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    Consiglio comunale approva le linee programmatiche del Sindaco Occhiuto

     

     

    Il Consiglio comunale approva le linee programmatiche del Sindaco Occhiuto

    16 nov 11 Con 20 voti a favore, compreso quello del primo cittadino, e 7 contrari, il Consiglio comunale dopo una seduta- fiume, terminata dopo la mezzanotte di ieri, ha approvato le linee programmatiche del Sindaco Mario Occhiuto.

    (Video: Dichiarazione Sindaco Occhiuto)

    I video integrali della seduta:

    (Video: Consiglio (1))

    (Video: Consiglio (2))

    (Video: Consiglio (3))

    La lunga seduta era cominciata, alle 16,00, con le relazioni di quei membri dell’esecutivo che lunedì non avevano ancora illustrato le linee programmatiche dei loro assessorati, e cioè l’Assessore al bilancio e alla crescita economica urbana Luciano Vigna e l’Assessore all’Innovazione, internazionalizzazione, Mediterraneo e Università Geppino De Rose. Le linee programmatiche dell’Assessore alla sostenibilità ambientale Martina Hauser sono state illustrate, invece, in assenza dell’Assessore, impossibilitata a presenziare, dal Sindaco Mario Occhiuto.
    I lavori sono cominciati con la richiesta del consigliere Enzo Paolini di avere delucidazioni sulla situazione idrica in città, a fronte di una diminuzione drastica della portata idrica nelle ultime ore in alcune zone e di quanto emerso circa la morosità del Comune.
    Gli ha risposto il vice Sindaco e Assessore alla Riqualificazione urbana Katya Gentile. “Risponde al vero che c’è una diminuzione accertata dai tecnici intorno al 20%. Sono in corso contatti  con la Sorical con cui il Comune ha un debito accertato di 8 milioni e 600 mila euro. Stiamo cercando di trovare le risorse per risolvere il problema in maniera immediata.”
    Subito dopo, l’assessore Vigna ha spiegato, sempre a questo proposito, che esisteva già dal 2010 un Piano di rientro con rate pari a 350 mila euro mensili. “Non è stato rispettato per i noti motivi di carenza di risorse finanziarie e mancati trasferimenti statali. Si sta ora contrattando un nuovo Piano per il nuovo anno, meno pesante per le casse comunali. Intanto, una tranche potrà essere erogata a breve se arriverà l’atteso trasferimento entro fine mese.”
     Vigna ha quindi affrontato i temi relativi alle sue deleghe, a cominciare da quella alle attività economiche e produttive.
    “La visione presente nelle linee programmatiche è quella di una città il cui ruolo non può che essere cosenzacentrico a livello commerciale, per cui bisogna ridefinire il ruolo della città, riposizionandola al centro dei flussi commerciali”
    Significativo a questo proposito sarà il Piano del commercio, da redigere attraverso la partecipazione e la concertazione con le associazioni di categoria. Definire un Piano del commercio significa definire la vocazione della città. Il Piano dovrà camminare di pari passo con una valutazione del piano del traffico e del Piano regolatore.”
    Il varo del Piano del commercio per l’Assessore Vigna presuppone delle fasi preliminari e tra queste un’azione di analisi e studio del contesto economico della città condotta insieme alla Camera di commercio con la quale è stata sottoscritta una convenzione
    Ancora, secondo Vigna, “tutto il contesto non può muoversi isolatamente rispetto alle politiche poste in essere dalla Regione.”
    L’attenzione dell’Assessore Vigna è stata rivolta anche ai giovani imprenditori, per i quali si sta pensando di attivare un percorso di tutoraggio con Fincalabra, e alle attività commerciali concentrate nel centro storico cittadino e dove “esiste – ha detto Vigna – un notevole tasso di mortalità aziendale”, ragione per la quale Vigna è ritornato sulla necessità di istituire una zona franca all’interno del centro storico della città. “L’azione di ripopolamento aziendale nella città vecchia – questa la sottolineatura di Vigna – prevede, oltre all’esenzione dai tributi comunali, anche un piano di agevolazione ai fitti commerciali, attraverso un fondo di garanzia a rotazione in grado di fornire ai locatari una misura di salvaguardia in caso di gravi insolvenze”.
    Vigna ha lasciato intendere che altre forme di incentivo saranno studiate anche per quei commercianti che in questi anni di crisi non hanno lasciato le loro attività nel centro storico, mantenendo le saracinesche aperte.
    Allo studio dell’Assessore alle attività economiche e produttive anche l’istituzione dei prodotti a denominazione comunale, per i quali è in fase di analisi una bozza di regolamento da sottoporre all’ approvazione del Consiglio comunale .”
    Per Vigna è importante, inoltre, istituire un confronto con i produttori di eccellenza e avviare un percorso di contaminazione su ciò che si produce in provincia e ciò che si produce in città, al fine di arrivare alla valorizzazione delle nostre eccellenze, sia in Italia che all’estero.
    Altro argomento toccato dall’Assessore, quello del turismo.
    “Lo sviluppo economico – ha detto - non può prescindere dallo sviluppo turistico.
    Nella nostra città negli ultimi tempi sono notevolmente aumentati gli arrivi e le presenze (50 mila arrivi e più di 110 mila presenze), ma si è trattato per lo più di una categoria turistica degli affari (rappresentanti di commercio). Il turismo tradizionale non ha visto la città come punto di riferimento.
    Oggi, invece, la nuova Amministrazione comunale sta strutturando una vera e propria  accoglienza turistica, prevedendo percorsi e punti di accoglienza, e varando l’iniziativa del bus turistico scoperto che ha permesso ai visitatori esterni, ma anche agli stessi cosentini, di conoscere la città, le sue bellezze, i suoi monumenti. E’ questo  un buon punto di partenza. Questo mix ha permesso di creare occasioni favorevoli ed esportare un’ immagine di Cosenza che probabilmente prima non c’era.”
    Altro tema affrontato da Vigna, il bilancio.
    “La situazione della città di Cosenza – ha detto Vigna - ha una sua specificità, caratterizzata dalla  rigidità della spesa per il personale e i servizi a domanda diretta. Se si riesce ad imprimere una svolta in termini di percezione della spesa, si fa un  grande passo in avanti. Noi vogliamo invertire la tendenza rispetto al passato, quando si registrava un aumento della spesa, nonostante la diminuzione dei trasferimenti. Abbiamo registrato una crescita tendenziale di tutti i volumi di spesa, con un indebitamento notevole che non permette al Comune di ottenere ulteriori finanziamenti. Ciò che riteniamo importante è analizzare tutto il patrimonio in termini di residui attivi e passivi, attraverso un’analisi accurata, al centesimo.
    Occorre un effettivo cambio di passo, facendo combaciare realmente le entrate  e le uscite e iniziare una ristrutturazione della parte debitoria e una riqualificazione della parte debitoria, attraverso fondi di svalutazione.
    Non dobbiamo agitare la mossa del populismo. La situazione ereditata non è fatta di ricchezze e risorse. Con l’impegno di tutti, però,  si può dare una speranza ai conti del nostro Comune.”
    Dopo l’Assessore Vigna è intervenuto l’Assessore all’Innovazione, internazionalizzazione, Mediterraneo e Università Geppino De Rose.
    Nella illustrazione delle linee programmatiche del suo assessorato, Geppino De Rose è partito dall’innovazione organizzativa.
    “Appena insediati – ha detto De Rose – abbiamo trovato una struttura organizzata per modello gerarchico, legato alla specializzazione. Il nostro lavoro si è quindi concentrato sulla definizione di scenari tecnologici capaci di esaltare la transizione da un modello funzionale gerarchico a  un modello a rete e il passaggio da una gestione per funzioni alla gestione per processi dipartimentali.
    In questo nuovo modello organizzativo, il Comune dovrà essere strutturato come una holding di servizi, capace di gestire in maniera innovativa la governance della complessità e puntando alla valorizzazione e al coinvolgimento delle risorse umane.
    Sul fronte dell’innovazione tecnologica, dopo una ricognizione dello stato dell’arte, è stata avviata una razionalizzazione della piattaforma di Information and Communication Technology, alla luce del fatto che le piattaforme preesistenti non erano tra loro interconnesse. Ci stiamo adoperando – ha aggiunto De Rose – per puntare con decisione verso una soluzione di modelli unitari e per vincere la battaglia della realizzazione di una piattaforma informatica unica cui è connesso l’adeguamento al nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale. A tal proposito abbiamo avviato un tavolo tecnico con il Dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I risultati che è legittimo attendersi si sostanzieranno – ha proseguito l’Assessore all’Innovazione – in un un’attenuazione dei costi, in un recupero di efficienza della macchina organizzativa comunale, attraverso una accelerazione dell’attuazione dei servizi di e-governement (anche quelli interattivi a distanza) e, soprattutto, in una maggiore apertura verso le realtà europee. La città di Cosenza – ha detto ancora De Rose – si candida, attraverso questa operazione, ad entrare nella rete delle smart cities, delle città intelligenti, il cui obiettivo è quello di dar vita alle cosiddette “capitali europee della sostenibilità”, rendere, cioè, le città che aderiscono alla rete più efficienti e sostenibili non solo dal punto di vista dell’energia, dei trasporti, dello sviluppo economico e delle politiche sociali, ma anche sotto il profilo dell’informazione e delle tecnologie di comunicazione.”
    L’Assessore De Rose ha annunciato inoltre il completamento della transizione verso la fibra ottica e la copertura wi-fi del territorio comunale.
    “Stiamo poi realizzando – ha proseguito De Rose – il nuovo Piano Operativo dell’Ufficio Europa, abbiamo rinnovato la convenzione con l’Europe direct e parteciperemo al bando per il rinnovo quadriennale della stessa convenzione.”
    Annunciate, inoltre, la formazione di risorse interne, finalizzata alla creazione di profili di euro progettisti e la creazione di una rete di collaborazione ed elaborazione di proposte progettuali transnazionali con municipalità dei Paesi del Mediterraneo.
    Sarà avviata anche la progettazione del  Politecnico Mediterraneo della Creatività per la valorizzazione di giovani talenti.
    L’Assessore Geppino De Rose ha evidenziato la necessità di un sempre più intenso rapporto con l’Università della Calabria, ribadita anche in un recente incontro con il rettore Giovanni Latorre. In questo ambito saranno sperimentate modalità di interazione su piattaforme di ricerca e sviluppo legate ai servizi urbani hig tech, alla sostenibilità ambientale, alla ricerca sui nuovi materiali legati all’edilizia ecologica e alla creatività.
    Nella relazione dell’Assessore De Rose non poteva non trovare spazio la vicenda della crisi della Biblioteca civica, con particolare riferimento alle spettanze accreditate dai suoi dipendenti.
    “Una situazione – ha precisato De Rose – che stiamo attenzionando con  preoccupata riflessione. La Biblioteca civica di Cosenza è un ente morale autonomo e i suoi sostenitori sono il Comune di Cosenza, la Provincia e l’Accademia cosentina.
    Allo stato esiste un debito di 400 mila euro, confermato da una sentenza della Corte d’appello di Catanzaro e una vertenza in corso con l’Agenzia del demanio relativa all’occupazione sine titulo di una parte dell’immobile dove ha sede l’istituzione culturale.”
    Nei prossimi giorni l’Assessore ha annunciato un incontro tra il Sindaco Mario Occhiuto ed il Presidente della Provincia Oliverio per sbloccare la situazione e trovare “un punto di fuga che punti al rilancio della Biblioteca che si chiama civica e tale deve restare”.
    Al termine del suo intervento l’Assessore De Rose ha dedicato un passaggio della sua relazione anche alla situazione della Multiservizi, parlando di situazione debitoria grave, ereditata dalle precedenti amministrazioni. “Si sta lavorando alla definizione di alcune ipotesi che permettano il mantenimento dei livelli occupazionali”.
    Dopo Geppino De Rose è intervenuto il Sindaco Mario Occhiuto che ha illustrato le linee programmatiche dell’Assessorato alla sostenibilità ambientale, in sostituzione dell’Assessore Martina Hauser.
    “La sostenibilità – ha esordito il Sindaco - è la matrice fondamentale di questa amministrazione, non banalmente intesa come riduzione dei consumi energetici, ma come un modo di vivere orientato alle nuove generazioni e al futuro.”
    Il Sindaco ha poi elencato gli obiettivi dell’Assessorato guidato dalla Hauser che possono essere così delineati:
    Sette i settori strategici indicati per il futuro della città: energia, mobilità, verde, acqua, aria, suolo ed educazione.
    La matrice comune delle politiche sarà l’obiettivo programmatico “emissioni zero”  associato alla promozione di un’economia verde fondata su innovazione e partecipazione.

