Consiglio sul pre-dissesto: Botta e risposta tra Ambrogio e Bozzo

08 feb 13 "Ancora una volta viene calpestata e mortificata la dignità dei consiglieri comunali e della conferenza dei capigruppo da parte della Giunta Occhiuto che con un golpe decide di anticipare il Consiglio comunale a sabato 9 febbraio". Lo afferma, in una nota, il vicecapogruppo del Pd al Comune di Cosenza Marco Ambrogio. "Uso il termine mortificata - prosegue - poiché si decide di spostare la data soprassedendo alla unanime decisione assunta dalla conferenza dei capigruppo riunita dal presidente Morrone la settimana scorsa all'interno della quale lo stesso chiedeva a noi membri tutti di poter fissare la data del consiglio sul pre-dissesto in prima convocazione per sabato 9 con l'accordo di farlo slittare a lunedì pomeriggio. Nessuno dei membri ha esitato minimamente a tale richiesta anche perché molti, come noi del Pd, avevamo palesato la nostra difficoltà a partecipare nella seduta di sabato per la concomitanza di diverse manifestazioni elettorali già stabilite, come ad esempio quella del Rendano con Rosy Bindi. Ma naturalmente non è l'unica mancanza di rispetto, ed oltre al danno è giunta anche la beffa. Infatti, a poche ore dall'approvazione di un documento tra i più importanti della storia del nostro comune, il pre-dissesto, il sindaco Occhiuto, pretenderebbe che i consiglieri, indistintamente tra maggioranza ed opposizione, votassero il pre-dissesto senza ancora aver ricevuto un benché minimo documento che possa far rendere conto ad ognuno di quanto andrebbe discusso e casomai approvato". "E' palese oramai - conclude Ambrogio - la crisi che aleggia tra le fila della maggioranza specie dopo queste ennesime cadute di stile nei confronti di chi come i consiglieri comunali eletti, quotidianamente si confronta con la difficile realtà cittadina e poi si vede mortificato da membri della stessa squadra ma con ruoli diversi. A tal proposito poiché ritengo che pochi saranno i consiglieri che si assumeranno la responsabilità di votare un pre-dissesto senza conoscerne i contenuti, faccio un appello alla minoranza affinché non funga da stampella ad una maggioranza che di fatto non esiste più".

La replica di Bozzo: “Il documento stilato dal settore Bilancio del Comune di Cosenza, attraverso un minuzioso impegno di rispetto delle scadenze, è un faldone di circa 100 pagine a disposizione da mercoledì scorso di tutti i capigruppo e dei componenti della Commissione Bilancio che ne facciano richiesta. Si trova infatti depositato presso la segreteria della Commissione Bilancio di Palazzo dei Bruzi e questo non è un segreto, vista l’apposita segnalazione, giunta a tutti i consiglieri, evidenziata nella stessa convocazione per il Consiglio comunale di sabato 9 febbraio. A quanto pare, però, siamo alle solite: il collega Marco Ambrogio ama sparare allarmismi ad effetto anche in prossimità di una data delicata come quella dell’approvazione del pre-dissesto, scegliendo di ottenere un titolo sulla stampa anziché di privilegiare l’azione di un’opposizione che dimostri di saper essere costruttiva quando si tratta di favorire il bene della cittadinanza”. Massimo Bozzo, esponente dell’Udc fra i banchi dell’assise cittadina, risponde così a stretto giro a una nota diffusa dal collega Ambrogio in cui il vice capogruppo del Pd, fra le altre cose, insinua fratture nella maggioranza e invita la minoranza a non votare domani il documento che dovrà essere approvato entro lunedì per evitare all’Ente la procedura di dissesto finanziario per i debiti precedenti al 2010, consentendo all’Amministrazione di aderire al Piano Salva Comuni. “Mi sorge il dubbio che quest’ennesima presa di posizione di Ambrogio – continua Bozzo – derivi dal fatto che non abbia avuto il tempo di studiare a dovere. Dovrebbe infatti conoscere lui per primo le norme, dal momento che la manovra che l’esecutivo Occhiuto sta portando faticosamente in porto per rendere il Comune di Cosenza un Comune finalmente virtuoso, nasce per correggere i gravi errori delle Amministrazioni passate, fra cui quella in cui Marco Ambrogio era assessore. Invitare la minoranza a non sostenere questo documento – prosegue Bozzo – è il gesto non coscienzioso di chi non pensa all’interesse comune. Inoltre, se malauguratamente venisse dichiarato il dissesto finanziario, Ambrogio e gli ex amministratori che, insieme a lui, hanno contribuito a giungere a questa situazione, sarebbero automaticamente incompatibili con qualsiasi futura funzione elettiva. Sono certo, dunque, che in sede di Consiglio, domani, il collega Marco Ambrogio ritroverà scrupolosamente la volontà di dimostrare la propria responsabilità amministrativa a prescindere dalle attuali appartenenze. Anzi – conclude l’esponente dell’Unione di Centro – approfitto della concomitante presenza in città dell’onorevole Rosy Bindi per invitare la Vice presidente della Camera dei Deputati ad assistere all’assise cittadina e rendersi conto dei danni provocati a Cosenza nel corso degli anni dal Partito democratico”.