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Mazzuca "Stabilizzazione precari Asp è segnale di civiltà"

 

 

Mazzuca "Stabilizzazione precari Asp è segnale di civiltà"

27 feb 12 "Due anni di lotte dei lavoratori e del sindacati. Alla fine qualcuno aveva nascosto o non aveva voluto dare ragione a chi sosteneva che le stabilizzazioni dei precari dell'Asp di Cosenza erano sacrosante innanzitutto come segnale di civiltà". Lo afferma, in una nota, il consigliere comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca, di Cosenza Domani. "In una regione in cui - aggiunge - la precarietà è la regola; in cui non solamente il lavoro ma anche la stessa convivenza civile ha assunto i connotati della precarietà; in una Regione in cui senza colpo ferire si revocano aggiudicazioni di bandi importanti per la popolazione e per il sistema delle imprese, in cui la civiltà del lavoro viene disattesa e derisa, in Calabria al colmo dei colmi, si destabilizza anche quel poco che si era stabilizzato. E' incredibile lo spirito feroce dei conservatori del potere di chi sfruttando la debolezza degli altri si vuole fare più forte". "E se l'azione è stata consumata con atti privi di fondamento giuridico - dice ancora mazzuca - come riconosce oggi e soltanto oggi la stessa Direzione generale del Dipartimento, ancora più terribili devono essere stati i pensieri di chi ha ordito la manovra: ove venisse fuori il periodo in cui è iniziata la guerra al management dell'Asp di Cosenza, gli atti del Dipartimento impegnato in questa opera demolitoria dal luglio 2009, la campagna di stampa, vera e propria macchina del fango, organizzata da chi queste cose le sa fare, con le connivenze di parte del management nominato da Loiero, allo stato non sappiamo con quali strumenti e mezzi. Quando si verranno a conoscere le connessioni e dovendosi ritenere esistente il disegno ed il complotto, ci sarà nelle istituzioni chi trarrà le conclusioni del freddo disegno di chi, pur di ottenere un risultato di rivincita, rischia di annientare l'equilibrio umano sociale e psicofisico di lavoratori che finalmente si erano visti con una prospettiva di vita davanti". "Adesso - conclude Mazzuca - chissà quanto tempo ancora dovranno aspettare questi lavoratori per riavere quel che gli è stato violentemente tolto, ricorrendo finanche al falso per costruire un teorema di illegittimità. Questo sistema di potere tracotante e inconcludente deve finire e tutti i livelli di responsabilità sono coinvolti, da quello comunale a quello regionale e nazionale"

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