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Pse-Sel "Natalia viaggia su veicolo insicuro"
Pse-Sel "Natalia viaggia su veicolo insicuro" 04 mag 12 "Ci sentiamo di dare un suggerimento agli opinionisti che si interrogano della disaffezione dei cittadini verso la politica. Vengano a Cosenza per incontrare Natalia e sua madre. Ascoltino la loro storia e gli ultimi incredibili sviluppi di queste ore. Lì c'é la risposta al loro interrogativo". E' quanto si afferma in una nota congiunta dei gruppi consiliari di Sel e Pse al Comune di Cosenza in relazione alla vicenda della bimba disabile "con l'inspiegabile sostituzione - riporta la nota - del bus d'accompagnamento scolastico con un mezzo fatiscente, sprovvisto di cinture e di tutte le altre strumentazioni atte a garantire la sicurezza e il normale trasbordo della piccola con la sua carrozzella". "Una storia - prosegue la nota di Pse e Sel - che i consiglieri della sinistra conoscono bene. Alcuni mesi fa infatti avevano devoluto i loro emolumenti da consiglieri per acquistare una pedana che permettesse a Natalia di superare l'odiosa barriera architettonica rappresentata da 4 gradini posti all'ingresso dell'edificio dove vive con sua madre. Abbiamo parlato con Natalia e con sua madre. Il nuovo mezzo, così come hanno detto anche le persone che lo conducevano alla mamma di Natalia, non è in grado di garantire la sicurezza della bambina. Perché quello che c'era precedentemente è stato sostituito? E perché nessuno è in grado di dare spiegazioni di alcun tipo? Ma è mai possibile che si debba fare sempre così, sempre senza con quel briciolo di senso di responsabilità e di premura, anche e solo una semplice telefonata per offrire spiegazioni? E, soprattutto, come si può pensare di trasportare una bambina disabile su un mezzo non sicuro e senza cinture di sicurezza? Quanto spregio e indifferenza c'é in una decisione del genere?". "Ha fatto bene la mamma di Natalia - prosegue la nota - a denunciare la cosa alle autorità competenti. Noi credevamo che la faccenda si fosse risolta ma non è così: c'é sempre qualcuno o qualcosa che, in base a chissà quale oscura ragione, é pronto a negare il diritto di questa bambina a vivere una vita come quella di tutti gli altri. Inutile dire che l'augurio é quello che questa brutta pagina si possa chiudere in fretta. Si accertino le responsabilità, l'amministrazione intervenga con decisione, sani questa nuova ferita, ripristini il diritto della piccola a una vita uguale a quella di tutti gli altri. Perché l'infanzia è un diritto. E le istituzioni, non dimentichiamocelo mai, esistono per far rispettare i diritti". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |