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Gallo "Giovane suicida vittima della crisi"

 

 

Gallo "Giovane suicida vittima della crisi"

18 apr 12 "Il caso di una ragazza di Cosenza di 28 anni, laureata in ingegneria con 110/110, che qualche giorno fa si è suicidata non può passare inosservato. Secondo quanto scrive la madre in una lettera inviata ad un quotidiano, la ragazza era sicura che il merito avrebbe pagato". Lo afferma in una nota Vincenzo Gallo, padre di un ragazzo disabile ed ex assessore al welfare del Comune di Cosenza. "Le politiche economiche - aggiunge - hanno dei costi umani di cui bisognerebbe tenere maggiormente conto. Bisogna essere consapevoli che continuare a portare avanti in Europa politiche di sola austerità in un periodo di recessione porta alla disperazione migliaia di persone, alcune delle quali finiscono per suicidarsi. L'Italia è uno dei pochi Paesi europei, insieme alla Grecia e all'Ungheria, a non prevedere un reddito minimo garantito per tutti coloro i quali si trovano in difficoltà. Si sostiene che non ci siano sufficienti risorse, ma ogni giorno si hanno notizie di sprechi di denaro pubblico, di privilegi ingiustificati, di casi di corruzione, di grandi evasioni". "Nonostante - prosegue Gallo - autorevoli economisti sostengano che le politiche di austerità in periodo di crisi siano da evitare, l'Europa continua a richiedere agli stati membri sempre maggiori tagli, senza favorire la loro crescita economica e occupazionale. Secondo alcuni esperti si stanno confrontando due scuole di pensiero e stanno prevalendo le tesi che sono state sconfitte durante la grande depressione degli anni trenta. Da sottolineare, infatti, che grandi fondi speculativi investono scommettendo sull'aggravamento della crisi di alcuni paesi e potrebbero perciò anche riuscire ad orientare alcune decisioni a livello internazionale"

 

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