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PSE-SEL attacca il Sindaco "Si dimetta"

 

 

PSE-SEL attacca il Sindaco "Si dimetta"

08 feb 12 "Chiariamo alcuni aspetti a beneficio di alcuni organi di informazione come la Gazzetta del Sud che hanno fatto finta di non capire". Così in una nota il PSE-SEL di Cosenza che fa riferimento alla segreteria politica di Enzo Paolini. "Nella conferenza stampa di ieri -è scritto nella nota- non abbiamo usato il condizionale. Non abbiamo detto che l'ufficio comunale "avrebbe" attinto alla perizia geologica di 11 anni fa. Abbiamo detto che la perizia di 11 anni fa è stata presa, sono state cambiate date e firme e la si è spacciata per una nuova perizia. Abbiamo messo on line le due perizie. In queste ore i cittadini stanno verificando che quello che noi diciamo non è un'illazione, ma un fatto. Un fatto che si chiama furto di proprietà intellettuale, produzione di un falso su una questione che riguarda la sicurezza cittadina. Così come un fatto, altrettanto grave, la risposta del sindaco. Occhiuto dice che essendo di proprietà del Comune, i dati potevano essere utilizzati a suo piacimento. Ma il Comune non ha fatto questo. Lo ripetiamo: ha prodotto un falso. Spacciando come odierno uno studio sul terreno su cui sorge piazza Bilotti realizzato 11 anni fa. Cambiando il nome di chi realizzò la vecchia indagine e sostituendolo con quello di un altro geologo. Che - presumibilmente - avrà pure presentato al Comune una bella parcella. Aspettiamo smentite o querele. Se non dovessero arrivare tutti i cittadini sapranno che si è consumato un imbroglio. Un imbroglio su una questione che riguarda la loro, la nostra sicurezza. Restano alcune domande: quali sono le ragioni per cui si compie questo falso? quanto è stato pagato il geologo che si è prestato a firmare la falsa perizia? Perché, se si aveva fretta, non si è ripartiti dal progetto di Caruso? In conclusione occorre dire ciò che ieri non abbiamo detto. La risposta del sindaco, e cioè che siccome si è in possesso di un vecchio documento lo si può truccare a proprio piacimento senza alcun rispetto per la sicurezza e l'intelligenza dei cosentini, ci fa dire che non detiene la statura morale per il compito cui è stato chiamato. Occorrono immediate dimissioni. Che ne pensa la maggioranza? Ritiene che in nome del superiore interesse dei progetti e degli appalti si possano manipolare gli atti? E cosa dicono il Partito Democratico, i partiti e i movimenti della sinistra antagonista, le forze liberali e quelle della destra che fanno riferimento ai principi e ai valori della legalità? Restiamo in attesa anche di una loro parola. Una parola a difesa dell'incolumità fisica e morale della nostra città, mai come oggi così gravemente in pericolo".

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