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Cgil "A Cosenza sanità allo sbando, intervenga il Ministro"

 

 

Cgil "A Cosenza sanità allo sbando, intervenga il Ministro"

07 ago 13 ''La drammatica sequenza di eventi con cui si alternano dati di arretramento della qualità del Servizio Sanitario regionale al susseguirsi di casi in cui emerge l'insicurezza per chi cura e per chi è curato, unite all'immagine che disegnava proprio ieri il Corriere della Sera sulle condizioni di abbandono in cui persistono importanti strutture sanitarie, esigono, improrogabilmente, l'intervento del Ministro della Salute''. E' quanto scritto in una nota congiunta della segreteria regionale e provinciale di Cosenza della Cgil. ''Non è più il tempo che si cincischino giustificazioni - prosegue la nota - o miracoli di manager, direttori e Commissari: la realtà sanitaria è sotto gli occhi di tutti, il fallimento pure. Il Ministro Lorenzin deve intervenire tempestivamente per garantire ogni azione necessaria per porre in garanzia i Livelli Essenziali di assistenza. In ogni punto della Calabria vanno verificati gli standard di sicurezza, le modalità di erogazione dei servizi, le condizioni di accesso e la qualità delle prestazioni offerte ai cittadini, nel pubblico come nel privato convenzionato. La vicenda ultima del centro trasfusionale di Cosenza, inverosimile per le imperizie e negligenze che si appalesano, esige risposte politiche, e non solo giudiziarie, chiare ed inequivocabili sulle responsabilità di chi avrebbe dovuto vigilare, già da tempo, per mettere in sicurezza un servizio così delicato e legato alla sopravvivenza dei pazienti. Inoltre, pone il problema del controllo sulla miriade di convenzioni in essere''. ''Ancora una volta, emerge - conclude la Cgil - con prepotenza il tema del buon governo dell'organizzazione e gestione della sanità che prescinde da valutazioni di esclusiva compatibilità finanziaria''.

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