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Polemiche sugli scontri di ieri, La Destra "Difendiamo diritto di pensiero"

 

 

Polemiche sugli scontri di ieri, La Destra "Difendiamo diritto di pensiero"

29 set 12 "E' gravissimo che cinquanta persone, peraltro senza essere autorizzati, abbiano bloccato un'intera città, per tentare di impedire un convegno culturale con una persona che, dopo aver passato anni in carcere ed essere stata assolta da ogni processo, ha il diritto di presentare un proprio libro". Lo afferma, in una nota, Michele Arnoni, segretario cittadino de "La Destra" Cosenza. "La città di Cosenza, da sempre impregnata ai valori del confronto e del rispetto - ha aggiunto - ripudia questo atteggiamento di prevaricazione. Nessuno può arrogarsi il diritto di impedire manifestazioni di libertà intellettuale, in nome di un antifascismo militante, formale e vetusto, che viene alimentato da chi non ha idee sociali e dovrebbe occuparsi dei gravi conflitti che interessano e ledono il diritto dei lavoratori e della collettività intera. Peraltro, i manifestanti di ieri, sono gli stessi che in passato hanno contestato a Cosenza anche la venuta di Francesco Storace, già Ministro, Deputato e Senatore di questa Repubblica, Presidente della Regione Lazio, mai macchiatosi di alcun reato. Ciò è la prova che questi 'signori' vogliono imporre una dittatura delle loro idee, secondo la quale a Cosenza può parlare liberamente e tranquillamente soltanto chi si rifà ad un 'pensiero unico'".

Solidarietà Prc. "I neofascisti stanno provando a rialzare la testa in diverse città italiane. A partire da Roma, dove la nostra vigilanza non è mai sufficiente, e Cosenza". Lo affermano, in una nota, Anna Belligero e Simone Oggionni, portavoce nazionali dei Giovani comunisti. "Ieri - proseguono - Stefano Delle Chiaie, squadrista nero ed esponente di primo piano del neofascismo italiano, ha provocato la Cosenza antifascista recandosi in città a presentare un libro. I compagni non si sono fatti intimidire, lo hanno contestato e hanno subito come al solito l'intervento delle forze dell'ordine. Tra i feriti un nostro giovane compagno, Francesco, a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà. I fascisti non sono passati ieri, non passeranno oggi, anche grazie all'antifascismo militante della nostra organizzazione"

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