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    Al via il progetto teatrale “More, la scena contemporanea a Cosenza”

     

     

    Al via il progetto teatrale “More, la scena contemporanea a Cosenza”

    22 mar 13 Un palpabile entusiasmo, unito a “una grossa dose di stimoli”, ha accompagnato questa mattina il battesimo alla stampa della Residenza teatrale del Progetto “More – La scena contemporanea a Cosenza”. Partita in maniera sperimentale già lo scorso anno come personalissima scommessa (vinta) del sindaco Mario Occhiuto, l’attività della compagnia Scena Verticale nel teatro Morelli rappresenta il successo dell’arte scenica contemporanea che è capace di mettere insieme i numeri del pubblico con i favori della critica. Non per niente, nella passata stagione, i venerdì della rassegna “More Fridays” erano assurti ad attesi appuntamenti-cult del fine settimana bruzio, registrando puntualmente numerose presenze. Adesso, il progetto diretto e organizzato dalla compagnia Scena verticale con il sostegno del Comune di Cosenza, si evolve con diverse novità e con il riconoscimento, ottenuto non senza fatica, attraverso il POR FESR 2007/2013, della Residenza teatrale che nell’arco di un triennio darà modo di sviluppare un itinerario contemporaneo di eventi, incontri, sperimentazione, linguaggi e laboratori professionali. Superati dunque i precedenti intoppi tecnico-burocratici, la nuova esperienza sotto l’egida della Residenza teatrale, che si apre in quello che è lo stabile designato dal sindaco Occhiuto per la drammaturgia contemporanea, può finalmente rivolgersi anche alle produzioni, che vedranno nella sapienza del “mestiere” di Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano il cardine per prossime operazioni all’avanguardia da far nascere appositamente sul territorio locale. Il sindaco Mario Occhiuto, assente alla presentazione perché trattenuto fuori città da impegni istituzionali, ha tenuto a fare arrivare il suo messaggio augurale alla rinnovata sfida della compagnia Scena verticale, su cui tanto il primo cittadino ha puntato, sottolineando con vigore che “la fiducia al loro lavoro sarebbe proseguita a prescindere dall’ottenimento della Residenza teatrale”. A salutare nel ridotto del Morelli la valenza del neo percorso, è stato inizialmente Armando Pagliaro, dirigente del settore Cultura della Regione Calabria: “Sono onorato – ha affermato – di portare una testimonianza diretta del settore Cultura a questo progetto. In futuro, prevediamo di rafforzare l’azione delle Residenze teatrali ampliandone la fascia di beneficiari come ad esempio le Cooperative, molto presenti nella città di Cosenza”. Il dirigente regionale ha poi rimarcato “la capacità progettuale del Comune di Cosenza, una capacità non seconda a nessuno”, visto che, su otto progetti da aggiudicare da parte del settore Cultura della Regione Calabria, ben sette sono andati appunto al Comune di Cosenza. Orgogliosa del risultato l’assessore alla Comunicazione di Palazzo dei Bruzi, Rosaria Succurro, che ha messo in evidenza come, al lavoro pregevole dello scorso anno, Scena verticale aggiunga ora anche la formazione e la multidisciplinarietà teatrale utilizzando politiche attive del lavoro (vedi i laboratori). “Per l’amministrazione comunale questa è una giornata felice – ha invece dichiarato Giuliana Misasi, dirigente alla Cultura del capoluogo bruzio – Possiamo infatti affermare con soddisfazione che l’obiettivo del sindaco Occhiuto di creare una gestione integrata dei teatri della città è stato centrato. La parola d’ordine per noi è ‘contaminazione’, agevolare cioè la visione di spettacoli variegati a pubblici variegati”. E’ toccato quindi ai deus ex machina della compagnia Scena Verticale, Saverio la Ruina e Dario De Luca, incentivati in special modo dal sindaco Occhiuto a “condividere emozionalmente un progetto che dà forza”, snocciolare significato e titoli di una stagione che sarà lunga e ricca di offerte. “Cercheremo di dare ai cosentini la possibilità di viaggiare meno vedendo più cose in loco”, ha dichiarato La Ruina, fresco del Premio Ubu 2012 “Migliore attore italiano” per il suo “Italianesi” che fra l’altro andrà in scena al teatro Morelli il 12 aprile. La prima parte del progetto More, dal 4 aprile (di giovedì, quando è in programma l’incontro con la compagnia di turno) fino al 10 maggio (quando andrà in scena “Lo stipo” del centro R.a.t., attestazione di vicinanza e solidarietà al teatro dell’Acquario in questo suo periodo buio), comprende sei spettacoli e prende il nome di “Focus Calabria” perché “la produzione si prefigge di focalizzare l’attenzione sulle realtà calabresi e su quanto di buono accade nella nostra regione”. Si tratta quindi per il momento di una sola tessera di un puzzle decisamente più complesso che in seguito vedrà, da ottobre a dicembre, maggiore attenzione per la scena nazionale. Tutte le opere in cartellone saranno precedute da incontri con le compagnie ospitate, il pubblico e gli addetti ai lavori, che si terranno sempre all’interno del teatro Morelli ogni giovedì precedente gli spettacoli, e che saranno incontri a cavallo fra la poesia e la politica. In virtù, infine, del fatto che la residenza teatrale è, per scelta, luogo di multidisciplinarietà, la produzione di Scena Verticale ha deciso di aprire alla musica, questa volta non di venerdì bensì di mercoledì (17 aprile e 15 maggio), proponendo due appuntamenti: rispettivamente l’esibizione di Roberto Cherillo e del Circolo delle quarte.

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