     

    1.      ENERGIA

    Elaborazione del piano energetico comunale finalizzato a

    a.      promozione dell’impiego delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica  per la trasformazione degli edifici pubblici comunali e dell’illuminazione pubblica, attraverso la valutazione della situazione attuale e l’identificazione delle misure tecnologiche e dei meccanismi di finanziamento, con particolare riferimento ai fondi strutturali ed ai programmi nazionali e regionali;
    b.      creazione di uno sportello energetico comunale per l’assistenza ai cittadini ed  alle imprese che intendono effettuare interventi di efficienza energetica  e installare impianti con  fonti rinnovabili, anche facilitando l’accesso agli incentivi previsti dalle leggi;
    c.      attuazione della legge regionale
    d.      realizzazione di programmi di informazione ed educazione permanente indirizzati alle professioni.

    Il Piano sarà completato  entro marzo 2012.

     

    2.      MOBILITÀ

    Elaborazione del piano comunale per la mobilità sostenibile, finalizzato a

    a.      predisposizione del piano del traffico, con l’individuazione di progetti specifici per
    •        la riduzione della congestione  urbana,
    •        l’estensione di zone pedonali,
    •        il potenziamento del trasporto pubblico con mezzi a basse emissioni,
    •        l’estensione di piste ciclabili nella direttrice Centro Storico-Università   della Calabria,
    •        l’organizzazione di progetti pilota di  car-sharing con veicoli ibridi/elettrici, e  bike-sharing con bici a pedalata assistita.

    Il piano sarà finalizzato anche alla migliore valorizzazione della metropolitana leggera Cosenza-Università, già finanziata, che dovrà costituire un asse di riferimento per i progetti sopra richiamati.
    Per ogni progetto saranno individuate le modalità di cofinanziamento a valere sui fondi strutturali, fondi nazionali e regionali, e verranno identificate le tariffe applicabili a car-sharing e bike-sharing.

    b.      realizzazione di un sistema informativo e gestionale integrato per la riduzione della mobilità non necessaria, il telelavoro, le video-teleconferenze.
    Il sistema dovrà mettere in rete tutti gli uffici pubblici di Cosenza, a partire da quelli comunali, l’Università, i Musei, e dovrà prevedere il collegamento con gli uffici della Regione Calabria.
    Il sistema sarà progettato e finanziato nell’ambito dei programmi nazionali per la mobilità sostenibile e la modernizzazione della pubblica amministrazione, anche con risorse a valere sui fondi strutturali.
          
    Il Piano sarà completato entro maggio 2012

    CARBON FOOT PRINTING

    Contestualmente alla predisposizione dei 2 piani, sarà realizzata la valutazione dell’impronta di carbonio ( carbon foot printing) dei settori energetico, del traffico e del patrimonio edilizio nella città di Cosenza.
    Il carbon foot printing consentirà di acquisire i dati di partenza, il PUNTO ZERO, dei consumi energetici della città, e di conseguenza costituisce il parametro di riferimento per valutare l’efficacia ed il successo dei piani energetico e del traffico.
    Per l’elaborazione dei piani e la valutazione dell’impronta di carbonio, l’assessorato si avvarrà di un team di esperti selezionato nell’ambito di un accordo di collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, in fase di definizione.

    3.      VERDE URBANO

    Elaborazione del piano del verde urbano, finalizzato a

    a.      migliorare la qualità dell’aria,
    b.      proteggere i suoli da fenomeni erosivi e di degrado,
    c.      abbellire la città.

    Il piano sarà predisposto sulla base della mappatura della situazione esistente,  in termini di tipologia di vegetazione, di estensione delle zone verdi.
    Su questa base verranno individuate le

    d.      modalità di manutenzione del verde urbano,
    e.      le zone di ulteriore estensione, con particolare riferimento alle aree di nuova urbanizzazione, alle sponde dei due fiumi, alle sedi di infrastrutture scolastiche e sanitarie, agli assi viari.

    Il Piano sarà completato entro  marzo 2012

    Il piano sarà progettato e finanziato anche con il supporto delle  risorse destinate alla promozione della sostenibilità urbana a valere sui fondi strutturali.
    Gli interventi saranno realizzati in collaborazione con il servizio forestale della Regione Calabria. 

    4.      ACQUA

    Sono due gli obiettivi prioritari per assicurare la gestione integrata ed efficiente del ciclo delle acque :

    a.      sicurezza  dell’approvvigionamento idrico . 

    La rete del Comune di Cosenza richiede una urgente revisione e riqualificazione per ridurre le perdite ed assicurare la continuità del servizio  in condizioni adeguate per quantità e sicurezza.
    A questo fine sarà avviato con urgenza un programma  straordinario di controllo delle perdite idriche  con l’obiettivo di individuare le misure da attuare, sia sul piano gestionale che su quello strutturale.
    Il programma di controllo delle perdite sarà sostenuto anche dal contributo del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del Mare, nell’ambito dei programmi per lo sviluppo sostenibile urbano e nel contesto dell’accordo di collaborazione in fase di definizione.
    L’individuazione delle misure sarà definita anche tenendo conto delle risorse disponibili nell’ambito dei fondi strutturali e dei programmi regionali.
     
    b.      depurazione dei reflui urbani

    La gestione  ed il controllo degli scarichi idrici urbani  saranno  valutati nell’ambito della recente legislazione regionale, al fine di individuare le iniziative che il Comune  di Cosenza  può promuovere- nel  rispetto delle sue competenze -  per ottimizzare  e migliorare l’impiego delle infrastrutture esistenti.

    5.      ARIA

    La tutela della qualità dell’aria è il risultato della convergenza di molteplici iniziative finalizzate da un lato alla riduzione delle emissioni e dall’altro alla limitazione della dispersione degli inquinanti nell’atmosfera urbana.
    Pertanto ci attendiamo risultati significativi sia dai  progetti previsti dal piano energetico e da quello della mobilità, sia dal programma per il verde urbano.

    Per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell’aria e  la valutazione dei risultati delle misure di prevenzione, in collaborazione con la sezione di Cosenza dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente   saranno  verificate le migliori condizioni per la localizzazione delle centraline della rete e saranno effettuate campagne straordinarie finalizzate a specifici inquinanti gassosi.

     
    6.      SUOLO

    La protezione e la valorizzazione della qualità dei suoli saranno perseguite attraverso tre iniziative :

    a.      Bonifica delle zone già individuate ( “Ponte di Calatrava” e “Le Cupole Geodetiche ”).
    b.      Ricognizione e individuazione delle aree  nel territorio del Comune di Cosenza che richiedono bonifica e ripristino, al fine di consentire la redazione di un programma specifico da avviare nel 2012.
    c.      Promozione di un’iniziativa del Comune per la rilocazione o l’interramento dell’elettrodotto di via Popilia, attraverso la piena applicazione delle norme nazionali e regionali, nonché delle prescrizioni del decreto ministeriale di autorizzazione.

     

    7.      EDUCAZIONE

    La promozione di Cosenza “città sostenibile”  richiede il supporto costante della partecipazione consapevole dei cittadini.

    A questo fine  l’Assessorato sta organizzando un programma di informazione ed educazione ambientale destinato alle scuole ed alla popolazione.
    Le iniziative principali del programma, nel 2011 – 2012 , sono :

    a.      Ciclo di conferenze su quattro tematiche principali
     
    •        Cambiamenti climatici
    •        Gestione dei rifiuti e riciclo dei materiali
    •        Gestione integrata delle acque
    •        Gestione sostenibile delle foreste e dei boschi

    b.      Organizzazione di percorsi educativi per la scuola dell’obbligo, articolati per i diversi cicli.

    c.      Realizzazione di un ciclo di mostre tematiche sulle “eccellenze” della sostenibilità urbana. 

    Il dibattito:

    Il dibattito sulle linee programmatiche, approvate ieri in Consiglio comunale, è stato aperto dal consigliere comunale Sergio Nucci (Polo Civico Buongiorno Cosenza):
    “Le linee programmatiche del Sindaco sono ambiziose ed in esse viene disegnata una città che vuole tornare ad essere centro dell’area urbana, la Cosenza illuminata di un tempo. Apprezzo lo sforzo che ci offre una visione nuova alla quale non eravamo abituati. E’ come se tornassimo a riveder le stelle che speriamo di rivedere davvero,  perché in passato erano state coperte da nuvoloni enormi. Siamo di fronte ad un nuovo rinascimento che speriamo ci possa aiutare ad uscire da una lunga fase di oscurantismo.
    I cosentini devono confidare in questo cambiamento e diventare parte attiva di esso. Le scelte del Sindaco sono coraggiose e ciò che auspichiamo è una mutua collaborazione tra maggioranza e minoranza.
    C’è, però,  un problema di fondo, la mancata osservanza delle regole. In passato abbiamo consentito che le regole non venissero rispettate, probabilmente in buona fede.
    Ora è il caso di ripartire con il piede giusto. Una delle regole calpestate è quella delle interrogazioni a risposta scritta. Non è possibile far passare tempi lunghi, ben oltre il termine di 15 giorni previsto dal regolamento, senza fornire risposte.
    D’ora in avanti, le risposte dovranno essere fornite entro 15 giorni.
    Anche rispondere per tempo alle interrogazioni e dare soddisfazione al consigliere che le propone significa aver attuato il cambiamento.”
    Diverse le altre questioni sollevate da Nucci:
    “Su viale della Repubblica non si riesce a camminare perché i lampioni sono nascosti dagli alberi. Nella zona della storica Fontana dei Due Leoni esiste un divieto di sosta permanente, ma vi è stato realizzato un parcheggio privato.”
    Capitolo Sorical : “Il Merone oggi ha una riduzione della portata d’acqua del 60%, perché la Sorical non viene pagata per  9 milioni di euro. E’ stato predisposto un Piano di rientro, ma è durato due rate per poi venire accantonato. E’ urgente metterci mano per evitare che venga tagliata l’erogazione.
    Il suo entusiasmo, Sindaco, è contagioso. La città da lei delineata è piaciuta a tutti.
    Tra le molte cose che mi sono piaciute, c’è aver la riscoperta dell’orgoglio della cosentinità. Altre non mi sono piaciute: la decisione sull’Ospedale e  sul sottopasso di Viale Trieste.
     Mi è piaciuto il provvedimento che ha riguardato via Misasi con l’eliminazione delle auto in sosta, anche se l’intasamento si è ora spostato su via Rodotà e via Tancredi. Ed anche la decisione di istituire le corsie preferenziali per la circolare veloce mi sembra una felice intuizione.
    Mi piace questa capacità di librarsi in alto.”
    Nucci ha poi ribadito al Sindaco Occhiuto le richieste avanzate durante la fase di ballottaggio delle amministrative chiedendone di vederle soddisfatte prima di Natale: l’istituzione del servizio notturno dei vigili urbani “per il quale basterebbe prevedere in bilancio la somma di 40 mila euro all’anno”; la linea veloce di collegamento tra Piazza Bilotti e Vaglio Lise; lo spostamento dell’Autostazione, cominciando a far sì che il capolinea degli autobus extraurbani si sposti a Vaglio Lise, in previsione della realizzazione del megaparcheggio a Piazza Bilotti; la manutenzione on demand per monitorare, nelle 24 ore, i problemi sollevati dai cittadini.
    “Credo che in questa città serva il pane prima del circenses. Prima i servizi minimi e poi le grandi realizzazioni. Vada avanti su queste, Sindaco, ma non dimentichi i problemi minimi che vivono i cosentini.”

    Marco Ambrogio (Partito Democratico): “A proposito del rispetto delle regole, giova ricordare che  come gruppo del PD abbiamo presentato 7 interrogazioni alle quali non è stata data alcuna risposta per come richiesto.
    Una di queste interrogazioni riguarda la situazione debitoria del Comune di Cosenza. Conosciamo le difficoltà. Non si può farne  una colpa all’Amministrazione per le note ristrettezze che sta vivendo l’intero Paese. Ma quando all’inizio delle 51 pagine del programma del Sindaco ho trovato il restyling del Palazzo di città ed altri rifacimenti, con una spesa di circa 4 milioni e mezzo di euro gravanti sulle casse comunali, mi è sembrato francamente eccessivo.
    Il primo atto subito dopo l’insediamento dell’attuale Amministrazione è stato l’annullamento di un concorso per poi realizzare 35 posizioni organizzative su nomina diretta, senza passare da una procedura concorsuale pubblica. La rimodulazione del Piano strategico prevede 3 interventi particolari :Piazza Bilotti, Parco Fluviale e l’ex Mercato.
    Per il resto è tutto fermo, per esempio le piscine del Parco Fluviale dove pure, con una buona intuizione, è stato organizzato il Lungo fiume in Festival.
    Se si parla di completare la pista ciclabile e il Parco Fluviale, è importare portare a compimento anche le nuove piscine comunali.
    Non siamo contrari all’insediamento rom nell’ecovillaggio che l’Amministrazione intende costruire, ma quell’opera potrebbe recare in sé la potenziale ghettizzazione di quell’area e della comunità rom.
    Anche i rom di via Reggio Calabria rappresentano una priorità. Nella relazione dell’Assessore Vigna  si parla di commercio parlando di ruolo primario della città e dando una funzione determinante al Consiglio. Questa giunta, però, ha deciso da sola di spostare la fiera di S.Giuseppe e i mercatini di Natale. Spero che almeno per il Piano del commercio saremo coinvolti.
    L’ultima sagra dell’uva di Donnici è stata la peggiore in assoluto.
    Non servono solo le sagre , ma la valorizzazione dei prodotti.”
    Marco Ambrogio ha chiesto anche al Sindaco Occhiuto e alla giunta di dare avvio al mercatino domenicale sul Lungo Crati che prevede un progetto per 107 espositori.
    Dubbi Ambrogio ha espresso anche sulla zona franca nel centro storico.
    “Ammesso che vi si riesca, quante aziende se ne potranno realmente avvantaggiare, 5 0 6?”
    Capitolo turismo: “Quella del bus scoperto è una iniziativa lodevole, ma non si può pensare che la crescita turistica sia dovuta solo a quello. Il turismo si programma di anno in anno.
    Nelle linee programmatiche non c’è un riferimento al Castello Svevo e qualche perplessità  abbiamo anche sul Piano casa. Chiedo al Sindaco di parlare alla gente con il linguaggio della verità.
    Tutto ciò ci impedisce di dare un giudizio positivo, ma continueremo ad essere una forza responsabile e costruttiva.”

