Corbelli "Sentenza ingiusta per Padre Fedele" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Corbelli "Sentenza ingiusta per Padre Fedele"

18 dic 12 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, interviene dopo la conferma , in appello, della condanna a 9 anni e 3 mesi di carcere per padre Fedele Bisceglia, che definisce "ingiusta nei confronti di un frate e di un missionario, che al di là della vicenda processuale che lo riguarda (é accusato di violenza sessuale da una suora), ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare i più poveri, gli emarginati, gli ultimi, in Calabria e in Africa. Pur nel rispetto doveroso che si deve naturalmente alla suora che accusa Padre Fedele e all'operato dei magistrati e alle sentenze dei giudici impegnati in questa delicata vicenda- aggiunge Corbelli - sento il dovere, in un momento per lui particolarmente drammatico e doloroso, di manifestargli tutta la mia vicinanza e solidarietà, io che l'ho difeso ininterrottamente sin dal giorno del suo arresto, voglio oggi spendere ancora una volta una parola a favore di un uomo e di un frate, che conosco e del quale sono amico da una vita, con il quale ho promosso tante iniziative umanitarie. 30 anni fa iniziavo il mio impegno umanitario promuovendo una raccolta fondi per i paesi poveri dell'Africa insieme a Padre Fedele. Ritengo la condanna assolutamente ingiusta, mi auguro che la Cassazione adesso, che sarà chiamata a valutare e decidere in ultima istanza, possa riconoscere e stabilire la buona fede, l'innocenza di padre Fedele in questa vicenda. Una cosa è certa: Padre Fedele, dopo l'arresto e il carcere, è stato sottoposto, per anni, ad una gogna mediatica che non ha eguali e precedenti nel nostro Paese. Per anni tutta la grande stampa italiana e popolari programmi televisivi nazionali l'hanno additato come un mostro. Questo uomo è stato distrutto. Prima il carcere, poi l'esilio fuori dalla Calabria, Gli è stata tolta, da parte della Chiesa, finanche l'Oasi Francescana che, con grandi sacrifici e passione, aveva creato dal nulla. Padre Fedele va giudicato per quello che ha fatto in tutta la sua vita, per le migliaia di poveri e immigrati a cui ha dato accoglienza, garantendo a tutti gli ospiti dell'Oasi un tetto e un pasto, per i bambini poveri dell'Africa che ha aiutato e curato. Va giudicato per questo suo straordinario impegno umanitario. Padre Fedele - conclude Corbelli - non è un mostro, né un criminale, ma un missionario che dopo aver dedicato la sua vita ad aiutare l'umanità che soffre oggi, se dovesse essere confermata anche dalla Cassazione questa condanna, rischia di finire la sua vita in un carcere. 9 anni e 3 di carcere per un uomo della sua età, malato, equivalgono ad una condanna a morte. E' una sentenza che rispetto ma che trovo profondamente ingiusta, così come è ingiusta la condanna del segretario di Padre Fedele, Antonello Gaudio".