- Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della CalabriaPienone alla presentazione del libro di Bassolino a Cosenza

Pienone alla presentazione del libro di Bassolino a Cosenza

08 nov 13 Per Antonio Bassolino presentare a Cosenza il suo libro, “Le Dolomiti di Napoli. Racconti di politica e di vita” (Marsilio editore), è stato quasi un ritorno a casa perché la Calabria si è intrecciata spesso con la sua vita personale e politica. Gremita la Sala degli specchi della Provincia di Cosenza, che ha ospitato l'iniziativa, organizzata da Cgil e dall'associazione Seminaria-Auser. Esponenti di partito, molti iscritti del sindacato, diversi giovani. E poi, a sorpresa, l'arrivo dell'arcivescovo di Cosenza, mons. Salvatore Nunnari, amico di vecchia data di Bassolino. I rapporti umani, del resto, sono stati il filo conduttore della presentazione ed occupano uno spazio importante nel libro, che, come ha detto Bassolino, raccoglie ''racconti di vita e di politica, senza gerarchia''. Un libro diverso dalla saggistica precedente e che non avrebbe potuto scrivere quattro o cinque anni fa, quando la politica “manteneva un livello gerarchicamente superiore – ha spiegato - rispetto a tanti aspetti della mia vita”. Un viaggio all'interno di se stesso, in cui le Dolomiti sono le salite e le discese, dei monti come della politica. “Un libro di sofferenza, di vita vera e di passioni, che racconta - ha detto la giornalista Annarosa Macrì - cosa succede nella vita di un uomo, protagonista della scena politica per 50 anni, quando il sipario si abbassa, si spengono alcune voci, si fanno strada altre presenze”. Da quelle salite e da quelle discese, ha aggiunto il segretario della Camera del lavoro di Cosenza, Giovanni Donato, “viene fuori il carattere dell'uomo e del politico, la sua forte tenacia”. I rapporti umani, che occupano tanta parte della presentazione, sono anche quelli con il direttore del Quotidiano della Calabria, Matteo Cosenza. Un lungo rapporto personale, caratterizzato dalla comune militanza e passione politica. ''Facevamo parte - ha raccontato Cosenza - di una generazione che ha dedicato la propria giovinezza ad una cosa bellissima, che è la politica. Coltivavamo l'aspirazione di cambiare il mondo. Il nostro orizzonte non era la nostra provincia o la nostra regione. Ciò che ci toccava da vicino era quello che accadeva in Vietnam o in America Latina''. Michele Gravano e Mario Oliverio, rispettivamente, segretario generale della Cgil della Calabria e presidente della Provincia di Cosenza, hanno ricostruito il Bassolino amministratore. Gravano, da sindacalista, ha operato in Campania con Bassolino sindaco prima e governatore poi. “Con Antonio - ha raccontato - abbiamo tirato fuori i progetti socialmente utili per i lavoratori in mobilità, rimasti per strada, e si arrivò a sforare il Patto di stabilità, con lui al Governo regionale, per concedere l'integrazione salariale ai cassintegrati”. Oliverio, compagno di partito di Bassolino, si è soffermato sulle vicende giudiziarie dell'ex sindaco di Napoli degli ultimi anni, chiuse da pochi giorni con la piena assoluzione “Bassolino - ha detto Oliverio - è stato lasciato solo come amministratore e come politico”. Anche Bassolino ha parlato della sentenza con cui è stato assolto. “Sono grato ai giudici, che non conosco - ha detto - perché, pur con l'avvenuta prescrizione, hanno voluto esprimere un giudizio nel merito. Tanti amici e compagni mi hanno scritto, dicendo di essere felici per me e per loro perché quella vicenda aveva colpito un'intera storia napoletana e meridionale''. Non lascerà la politica, l'ex Governatore della Campania, ma continuerà a dare una mano ''in forme diverse, scrivendo, elaborando, collaborando''.