Fondi per la non autosufficienza ed assistenza alle persone disabili nel Comune di Cosenza - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Fondi per la non autosufficienza ed assistenza alle persone disabili nel Comune di Cosenza

26 set 12 “In relazione al dibattito che si è svolto nel corso del consiglio comunale di Cosenza del 24 settembre 2012 sull’assistenza alle persone con disabilità e ad alcune dichiarazioni sul fondo nazionale per la non autosufficienza (la cui registrazione è presente sulla Webtv del Comune di Cosenza), sottolineo che il fondo è stato istituito con legge del 27 dicembre 2006, n. 296 per garantire su tutto il territorio nazionale l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali in favore delle persone non autosufficienti”. Lo afferma in una nota Vincenzo Gallo, già assessore al Welfare del Comune di Cosenza e padre di un ragazzo diversamente abile. (). “Nel periodo 2002-2005- aggiunge Gallo-, durante il quale ho ricoperto la carica di assessore ai diritti del cittadino, con delega alle politiche per la disabilità, l’Amministrazione comunale di Cosenza non ha potuto pertanto godere delle risorse di questo fondo, per finanziare l’attività della cooperativa ex Demetra, ora Adiss, per l’assistenza alle persone con disabilità. Non mi risulta che in quegli anni sia stato possibile utilizzare altri fondi statali o regionali ad hoc. Da sottolineare, al riguardo, che in un comunicato stampa della Regione Calabria del 5 dicembre 2011 l’Assessore Stillitani, in relazione all’approvazione all’unanimità della legge della Regione Calabria sulla non autosufficienza, ha dichiarato : “l’obiettivo è che venga al più presto ripristinato dal Governo centrale il fondo nazionale per la non autosufficienza, abolito lo scorso anno, che permetteva, attraverso 15 milioni di euro annui che concorrevano con altri tipi di risorse, di poter intervenire su questo importante tema. Abbiamo approvato la legge, ma abbiamo difficoltà a trovare risorse necessarie per poter attuare gli interventi che sono previsti dalla legge stessa”. Mi auguro che la Regione trovi ora fondi per finanziare adeguatamente la sua legge. Al riguardo è da evidenziare che il fondo nazionale per la non autosufficienza, azzerato dal Governo Berlusconi, si sperava potesse essere rifinanziato attraverso il decreto Balduzzi sulla sanità, approvato il 5 settembre 2012 dal Consiglio dei Ministri. Nel Decreto, contrariamente alle attese, non vi è cenno alla riorganizzazione dei servizi per la non autosufficienza e, più in generale, sulla disabilità, come denunciato anche in un comunicato della Federazione Italiana Superamento Handicap del 6 settembre. E’ auspicabile che nel corso del dibattito parlamentare il testo del decreto possa essere modificato. Spero, pertanto, che nel rispetto della Costituzione e della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, non si continui ad attuare politiche di austerità senza equità, che stanno avendo costi umani altissimi. E’ auspicabile che si dia priorità a livello nazionale, regionale e comunale all’attuazione di interventi integrati infrastrutturali e immateriali per garantire la cura, la vita indipendente e l’inclusione sociale delle persone con disabilità, garantendo prospettive di lavoro anche agli operatori che li assistono".