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Emergenza rifiuti, Occhiuto "Revocare affidamento a Calabria Maceri"
Emergenza rifiuti, sindaco Occhiuto "Revocare affidamento a Calabria Maceri" 23 apr 13 Non si ferma ma, anzi, si rinvigorisce l'azione del sindaco Mario Occhiuto volta a contrastare il fallimentare sistema della gestione dei rifiuti che, con cadenza ormai fissa, crea disagi alla cittadinanza bloccando attraverso dubbie modalità la raccolta dell'immondizia a Cosenza. Lo riferice in una nota il Comune di Cosenza. "Dopo la dura denuncia dei giorni scorsi, che aveva condotto i carabinieri a intervenire con un controllo nella discarica in località Vetrano, da cui sono emerse alcune anomali - si aggiunge nel comunicato - il sindaco Occhiuto, appreso dell'ennesimo divieto di scarico e di conferimento dei rifiuti, ha scritto una lettera al Presidente del Consorzio Valle Crati e, per conoscenza, al Prefetto di Cosenza e al Presidente della Giunta Regionale chiedendo l'attivazione dell'impianto di Coda di Volpe". "Nella convinzione - afferma il primo cittadino nella missiva al presidente vicario di Valle Crati, Maximiliano Granata - che determinati servizi al cittadino debbano e possano essere soddisfatti solo attraverso una gestione pubblica, le reitero la richiesta di revocare a Calabra Maceri l'affidamento della gestione dell'impianto di località Vetrano. Nelle more di tale procedura di revoca, le chiedo la massima sorveglianza sull'attuale gestione, segnatamente sotto il profilo del pari trattamento dei comuni utenti, nonché sullo stato effettivo di disponibilità residua della area di discarica. Le chiedo, inoltre, di attivarsi immediatamente per la riattivazione dell'impianto di trasferenza di località Coda di Volpe, raccomandando la gestione dello stesso in capo al Consorzio". "Purtroppo - dice ancora Occhiuto - in Calabria in 16 anni é stato sprecato un miliardo di euro per il Commissariamento per l'emergenza rifiuti. E, nonostante ciò, non è stato prodotto alcun risultato, anzi, questo tipo di gestione ha aggravato i problemi. Si tratta di sperperi inutili che vanno a incidere sulla gente che paga le tasse. Il Comune di Cosenza spende circa 15 milioni di euro l'anno nella pulizia della città e nel ciclo dei rifiuti per vedersi addirittura negare la possibilità di conferire in una discarica di cui, in qualità di Comune capofila del Consorzio Valle Crati, dovrebbe essere co-proprietario. La strada, dunque, non è quella legata alla mancanza di risorse, ma è quella di attivare un sistema che abbia le caratteristiche sulle quali debba liberamente muoversi il servizio pubblico, ovvero su basi di trasparenza e legalità, senza il rischio di accordi collusivi fra privato e pubblico che fin qui hanno determinato sprechi enormi". "Per quanto mi riguarda - aggiunge Occhiuto - continuerò a chiedere che gli impianti vengano gestiti dal settore pubblico e, quando ci sia la presenza di una gestione privata, che questa si attenga appunto ai principi di trasparenza e legalità. Al momento stiamo accertando tutti i danni materiali e di immagine che i continui mancati conferimenti provocati dall'interruzione del pubblico servizio hanno causato al Comune di Cosenza. Fra l'altro, se dovesse esserci la necessità di pagare i debiti delle passate amministrazioni, io personalmente vorrei che le risorse fossero destinate subito ai lavoratori che non hanno percepito gli stipendi a seguito del fallimento dell'azienda Valle Crati". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |