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Sequestra e maltratta la convivente, 23enne arrestato dalla Mobile a Cosenza

 

 

Sequestra e maltratta la convivente, 23enne arrestato dalla Mobile a Cosenza

07 lug 13 Ha picchiato e segregato la convivente marocchina M.A. dopo avere devastato l'appartamento in cui viveva con la donna: un cittadino egiziano Hassanein Omar Omar Adelaal, di 23 anni, con precedenti, è stato arrestato dalla polizia a Cosenza per maltrattamento in famiglia, sequestro di persona e lesioni personali. I poliziotti sono intervenuti in casa dell'extracomunitario, residente in città con regolare permesso di soggiorno, dopo la segnalazione di un cittadino che riferiva di udire la voce di una donna che chiedeva aiuto. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato , sulla soglia del portone una donna sporgersi per un attimo, agitando con fare concitato il braccio, in segno di richiamo. Dopo qualche istante la donna scompariva all’interno dell’androne del medesimo palazzo. Entrati nello stabile, gli operatori di polizia verificavano nei pressi dell’appartamento indicato, la presenza del cittadino egiziano OMAR OMAR ABDELAAL Hassanein, in preda a crisi di nervi, e della sua convivente M.A, cittadina marocchina. La donna si presentava in lacrime, in stato di agitazione, con ecchimosi ed ematomi al volto ed agli arti. Questi riferiva, che il convivente OMAR ABDELAAL, la malmenava e teneva segregata da più giorni in casa , priva di ogni mezzo di comunicazione e che aveva devastato quasi tutto l’appartamento, danneggiando mobili e suppellettili. Considerato il precario stato psicofisico della M.A., veniva contattato il “118”, che inviava un’ambulanza, al fine di condurre la donna in Ospedale, per le cure del caso. La vicenda inizio una settimana dopo la loro unione presso l’appartamento del centro di Cosenza. La stessa veniva privata con forza dei risparmi, percossa quasi tutti i giorni, costringendola ad interrompere l’attività lavorativa come badante presso una famiglia di Cosenza e minacciandola di non confidare nulla ad alcuno o di chiamare la Polizia, pena la perdita della propria vita. Poiché le minacce e le violenze diventavano ogni giorno sempre più frequenti e pesanti, e la M.A. ovviamente si mostrava sempre più riottosa a proseguire questa parvenza di rapporto sentimentale, l’OMAr decideva di privarla anche delle chiavi di casa e del cellulare, privandola di fatto di avere contatti esterni. Dopo gli accertamenti del caso l’OMAR OMAR ABDELAAL Hassanein è stato posto a disposizione dell’A.G. competente.

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