Asp Cosenza avvia nullità atti stabilizzazioni precari

30 mar 12 Il Direttore Generale dell'azienda sanitaria provincia di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, interviene sulla vicenda dei 439 dipendenti stabilizzati "negli anni passati - è scritto in una nota - dalla precedente amministrazione che purtroppo ancora non trova adeguata soluzione al fine di normalizzare le posizioni degli stessi". Scarpelli esprime "la massima solidarietà - prosegue la nota - al grave stato di difficoltà e di disagio cui sono costretti i dipendenti ormai da diversi mesi senza che si riesca ad avere una soluzione definitiva e chiarificatrice. Scarpelli afferma che la situazione dell'Azienda sanitaria di Cosenza è veramente complessa e di difficile gestione, anche perché si è costretti quotidianamente a dovere impegnare tante risorse per dare risposte alle autorità di indagine che giustamente chiedono atti relativi agli anni passati al fine di chiarire alcune situazioni anomale conseguenza dell'attività delle Amministrazioni precedenti". "Il problema dei dipendenti stabilizzati - aggiunge - è stato affrontato da due commissioni di indagine, da un Tavolo Tecnico con le Organizzazioni Sindacali realizzato a livello regionale, da diversi incontri presso il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, ma nonostante ciò non si é avuto finora una determinazione definitiva in quanto si è ancora in attesa di un parere dell'avvocatura regionale dello Stato. Negli ultimi giorni si è avuta una ulteriore acquisizione di documentazione relativa a tali dipendenti da parte dell'autorità giudiziaria per cui l'Asp di Cosenza ha avviato quanto era stato già comunicato nei vari incontri a livello regionale e cioé la procedura di dichiarazione di nullità degli atti al fine di dare la possibilità agli interessati di poter controdedurre". Scarpelli ha incontrato le organizzazioni sindacali che hanno condiviso la procedura "stabilita - conclude la nota - per quei casi risultati non in possesso dei titoli richiesti, mentre per gli altri hanno chiesto di sospendere le procedure fino all'incontro a livello regionale previsto per il prossimo 11 Aprile. La Direzione dell'Asp di Cosenza chiarisce che non c'é alcuna volontà di penalizzare i Lavoratori di cui comprendiamo lo stato di grave disagio, ma è inderogabile e necessario ripristinare lo stato di legalità e di regolarità degli atti".

"Se il commissario dell'Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, ha trovato e riscontrato illegittimità in alcuni degli stabilizzati è giusto che proceda in autotutela". Lo afferma, in una nota, il coordinamento regionale del Pdl. "Ci sono persone rimaste escluse dalle stabilizzazioni - aggiunge - perché non appartenevano al partito politico che si era impiantato nella sede di via Alimena. Come coordinamento regionale del Pdl noi siamo sempre al fianco dei lavoratori, ma di quelli che hanno diritto. Vorremmo che altrettanto facessero i signori del centrosinistra che si sprecano in parole dure senza magari conoscere in dettaglio la vicenda". "Ed ai sindacati diciamo: collaboriamo insieme per trovare una soluzione definitiva - conclude il Pdl - verso chiunque abbia diritto, dentro o fuori che sia, ma partiamo dal diritto e dalle leggi".