Iniziative per sensibilizzare i bambini alla differenziata ed al riciclo

09 mar 12 L'educazione ambientale nelle scuole è la base per formare cittadini rispettosi della propria città. I ragazzi inoltre agevolano il compito degli amministratori perché sono eccezionali comunicatori e controllori inflessibili delle pratiche quotidiane degli adulti. L'Assessorato alla formazione della coscienza civica sceglie un percorso ludico, formativo e informativo che, insieme al Centro rat/Teatro dell'Acquario, Ecologia Oggi e Legambiente, realizza in prima battuta ed in via sperimentale con il VII circolo. L'idea è di coinvolgere gradualmente tutte le scuole di Cosenza, parallelamente alla diffusione della raccolta differenziata che già interessa la frazione di Donnici e il centro storico di Cosenza. 300 bambini hanno già ricevuto la visita in classe di operatori di Ecologia Oggi per un incontro informativo sulle buone pratiche in materia di conferimento dei rifiuti. Questi stessi bambini assisteranno lunedì 12 marzo al Teatro Morelli allo spettacolo del Centro Rat "Il mondo in scatola", liberamente ispirato al racconto di Gianni Rodari, in cui i temi ecologici sono esaltati da situazioni paradossali ed assurde. Nello stesso contesto teatrale, i bambini saranno coinvolti nel gioco "dove lo butto", che affronta i casi più difficili della consegna separata. "Rifuggo, per principio, dall'insegnamento 'pedagogico', essendo convinta che, se da uno spettacolo, da un quadro, da un film, si impara qualcosa, ciò avviene indirettamente, ed è un dono – commenta l'assessore Marina Machì. Così, sarei portata a dire che 'Il mondo in scatola', la sua trama, il suo lato paradossale e surreale, siano sufficienti a stimolare nei bambini una riflessione sulla sostenibilità ambientale. Insomma – continua l'assessore Machì - mi trovo a ribadire, ancora una volta, il concetto di Mc Luhan: il mezzo è il messaggio. Fermo restando la specificità del mezzo, quello teatrale, dove il teatro di Rodari è di grande attualità a distanza di anni ed è godibile e autoconsistente, un ulteriore elemento di attualizzazione e contestualizzazione viene fornito dall'azione informativa di Ecologia Oggi che, attraverso i bambini, mira a coinvolgere anche le famiglie. In materia di spazzature, sottolineo il plurale, – conclude - può capitare che la realtà sia più avanti delle metafore rodariane".

Il Mondo in scatola di Gianni Rodari

Con Serena Ciofi
Riduzione e adattamento Dora Ricca
Scene e pupazzi Dora Ricca
Luci Eros Leale
Regia Dora Ricca

Spettacolo sul tema del riuso e del recupero di materiali riciclabili, liberamente ispirato ad un racconto di Gianni Rodari, tratto dalle “Novelle fatte a macchina”, un racconto in cui i temi ecologici sono esaltati da situazioni paradossali ed assurde.

La trama
Gianni Rodari pubblicò questo lavoro per la casa editrice Einaudi nel 1973. È straordinaria l’attualità di questo racconto alla luce dei gravi fatti recenti laddove molte città italiane, in una realtà che supera l’immaginario, hanno avuto il problema dell’ “invasione dei rifiuti”.
Il racconto narra di una famiglia normale uguale a tante altre famiglie: fanno pic nic sui monti e lasciano in giro cartacce, rimangono imbottigliati nel traffico, vivono in una casa fornita di ogni tipo di elettrodomestici, ma ad un certo punto avviene una situazione assurda e fantastica: La famiglia Zerbini, con meticolosità maniacale, abbandona i rifiuti di un pic-nic domenicale, così come d’abitudine tutti i frequentatori dei boschi. Ma quella domenica mattina di ritorno in città, i rifiuti abbandonati si animano ed inseguono le macchine che rientrano in città.
Da quel giorno questo fenomeno coinvolge lentamente tutti gli abitanti delle città, i vuoti si ingrandiscono a tal punto da invadere le case, ogni angolo è buono per essere occupato, fino al punto di costringere gli abitanti a utilizzare questi vuoti, come case, letti, uffici ecc.
Ma il progredire di questo fenomeno porta altri sconvolgimenti, il Colosseo, la tour Eiffel, il monte Cervino, vengono inscatolati, fra l’indifferenza e la rassegnazione degli abitanti.

Anche l’assurdo è riportato alla norma, il surreale viene ridotto a “fenomeno non fenomenale”, secondo i dettami di una “fenomenologia della regola” che non ammette nessuna eccezione.
Rodari porta la vicenda all’esasperazione, prospettandoci – nel finale – il rischio di una scatola-cometa talmente grande da poter contenere la Terra e la Luna. Lo scatolone galattico, avvistato da due professori-scienziati, mira proprio verso la terra!

Le tematiche principali
Il tema ecologico è senz’altro il tema portante del racconto, ma la famiglia protagonista della storia è inquietante nella sua superficialità beota, e desta maggiori inquietudine se si pensa che al suo interno accadono vicende “così uguali a quelle di altre famiglie”. La rassegnazione, l’indifferenza al potere, in questo caso quello del consumismo, sono agghiaccianti e mettono in evidenza la necessità di ribellarsi, cosa che una democrazia dovrebbe tenere sempre in conto.
Rodari saltella agilmente con la sua prosa sulla realtà, costruendo storie fantastiche e surreali, ma non perde mai di vista la scena sociale complessiva e tutte le sua assurdità.
I monumenti simbolo della storia e della civiltà degli uomini, vengono racchiusi in barattoli etichettati e scatoloni dipinti. Le differenze vengono appiattite, rinchiuse, normalizzate. La spazzatura, il rifiuto si ingigantisce fino a contenere gli uomini e le opere d’arte.

La creazione dello spettacolo

Quasi naturale è stata la scelta di realizzare i pupazzi con materiali di recupero, i pupazzi animati dalla attrice/narratrice, espongono corpi deformati dalle scatole, quasi che dall’interno del corpo emergono deformità date dalle scatole. I due scienziati il Prof Box e il Prof Shatelmacher la speaker televisiva, l’ing. Astuccio, e tutti gli oggetti che si animano in scena costruiscono gags esilaranti e situazioni surreali.

Le tecniche ed i linguaggi utilizzati

Teatro di figura (pupazzi realizzati con materiali di riciclo), teatro di narrazione, teatro musicale con musiche eseguite dal vivo ( strumenti originali e fantastici realizzati con materiali di recupero).

Alcuni frammenti dello spettacolo
……..Una mattina uno scatolone della pasta inghiotte il Colosseo, nel pomeriggio dello stesso giorno la cupola di San Pietro scompare in un cilindro di latta sul quale si legge a occhio nudo, da grande distanza”Confettura”. I giornali dicono che alla Clinica Santa Liberata la signora Settimia Zembrotti ha dato alla luce due gemelli in scatola: Il marito per la felicità le ha regalato un apriscatole d’oro. La televisione trasmette in diretta l’inscatolamento del Cervino, della torre Eiffel e del castello di Windsor……..