Corsi di autodifesa consegnati dal Soroptmist di Cosenza a 50 studentesse Unical - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Corsi di autodifesa consegnati dal Soroptmist di Cosenza a 50 studentesse Unical

25 nov 11 Sono state consegnate nelle mani della vicepresidente del Comitato Pari Opportunità dell'Università della Calabria, Sonia Gallo, che ha espresso vivo apprezzamento per il dono, le 50 tessere in bianco per l'iscrizione di altrettante studentesse, scelte poi dall'ateneo, al corso di autodifesa organizzato dal Soroptimist International Club di Cosenza. L'offerta, che si inquadra tra le iniziative del Club, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, è avvenuto nel corso del convegno organizzato nella biblioteca degli Avvocati "Arnoni" a Palazzo di giustizia, dal titolo "Violenza sulle donne: conoscere per combatterla", svoltosi col Patrocinio di Comune e Provincia, dell'Ordine degli Avvocati e del CPO del Foro. "Una giornata per riflettere e trasmettere informazioni e conoscenza, delle quali non ce n'è mai abbastanza, sul triste fenomeno della violenza, specie domestica –ha dichiarato la presidente del Club, Avv. Anita Frugiuele- ma anche per lanciare segnali di reazione e promuovere azioni concrete, per contribuire a debellarlo. Cosenza ha pagato un caro prezzo in termini di vite umane- ha continuato la presidente- attraverso l'uccisione di giovani donne come Roberta Lanzino, Maria Rosaria Sessa, Elisete dos Santos, Anna Morrone, e tutti vogliamo che a questo triste elenco non si aggiungano altri nomi: un corso di autodifesa per mostrare, medio tempore, che si può imparare a reagire non solo metaforicamente, alla violenza e un monumento cittadino che può servire a esprimere simbolicamente un messaggio di denuncia e riprovazione al fenomeno, che si perpetui alle nuove generazioni. E' per questo che la seconda delle iniziative ha riguardato l'Amministrazione comunale di Cosenza, cui il Soroptimist ha consegnato una proposta ufficiale di intitolazione di un luogo della città alle donne vittime della violenza, impegnandosi a offrire, quando sarà stato individuato, un'opera che simboleggi il grido di denuncia contro la violenza e, per questo, il Club promuoverà un concorso di idee tra artisti-scultori. Favorevole la risposta del sindaco, attraverso l'assessore alle Politiche sociali Alessandra De Rose, che ha spiegato come la piazza potrebbe essere proprio quella in cui sorgerà il Centro delle donne. Alla presenza delle massime autorità della Provincia, si è poi dato corso al convegno, dopo i saluti dell'Assessore provinciale alla Cultura Maria Francesca Corigliano, del presidente dell'Ordine degli Avvocati Oreste Morcavallo, del Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri Col. Ferace, del procuratore Aggiunto della Repubblica Domenico Airoma, del prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro. A tenere relazioni in tema di problematiche e, soprattutto, soluzioni in ambito civilistico e penalistico, per fornire istruzioni pratiche per uscire dalla violenza, sono state la presidente del CPO del Foro, Rosa Masi, e il Sostituto Procuratore della Repubblica di Cosenza, Donatella Donato, mentre la psicologa Gianfranca Cosenza ha illustrato i meccanismi mentali che la violenza scatena nella vittima e le strade, anche terapeutiche, per uscirne. A concludere è stato l'avv. Ernesto d'Ipolito che, con uno sguardo al passato, ha voluto ricostruire la figura affascinante e sfortunata di una delle donne più interessanti della storia: Eleonora Fosenca Pimentel.

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