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Principe "A Cosenza serve un nuovo ospedale"

 

 

Principe "A Cosenza serve un nuovo ospedale"

04 mar 12 "Il Presidente dell'Ordine dei Medici di Cosenza, Eugenio Corcioni, ha perfettamente ragione. La città dei Bruzi e la sua provincia non hanno bisogno solo di un ospedale dell'Annunziata ristrutturato per governare l'attuale grave emergenza, ma anche di un nuovo ospedale. Per avere a Cosenza un vero ospedale Hub, infatti, con eccellenze in tutti i reparti, non sarebbe assolutamente sufficiente l'attuale nosocomio, per quanto ristrutturato". E' quanto afferma in una nota il capogruppo del Partito Democratico in seno al Consiglio regionale, Sandro Principe. "Teniamo a ribadire, intanto - prosegue Principe - le linee guida su cui ci si dovrebbe muovere per costruire in Calabria una sanità diffusa sul territorio, equa ed efficace. Ed invero, per quanto ci riguarda le priorità sono: garantire su tutto il territorio regionale i Livelli Essenziali di Assistenza, con particolare riferimento alle aree di confine e di difficile raggiungibilità; assicurare negli ospedali Hub eccellenze in tutti i reparti; organizzare la rete ospedaliera in maniera razionale per fare in modo che i servizi intermedi, tra quelli assicurati dagli ospedali Hub e quelli prestati direttamente dal territorio, siano erogati da strutture ospedaliere intelligentemente dislocate e potenziate nelle città capoluogo; realizzare le strutture territoriali (case della salute, distretti, poliambulatori,etc.) la cui esistenza ed efficacia causerebbe l'effetto positivo di ridurre drasticamente i ricoveri ospedalieri e le inaccettabili liste d'attesa; assicurare il turn over per la sola area sanitaria e garantire la formazione". "In un quadro siffatto, l'idea del dott. Corcioni, appare - aggiunge - non solo utile, ma necessaria, tanto più che una nuova struttura ospedaliera costituirebbe la base del secondo triennio di medicina, necessario per istituire ad Arcavacata la relativa facoltà, giacché le materie del primo triennio già esistono all'Unical. Una facoltà di medicina in Cosenza non sarebbe per nulla superflua e, quindi, non farebbe concorrenza all'università 'Magna Grecia' di Catanzaro, poichè centinaia di studenti emigrano in altre Regioni per poter frequentare i corsi di medicina ed i laureati in medicina che escono da Germaneto sono assolutamente insufficienti a coprire il numero di medici che necessitano alla sanità calabrese"

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