    La prima replica del Sindaco

    Il Sindaco Occhiuto, riservandosi, di intervenire più approfonditamente al termine del dibattito, ha ritenuto di dover fornire subito alcune risposte ai primi interventi dei consiglieri comunali.
    “Rispetto alle interrogazioni a risposta scritta – ha replicato Occhiuto -  su alcune abbiamo già risposto. Peraltro – ha osservato, confortato dal parere del segretario generale Grossi - il termine dei 15 giorni non è perentorio. In ogni caso, cercheremo di essere più solleciti.
    Il servizio notturno per i vigili urbani per l’anno prossimo sarà ripreso con l’iscrizione in bilancio di una somma dedicata.”
    Una puntualizzazione è venuta dal Sindaco anche sugli investimenti per le opere strutturali.
    “E’ importante predisporre i progetti. Le risorse già ci sono, sia per Piazza  Bilotti che per l’ecovillaggio rom. Speriamo che le risorse non vengano azzerate a livello nazionale per far fronte all’attuale situazione finanziaria.
    Sul fronte degli interventi di manutenzione – ha detto ancora il Sindaco – la spesa è in linea con quanto speso dalla precedente amministrazione e ciò grazie anche all’aiuto che ci è venuto dai forestali.”
    Sull’ipotetico spostamento della Fiera di San Giuseppe il primo cittadino ha ribadito di essere “ancora nel campo delle idee che saranno poi sottoposte al vaglio delle commissioni competenti e discusse. Ciò che deve maggiormente preoccuparci è la tutela dell’incolumità delle persone, in presenza di situazioni di pericolo che dovessero verificarsi, soprattutto perché, nella zona tradizionalmente interessata dalla Fiera, non esistono vie di fuga.”
    Il dibattito è poi proseguito con gli interventi degli altri consiglieri.

    Francesco Spadafora (Pdl) : “Gli interventi su Piazza Bilotti e sul Parco Fluviale hanno un’importanza strategica. Nel caso di Piazza Bilotti, poi, si tratta di un’opportunità fondamentale per la città, sia perché completa il Museo all’aperto, sia perché grazie ai parcheggi, aspetto da non sottovalutare, sarà dato maggiore slancio all’economia della città.
    La Cosenza che verrà sarà una città moderna, aperta e futuribile. Importanza strategica avrà anche la riqualificazione dell’Area di Vaglio Lise e di Via Popilia, La nuova stazione delle autolinee avrà, come effetto benefico, la decongestione del centro cittadino.”

