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Le proposte di Sel: coppie di fatto e reddito minimo

 

 

Le proposte di Sel: coppie di fatto e reddito minimo

23 lug 12 Registro delle coppie di fatto, la raccolta di firme per un’inziativa di legge popolare a favore del reddito minimo garantito. Sono solo alcuni dei temi di cui si è parlato questa mattina nella conferenza stampa indetta da Sel e il Pse a Cosenza a cui ha preso parte il gruppo consiliare di Cosenza guidato da Enzo Paolini, Angelo Broccolo, Mario Melfi e Antonio Curcio, rispettivamente presidente regionale, segretario provinciale e coordinatore cittadino di Sel, oltre a Domenico Lanzilotta, consigliere comunale di Roggiano appena passato dal Pd a Sel. Sul registro delle coppie di fatto, chiara la posizione del gruppo consiliare: “abbiamo fatto questa proposta perché si tratta di un fatto di civiltà. Siamo ben lieti dell’apertura del sindaco, ma bisogna intendersi bene. Il registro non è un fatto di risarcimento simbolico per le coppie di fatto, ma deve essere – come succede altrove – uno strumento per ripensare le politiche sociali ed economiche del comune e garantire il pieno accesso a tutti i cittadini”. Non sono mancate le critiche nei confronti della giunta: a più di un anno dalla sua elezione, Occhiuto non ha mosso un dito a favore del sociale o dell’economia cittadina. Le critiche giunte dai commercianti oltre il tragico evento dell’incendio al campo Rom, ne sono la prova. Avevamo messo in guardia Occhiuto, ma lui è solo concentrato su fiere e opere pubbliche. Dia una sferzata alla linea amministrativa perché la crisi morde e i suoi effetti sociali non si sono ancora mostrati in tutta la loro gravità. Ma la conferenza è stata soprattutto l’occasione per salutare l’ingresso di Lanzillotta, consigliere comunale di Roggiano, all'interno Sel: “è una cosa di cui siamo contentissimi. L'ingresso di Domenico nel nostro gruppo è la prova del fatto che il progetto cominciato più di un anno fa con la candidatura di Paolini a sindaco di Cosenza per il rinnovamento della sinistra, prosegue in maniera proficua e continua a destare interesse e a catalizzare importanti adesioni come quella dello stesso Lanzillotta". Infine si è parlato della raccolta di firme lanciata da Enzo Paolini dopo l’invito di Nichi Vendola, per una legge d’iniziativa popolare sul reddito minimo garantito: la riforma del mercato del lavoro non ha migliorato la qualità degli ammortizzatori sociali. In particolare nulla a favore dei precari. Per questo il reddito minimo può fungere da tampone, vero e proprio ammortizzatore in una fase storica di cui ce n’è una grande necessità”.

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