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Occhiuto Sindaco su piazza Bilotti "imperativo è non fare e non far fare"
Occhiuto Sindaco su piazza Bilotti "Per opposizione imperativo è non fare e non far fare" 26 feb 12 "Non fare e non far fare! E' questo l'imperativo dei peggiori cosentini di sempre! Mestare nel torbido, sparare nel mucchio, coltivare l'arroganza e l'ignoranza sembrano essere l'imperativo della più scadente società cosentina". Non usa mezzi termini il gruppo consiliare "Occhiuto Sindaco" (costituito da Massimo Commodoro, Pierluigi Caputo e Claudio Nigro), per ribattere alle polemiche del gruppo d'opposizione "La migliore Cosenza di sempre" attorno al nuovo progetto di riqualificazione di piazza Bilotti. "La più scadente società cosentina – proseguono i tre consiglieri di maggioranza – è a nostro avviso quella che non ha interesse a che la città cresca, progredisca, si arricchisca. Una parte attenta solo a riproporre caparbiamente se stessa con uno slogan che i cosentini hanno già bocciato… la migliore Cosenza de che?, verrebbe da dire se non fossimo attenti, come invece siamo, alle cose concrete, al fare piuttosto che al cianciare. Assistiamo, quindi, armati di santa pazienza, al solito, vecchio commercio di illazioni spacciate come rivelazioni, sicuri che i migliori cosentini di sempre, quelli veri, sapranno capire e giudicare. Ribattere a comunicati stampa infarciti di ignorante narcisismo e pacchiana retorica non è inutile, è impossibile: quindi, a bando di gara pubblicato, cadute le esigenze di riservatezza dettate dalla legge, è ai nostri concittadini che intendiamo rivolgerci per spiegare quanto è stato fatto. Fra i documenti posti a base della gara di concessione su piazza Carlo Bilotti c'è un progetto preliminare redatto dagli uffici tecnici comunali che dovrà essere sviluppato dalle imprese partecipanti in un progetto definitivo. L'impresa che risulterà aggiudicataria, dovrà poi predisporre il progetto esecutivo, realizzare le opere e gestirle. Delle varie fasi della progettazione la legge impone facciano parte gli studi geologici, geotecnici, idrologici ed idraulici, nonché i piani di sicurezza che, come dice la parola, prevedono l'organizzazione delle lavorazioni atta a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute. Nel nostro caso, il disciplinare di gara ha prescritto studi ulteriori e più approfonditi mirati all'ottenimento delle massime garanzie per gli abitanti e i commercianti del quartiere e, nondimeno, per gli edifici circostanti la piazza nonché una serie di tutele aggiuntive finalizzate a minimizzare gli impatti delle lavorazioni sull'ambiente circostante. Quasi superfluo dire che un cantiere così importante creerà disagi che metteranno, in qualche caso, a dura prova la pazienza dei cosentini. Ma che cosa ci guadagnerà la città? n sintesi: a) la costruzione di un parcheggio interrato con 250 (duecentocinquanta) posti auto; Si tratta, a ben vedere – spiega ancora il gruppo consiliare "Occhiuto Sindaco" - di una estesa opera di riqualificazione che va ben oltre i limiti di piazza Bilotti per abbracciare una zona vastissima: un segno che rimarrà indelebile nella storia della città. E si tratta, a guardare meglio, di un parco progetti senza precedenti di cui la città si arricchirà senza il minimo aggravio per le casse comunali, la cui qualità sarà assicurata da una gara di livello europeo. Nei prossimi mesi avremo tutti modo di capire meglio e di discutere in maniera costruttiva sul progetto di piazza Bilotti, ma anche sull'intero Piano di Sviluppo Urbano che la Giunta Comunale intende portare avanti con decisione perché non permetteremo che meschini calcoli di bottega intralcino un percorso destinato, oltre che a far vivere noi tutti in una città più bella, anche a promuovere ricchezza e benessere: più di 20milioni di investimento complessivo incideranno sensibilmente sui livelli occupazionali della città non solo per quanto riguarda l'indotto diretto del cantiere, ma anche per quanto concerne le attività che ruoteranno intorno alle iniziative da programmare, realizzare e sviluppare, nelle quali tanti giovani di miglior talento potranno esprimere le loro capacità. Purtroppo, dovremo fare i conti con quanti ignorano le più semplici regole della convivenza civile: costoro, coltivando idee del tutto deformate dal pregiudizio partigiano, generano purtroppo un danno ambientale che dovrebbe essere punito come uno sfregio ai valori della solidarietà e del senso del bene comune. Noi saremo soddisfatti - concludono Commodoro, Caputo e Nigro - quando gli abitanti di piazza Bilotti si affacceranno su una grande bellissima piazza pedonale o quando il Museo virtuale sarà un richiamo per tutte le scuole della Calabria o quando i nostri bambini giocheranno in un luogo magico che racconterà loro le storie più belle del mondo…". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |