della Sila nel mondo, un ottimo viatico per l’atteso riconoscimento, da parte dell’Unesco, quale patrimonio dell’umanità, verso il quale c’è tanta attesa e speranza, sia da parte della Comunità del Parco, quanto della società residente sui territori comunali attigui al Parco stesso.