Centro Raccolta Rifiuti di Donnici, è ancora polemica

05 nov 13 prosegue la polemic sul centro di raccolta dei rifiuti di Donnici. Dopo le iniziative del Comitato contro il centro, il Sindaco di Cosenza interviene su Facebook chiarendo la sua posizione e replicando al consigliere comuanle del PD Marco Ambrogio. Anche il leader dell'opposizione, Enzo Paolini del PSE esprime le sue perplessità in una nota. Quetsi i testi integrali degli inteventi.

Mario Occhiuto Sindaco di Cosenza: No, oggi per fortuna non ci sono piacevoli scritti di Principe sui giornali. In compenso c'è Marco Ambrogio che si mette a capo della protesta contro l'isola ecologica di Donnici, prevista e programmata dalla Giunta di cui faceva parte. Scambiando un'isola ecologica per una discarica, che è l'esatto contrario. Per qualche voto e per sfrenata ambizione personale, Marco è capace di ribaltare la realtà e protestare anche contro se stesso

Marco Ambrogio PD: Il sindaco Mario Occhiuto continua ad avere le idee confuse, tanto confuse, affermando inesattezze su inesattezze iniziando dalla menzogna riguardante la mia appartenenza alla giunta che individuó il finanziamento( vada a riguardarsi le carte) mentre la sua di giunta nel dicembre 2012 approvò definitivamente quel progetto!!! Poi ricordo che io a Donnici abito insieme a tante famiglie con bambini piccoli!!! Ricordo che un vero politico pensa alle future generazioni e non alle ambizioni personali!!! Io non vivo di politica ma di tanto altro che mi permette di non avere padroni!!! Questo dispiace a molti tra cui il Sindaco che non può far altro che scrivere su fb scrivendo inesattezze!!! Per la protesta invece ne sono a capo e lo sarò fino all'esito conclusivo che sarà certamente positivo per la popolazione e non per le finalità di ristrette cerchie!!!

Sidnaco Occhiuto: La delibera ,infatti, per la previsione dell'isola ecologica (finalizzata alla richiesta del finanziamento) è del 2009 Giunta Perugini, così come poi il progetto e l'affidamento dell'incarico ai progettisti. Noi abbiamo solo approvato confermando l'utilità del progetto che rientra perfettamente nel nostro programma incentrato alle "buone pratiche". Anzi le estenderemo, con la realizzazione di altre isole. Proprio perché abbiamo a cuore il futuro dei nostri figli e la conservazione delle risorse naturali e paesaggistiche del nostro territorio, e del nostro pianeta. Anche su questa materia credo di non essere io quello ad avere le idee confuse.

Marco Ambrogio: Noi teniamo al futuro dei nostri figli e non bisseremo la "terra dei fuochi" campana!!! Di questo il sindaco stia certo!!!

Sindaco Occhiuto: Io ho ricevuto nei giorni passati una folta delegazione di cittadini di Donnici (molto cortesi e educati) ai quali ho spiegato carte alla mano il progetto di isola ecologica prevista. Onestamente è la prima volta che sento di una protesta riguardo ad un'isola ecologica. Sono sicuro che si tratta della solita strumentalizzazione ai danni dei cittadini. In ogni caso sono sempre disponibile per ulteriori incontri. Grazie

Marco Ambrogio: Se pensi che siano semplici strumentalizzazioni vieni a renderti conto sul luogo!!! Questo deve fare la buona politica!!! Giovedì sera partiremo in fiaccolata da Piazza XI settembre fino al municipio!!! Speriamo di incontrarci!!!

Sindaco Occhiuto: Ho spiegato a più persone, e in più occasioni, cos'è un'isola ecologica e qual'è la previsione per Donnici. Capisco che può esserci stato qualche difetto di comunicazione. Vedo però che alcuni insistono nel volere ribaltare la realtà creando appositamente confusione, anche ricorrendo ad offese personali. Rimango a disposizione in ogni caso di tutti per ulteriori chiarimenti, confidando nel buon senso dei cittadini di Donnici la maggiorparte dei quali certamente non si lascerà strumentalizzare.
Non credo che con un corteo e una fiaccolata si possano in questo caso chiarire le reciproche posizioni. Io sono disponibile ad incontri in cui si possa discutere e confrontarsi. Chi non vuole il confronto ma solo lo scontro non mi troverà disponibile.

Enzo Paolini PSE: Restano forti perplessità sul Centro di raccolta rifiuti che l’Amministrazione sta facendo costruire a contrada Erbicello di Donnici. I dubbi che hanno spinto i cittadini della zona a formare un comitato per dire no a quella che ritengono una discarica vera e propria, sono alimentati dalla scarsità di informazioni messe a disposizione dei cittadini che, quindi, non hanno notizie a sufficienza per prendere una decisione ponderata, matura e consapevole. Il sindaco non ha fornito spiegazioni adeguate né la documentazione che il Comitato gli aveva richiesto. Se lo avesse fatto, si sarebbe scoperto che nella delibera varata dalla giunta Perugini non si parla esplicitamente di isola ecologica e nemmeno di discarica ma di Centro di raccolta rifiuti comunale. Di cosa parliamo esattamente? Perché la città non è stata informata? Cosa ci finirà dentro e che differenza c’è tra il Centro di raccolta citato nella delibera e un’Isola ecologica? Domande ancora senza risposta che rendono più che legittime tutte le preoccupazioni dei residenti e danno una fondata giustificazione alla richiesta di sospendere i lavori. Questa situazione è conseguenza di una precisa scelta politica che ha determinato la fuoriuscita dal Consorzio pubblico Valle Crati per affidare la gestione del Centro di raccolta ad un soggetto privato tutt’ora sconosciuto. Ed è evidente che i privati, esattamente come il settore pubblico, è necessario che operino nella massima chiarezza e trasparenza affinché sia consentito un controllo democratico degli organi di vigilanza e controllo e alti standard di qualità e legalità. Ad ogni modo, anche se il Centro di raccolta rifiuti dovesse risultare in regola con i requisiti e le prescrizioni di legge, rimane il problema che la popolazione non lo vuole. I motivi sono chiari e assai condivisibili: una discarica di rifiuti non è compatibile con la naturale vocazione per le produzioni di eccellenza agricole e vitivinicole che da sempre hanno caratterizzato il luogo ed hanno fornito supporto e prodotti di qualità alla città. Non si capisce come l’Amministrazione possa conciliare la pretesa di fare di Donnici "una collina Toscana" con il progetto di riempirla di rifiuti, siano pure differenziati. Ribadisco perciò la richiesta di sospendere i lavori di costruzione della discarica e invito l’Amministrazione a riprendere un confronto con i cittadini di Donnici e a fornire risposte chiare, rapide ed esaustive a tutte quelle domande ad oggi rimaste ancora inevase.