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Sono 124 gli animali selvatici liberti dopo il ricovero dal Cras di Rende
Sono 124 gli animali selvatici liberti dopo il ricovero dal Cras di Rende 14 ago 12 Non ci sono ferie al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Rende gestito dal CIPR Comitato Italiano per la Protezione degli Uccelli Rapaci. Quest’anno sembra proprio avere numeri da record: nei mesi di Giugno e Luglio sono stati 211 gli animali selvatici ricoverati, consegnati prevalentemente dalla Polizia Provinciale, estremamente solerte nel suo compito collaborativo. Infatti gli uomini del Comandante Colaiacovo conducono una intensissima azione di recupero e di controllo del territorio in stretta collaborazione con il CIPR. Animali feriti per bracconaggio, per contatto con i fili elettrici, spossati per il gran caldo, qualcuno sequestrato perché detenuto illegalmente, molti pulli caduti dal nido. Assioli, allocchi, barbagianni, gheppi, poiane, balestrucci e rondoni, gabbiani, cicogne, taccole e persino gazze e poi ricci, scoiattoli. Un numero così consistente e variegato, in rapporto alle specie, richiede un impegno dei volontari davvero stancante. I piccoli devono essere alimentati almeno cinque, sei volte al giorno e bisogna farlo imbeccandoli uno ad uno fino a che non abbiano ingerito la necessaria quantità di alimento. Se poi sono implumi è indispensabile nutrirli con “pappette” preparate ad hoc e usare pipette e biberon adatti. E’ bene ricordare come nel periodo estivo con la presenza massiccia dei turisti, notoriamente più sensibili alla tutela della fauna, è aumentato, come dicono i dati del CRAS, il ricovero di animali. Questo comunque incoraggia i volontari del Cipr a proseguire nell’attività pur tra tanti ostacoli e difficoltà è il sostegno della gente tantissimi hanno nel Cras di Rende un riferimento serio e costante in grado di assicurare anche nei periodi di vacanza come l’attuale la reperibilità e la disponibilità a dare ricovero ad animali selvatici bisognosi di cure ed assistenza. Ma l’attività del CRAS va anche fuori dai confini meridionali in tanti telefonano al CIPR in questo periodo una delle poche strutture nel panorama nazionale a dare risposte, consigli ed informazioni a quanti ci chiamano per curare animali selvatici. Ma oltre alla fase di ricovero della fauna in difficoltà c’è il momento esaltante dei rilasci in natura: negli ultimi giorni tante liberazioni si sono susseguite nel territorio della provincia, negli ultimi due mesi 124 sono stati i selvatici liberati. La liberazione degli animali è un momento di grande gioia e soddisfazione per gli operatori del CRAS che si dedicano senza sosta alla cura e alla riabilitazione dei selvatici, un test che saggia la loro capacità di prestar cura ai feriti e che rende conto dell’impegno che profondono nelle loro attività di volontariato al servizio del benessere degli animali. Che sia il volo di una poiana, di un rondone, di un assiolo, di una cicogna o di un balestruccio, il rilascio in natura di un uccello che riconquista la sua libertà è sempre uno spettacolo che incanta ed emoziona. Non dimentichiamo che la salute di un territorio è garantita e segnalata dalla presenza in equilibrio ecologico delle sue specie animali e vegetali e che tale presenza, laddove è riscontrabile visivamente perché vi è la necessaria salvaguardia
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |