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Sinistra critica "A Cosenza militanti e attivisti sotto repressione"

 

 

Sinistra critica "A Cosenza militanti e attivisti sotto repressione"

27 gen 12 "Quando scatta la repressione per intimidire il movimento, militanti e attivisti di Cosenza e provincia sono sempre coinvolti; dai Noglobal ai fatti del 15 ottobre, per finire ai recenti episodi No Tav". E' quanto si afferma in una nota del coordinamento calabrese di Sinistra Critica. "Nell'azione repressiva sui fatti NoTav - prosegue la nota - é stato coinvolto Giuseppe Tiano, segretario provinciale della Filctem di Cosenza e noto a tutte le realtà di movimento per la sua militanza nel Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica 'Bruno Arcuri', nella Rete Difesa del Territorio 'Franco Nistico'' e per le sue tante battaglie in difesa di lavoratori, migranti e rom. Il messaggio che queste azioni repressive vogliono trasmettere è chiaro. Si vuole colpire tutti i movimenti che alzano la testa per difendere i diritti, i beni comuni e per impedire la costruzione di grandi opere inutili e dannose all'ambiente ad alla salute come il Ponte sullo Stretto e l'Alta Velocità". "L'operazione che si è estesa in diverse province - prosegue Sinistra Critica - ha come palese obiettivo ridimensionare il radicamento e l'estensione delle lotte nonché colpire la solidarietà tra i tanti movimenti che si battono in difesa del proprio territorio con proposte alternativi ecologicamente e socialmente compatibili. Saremo a fianco di Giuseppe per seguire la sua vicenda giudiziaria, ma anche per batterci assieme a lui, per il rispetto dei 27 milioni di cittadini che si sono espressi nel referendum per la difesa dei beni comuni come l'acqua, per i diritti dei migranti, per la difesa del territorio. Non ci facciamo intimidire. La lotta continua".

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