Antes Scuola "A rsichio il personale ATA" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Antes Scuola "A rsichio il personale ATA"

31 ago 12 "Dall’ incontro del 27 agosto tra il MIUR e i sindacati non è scaturita alcuna azione in direzione dell’assunzione in ruolo del contingente previsto per il personale ATA". A farne denuncia in una nota Antonio Altomare del sindacato autonomo Gilda Antes Scuola."Una grande spada di Damocle -è scritto nella nota- si sta abbattendo sulla testa del popolo ATA senza che nessuno muove un dito, mentre d’altra parte si sta avvicinando il termine ultimo per procedere a nomine in ruolo per il corrente anno scolastico che è il 31 agosto 2012. Da una parte i dirigenti del MIUR che continuano a lavorare esclusivamente sull’applicazione della spending review, non rispettando il Decreto dell’agosto 2011, discriminando il personale inidoneo di cui alla legge ex 113 e infischiandosene regolarmente dei diritti e delle aspettative di tanti precari in servizio nella scuola con almeno dieci anni di incarico annuale e che regolarmente da questo anno non avranno più un posto di lavoro. ?2 Si dice che entro il 31 agosto verranno indicati dagli USP i contingenti per gli incarichi annuali, ma con l’ applicazione della spending review, sui i profili di Assistenti Amministrativi e Assistenti Tecnici alle scuole sarà imposto la procedura di nomina, sui posti vacanti, con supplenze brevi fino ad avente diritto, in attesa del completamento della deportazione di inidonei e ITP e migliaia di colleghi passeranno di colpo da un passo dal ruolo al ritorno alle supplenze brevi, tipo anno 1990. Per gli altri profili ATA si prospettano ancora tempi lunghi anche solo per avere la supplenza annuale, mentre le bollette e gli affitti scadranno regolarmente ogni fine mese. Allora, tutti ci domandiamo, cosa c’è che non va per le assunzioni in ruolo degli ATA? La risposta é che se si applica l’art. 14 della spending review, non resteranno posti per le assunzioni nei ruoli di assistente amministrativo e assistente tecnico e, d’ altra parte, a seguito dei tagli già operati non è possibile collocare tutti gli inidonei ex-113 e gli ITP interessati a transitare sui profili ATA. Una simile situazione spingerebbe qualsiasi sindacato a mobilitarsi immediatamente con tutte le sue forze, invece le organizzazioni sindacali si limitano a pubblicare scarni comunicati informativi. All’origine di questo atteggiamento (non dobbiamo mai dimenticarlo) c’è il via libera dato dai sindacati collaborazionisti alla spending review, con la firma dell’accordo del 3 maggio scorso. Amici, svegliatevi, ormai sindacati e politici hanno svenduto il popolo lasciandolo marcire nelle mani di un governo guidato da bancari del turno, pronto ad affamare il popolo pur di salvare i loro sporchi guadagni. Ed è certamente lecito pensare che per loro, esiste solo l’applicazione della spending review. Ormai, non esiste più il popolo da rispettare, non esistono leggi da rispettare, saranno tutti contenti quando vedranno questo popolo affamato con addosso solo stracci, non esiste la dignità e l’ orgoglio sindacale nel difendere i diritti dei lavoratori, nessuno dei sindacati ufficiali muoverà un dito in difesa del diritto del lavoratore ad avere, dopo dieci anni di precariato, la giusta ed auspicata nomina in ruolo. Or dunque, se il governo non riesce, dopo il poco edificante proposito di “deportare” gli ex-113 inidonei e ITP in soprannumero, a mantenere l’obbligo di assumere oltre 5.000 unità di personale ATA, significa che almeno dovrebbe rinunciare all’applicazione dell’art. 14 della spending review. Ammettere di aver preso un’enorme “cantonata” e tornando a rispettare la legge della Repubblica Italiana, sulla cui Costituzione ogni ministro ha giurato all’atto della propria nomina, potrebbe dimostrare di avere, nonostante tutto, del buon senso! Ogni altra soluzione, significherebbe scrivere una ulteriore pagina vergognosa, nella storia di questo governo unitamente a quanti si sono resi complici (sindacati inclusi). E’ ora di smetterla col prendere per i fondelli il popolo Italiano! Noi non saremo complici e chiamiamo fin da ora i precari ATA a mobilitarsi in ogni territorio per porre fine a questo scempio di diritti e dignità di migliaia di lavoratori! 3 Popolo! Uniamo tutte le forze, prima che questo governo ci porti definitivamente in una fossa comune, che avrà per coperta la nuda terra e per luce quattro splendidi candelabri! Questo sindacato dichiara lo stato di agitazione di tutta la categoria e dal giorno 31 agosto unitamente a tutti i lavoratori ATA scenderà in piazza, con presidio ininterrottamente presso la sede dell’ Articolazione Territoriale di Cosenza!"