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In funzione "Stroke unit" all'Annunziata, serve a salvare i colpiti da ictus
In funzione "Stroke unit" all'Annunziata, serve a salvare i colpiti da ictus 21 nov 11 Nell'ospedale Annunziata di Cosenza, nell'ambito dell'Unità operativa di Neurologia, è attiva e funzionante la 'Stroke unit', una struttura che ha permesso già a molti pazienti colpiti da ictus di scongiurare il pericolo di morte e di tornare a condurre una vita "quasi normale". "Finora - riferisce una nota dell'Azienda ospedaliera - essere colpiti da ictus significava morire o sopravvivere con grandi handicap, condizionando l'esistenza propria e delle famiglie. Un destino ben noto a tante persone ed ancora molto diffuso, nonostante i progressi della scienza. L'ictus rappresenta, attualmente, la terza causa di decesso nel mondo e la prima causa di invalidità nelle persone sopra i 60 anni. Stroke in inglese significa 'colpo', così come 'colpo' è il significato del termine latino ictus, patologia all'80% di natura ischemica, dovuta cioé o alla formazione di un trombo nell'ambito di un'arteria cerebrale o all'arrivo di un embolo , che, partendo dal cuore o da una placca aterosclerotica, si va a fermare in una arteria cerebrale, causando un infarto cerebrale". La Stroke Unit, diretta dal dott. Alfredo Petrone, è dotata di posti letto e, in poco tempo, rende noto ancora l'Azienda ospedaliera, ha prodotto risultati importanti grazie all'impegno dell'Azienda e dei suoi professionisti. Nella Stroke Unit i pazienti, monitorizzati 24 ore su 24, possono essere sottoposti a trattamento fibrinolotico endovenoso con l'alteplase, farmaco specifico in grado di sciogliere il trombo e ridurre il danno neurologico. La struttura dell'Annunziata di Cosenza è l'unica in Calabria a potersi fregiare del titolo di struttura di riferimento-eccellenza di terzo livello, perché può contare su un team professionale multidisciplinare, e tra questi, neuroradiologi esperti in tecniche diagnostiche avanzate e in interventistica, medici del Pronto soccorso, neurochirurghi, fisiatri, chirurghi vascolari, medici di laboratorio, fisioterapisti, infermieri specificamente addestrati ed esperti nell'assistenza al paziente con ictus. "Nella Stroke Unit - afferma l'Azienda ospedaliera - sono stati effettuati, dall'inizio del 2011, più di 30 fibrinolisi, per via venosa e per via intrarteriosa, con risultati, nella maggior parte dei casi, di eccellenza. In attesa della formazione di una rete regionale o provinciale che consentirebbe di gestire al meglio tale patologia ed al fine di assicurare, in maniera efficace, la copertura della popolazione della provincia di Cosenza , è stato attivato un protocollo d'intesa con il 118 dell'Azienda sanitaria provinciale. Il protocollo, oltre a consentire un'adeguata e continua formazione del personale 118, disegna un percorso che prevede la comunicazione telefonica dei medici della centrale operativa con il neurologo ospedaliero e tra questi ed i medici che hanno effettuato il soccorso in modo da valutare se esistono le condizioni, entro 3-4 ore e mezzo massimo dall'evento, per l' eventuale somministrazione della terapia di fibrinolisi". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |