Il Rotary di Cosenza discute su credito e impresa - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Il Rotary di Cosenza discute su credito e impresa

15 nov 12 “Credito ed imprese: aspetti morali e finanziari”. Argomento quanto mai attuale e delicato sul quale, il Rotary Club Cosenza, si è voluto soffermare nel corso di una serata invitando il Presidente di Confindustria Cosenza, dott. Renato Pastore ed il Presidente della Commissione ABI Calabria, dott. Giuseppe Lombardi. Dopo avere ringraziato i relatori per avere accettato l’invito, il Presidente del Rotary Club Cosenza, dott. Clemente Sicilia, ha spiegato i motivi dell’iniziativa:”Finalizzata a conoscere meglio, grazie ai contributi di esperti e professionisti del settore, le complesse dinamiche che sottendono al rapporto tra le imprese e le banche che, troppo spesso, assume caratteri di conflittualità pregiudicando le dinamiche di crescita e di sviluppo del tessuto imprenditoriale locale”. Ricordando le origini della crisi finanziaria:”Iniziata nel 2008 e che ha evidenziato le crepe del sistema anglosassone”, il Presidente dell’ABI calabrese Giuseppe Lombardi, ha precisato come:”le banche europee, ed italiane in particolare, siano state in grado di reggere questa crisi senza dovere ricorrere, come accaduto negli Stati Uniti e nel Regno Unito, agli aiuti dei Governi nazionali incrementando ulteriormente il debito pubblico. E’ vero, oggi le imprese sono valutate secondo precisi criteri economici e finanziari per cui la concessione del credito è “in automatico” ma è anche vero che, il nanismo imprenditoriale che caratterizza il nostro paese e la Calabria in particolare, è un elemento che complica ancora di più le cose. C’è la necessità di costruire un rapporto diverso tra banche ed imprese, fatto di un flusso informativo costante e ripetuto attraverso il quale, le banche, siano in grado di conoscere meglio le imprese e, quest’ultime, capiscano meglio i criteri valutativi cui sono sottoposte così da potere attuare interventi migliorativi. I dati economici sono negativi ma, la Calabria ed i giovani in particolare, hanno le carte in regola per superare la crisi puntando sulle risorse naturali, culturali ed intellettuali del territorio. Le banche, in questo, sono pronte a sostenere idee valide e vincenti anche attraverso strumenti innovativi che, pur esistendo e con dotazioni finanziarie ingenti, non sempre sono noti”. A giudizio del Presidente di Confindustria Cosenza, Renato Pastore:”Le imprese sono il mezzo attraverso il quale si genera ricchezza per tutto il territorio. Oggi più di ieri, c’è bisogno di avere grande coraggio per “intraprendere” ma non bisogna arrendersi. Uno dei tanti problemi con i quali gli imprenditori devono scontrarsi ogni giorno, è l’inefficienza dell’Amministrazione Pubblica. Questo è ancora più grave in Calabria dove, il settore pubblico, rappresenta la principale stazione appaltante. I giovani rappresentano la vera ricchezza della regione: dobbiamo fare di tutto per inculcare loro la voglia di mettersi in discussione, di utilizzare le loro risorse per creare imprese innovative, in grado di competere sui mercati internazionali. Da due anni, Confindustria ha ideato una gara tra le scuole superiori di tutt’Italia, per la migliore idea imprenditoriale: entrambe le edizioni sono state vinte da scuole della provincia di Cosenza. E’ da qui che dobbiamo ripartire”.