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Corbelli "Condizioni disumane al carcere di Cosenza"

 

 

Corbelli "Condizioni disumane al carcere di Cosenza"

10 ott 11 Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, da 25 anni impegnato sul problema delle carceri, denuncia oggi, in una nota, la "grave e preoccupante situazione, segnalata con alcune lettere che mi sono state recapitate, della casa circondariale di Cosenza per il problema del sovraffollamento e delle condizioni disumane in cui sono costretti a vivere i detenuti". Corbelli si dice "fortemente preoccupato per i casi di disperazione di alcuni reclusi gravemente malati e a rischio suicidio. Continuo a ricevere missive dal carcere di Cosenza - afferma - da parte di detenuti che mi partecipano i loro drammi, la loro disperazione, la voglia di farla finita. Mi descrivono le condizioni disumane nelle quali sono costretti a sopravvivere. Ci sono detenuti ciechi, paraplegici, in alcuni casi si tratta anche di incensurati in attesa di processo. C'é un detenuto che descrivermi la situazione mi ha mandato anche un disegno della cella: una stanzetta di 5 passi per 4, due tavolini, sette sgabelli, 10 pensili, tre letti a due piani, un letto singolo, il bagno, la doccia, il lavello, tutto in 20 metri quadri, dove devono convivere sette ed a volte anche otto detenuti". "Questi detenuti - conclude Corbelli - chiedono solo una giustizia giusta e umana. Un Paese civile ha il dovere di rispettare i diritti, elementari e fondamentali, di questi esseri umani".

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