    Salvatore Perugini (Partito Democratico): “Il senso di responsabilità ci deve indurre a dire le cose per come le pensiamo. Con molta franchezza. Dalla franchezza del confronto si può concretizzare la collaborazione tra gli organi del consiglio comunale e le forze politiche, ma sempre nella chiarezza. C’è da parte nostra ampia disponibilità all’ascolto e alla condivisione, anche se non mancano le note critiche. Non ho visto, in questo periodo per così dire di rodaggio dell’Amministrazione, una volontà di coinvolgere il Consiglio su scelte di competenza istituzionale, ma di forte collaborazione con gli organi.
    Gli strumenti di programmazione alla base della vita dell’ente, per ottenere i tanto agognati fondi comunitari, sono di competenza del Consiglio che deve essere chiamato a deliberare in materia. Fra queste scelte c’è il tema della metropolitana leggera.
    Sulla metro leggera, invece, si è sviluppata una discussione che ha completamente bypassato il Consiglio comunale. Stessa cosa si potrebbe dire degli altri strumenti della programmazione europea, come i Pisr.
    Ho apprezzato l’onestà intellettuale del Sindaco, quando ha rimarcato che alcune delle cose che si stanno continuando a realizzare sono frutto di un lavoro pregresso. E’ questo un buon segno che diventa un ottimo segno quando si afferma il tema della continuità amministrativa e del confronto sulle nuove cose da fare.
    Non posso non ricambiare, pertanto, la stessa onestà intellettuale e dire che ci sono alcune impostazioni di fondo che non mi convincono.
    Senza entrare nello specifico di molte questioni, si tratta di capire se le dichiarazioni programmatiche corrispondono a ciò che si può realmente fare.
    Alcune domande me le pongo. Le politiche di bilancio: è semplice enunciare la voglia di realizzare opere per 500 milioni di euro, ma è impossibile farlo.
    Dalla recentissima legge di stabilità, la capacità di indebitamento per la quale avevamo combattuto vere e proprie battaglie è stata riportata all’8%.
    Come è noto, non esiste un fondo strutturale al 100% e c’è sempre il cofinanziamento da parte dell’ente. Avevamo proposto di tenere fuori dal rispetto del parte di stabilità la parte relativa al cofinanziamento. Non facciamoci illusioni.
    Il sistema dei comuni ha un tesoretto che non può spendere di 30 miliardi di euro, perché spendendolo si infrangerebbe il patto di stabilità. Credo che l’oggi non sarà migliore del domani. In questo periodo che sta strozzando la vita degli enti locali, si continuerà con misure ancora più drastiche e drammatiche e sempre a carico dell’anello debole rappresentato dal sistema dei comuni.
    Mi auguro che questo Governo metta mano con equità al contenimento della spesa pubblica e si faccia carico della crescita economica del Paese.
    Sul tema della politica di bilancio c’è grande incertezza, mentre dovrebbe esserci chiarezza delle difficoltà che stiamo attraversando.
    Quel che si può dire per i fondi comunitari, si può dire anche per i fondi regionali.
    Sull’area urbana, poi, non ho ascoltato cose significative. Dobbiamo, invece, intraprendere il cammino verso la città unica. Iniziamo con una consultazione popolare, facciamo esprimere i cittadini sulla prospettiva della città unica che dovrà avere servizi ottimizzati con riduzioni dei costi. Produciamo avanzamenti e diventiamo città pilota. Anche sull’unione dei Comuni, strumento appannaggio soprattutto dei piccoli comuni, avviamo il percorso e non disperdiamo il valore della discussione con i comuni limitrofi. Non esiste più il vessillo del municipalismo o della municipalità. Esistono le differenze, ma l’interpello della Unione Europea è sulla capacità di stare insieme e mettere in rete le nostre esperienze. Invece degli arroccamenti che registriamo, si deve produrre una spinta di accelerazione.
    Sull’Ospedale non la penso come il Sindaco. Le superfetazioni sul vecchio sito resterebbero tali. Penso che Cosenza abbia bisogno di un nuovo Ospedale con un nuovo sito, in linea con quanto accade nelle altre città.
    Non sono d’accordo con le scelte sui dirigenti: abolire i concorsi a favore dell’assegnazione delle posizioni organizzative, a mio avviso è stato è e sarà un errore per la vita del Comune.
    Anche spostare, come sembra, la sede del Coni provinciale lo ritengo un errore.
    Durante la sua visita in città, il Presidente nazionale del Coni Petrucci non poteva chiudere bocca. E poi la sede del Coni è uno dei pochi luoghi pubblici dove si paga al Comune un affitto con puntualità, il che non guasta e fa bene alle casse comunali. Così come non mi piace che il Rendano chiuda l’esperienza con la Philharmonia Mediterranea. Perché significherebbe smontare un rapporto di collaborazione con un’orchestra straordinaria.”

    Giovanni Perri (Giovine Cosenza): “Il passaggio più importante contenuto nelle linee programmatiche è quello che riguarda il nuovo Ospedale. Manca, però, qualsiasi riferimento al documento prodotto dal Consiglio comunale il 12 settembre scorso, così come manca anche uno sguardo più reale a quella che è la situazione economica dell’Ospedale.
    C’è poca attenzione ai bisogni della gente malata che si reca in Ospedale e che molto spesso non è provvista di automobile, ma utilizza un mezzo pubblico.
    In queste linee programmatiche c’era anche qualcosa di troppo: una espressione del Sindaco con la quale si sottolineava “l’ospedale o si fa lì o non si fa per niente”. Per me è stato un dispiacere leggere questa espressione.
    Questo autoritarismo, per quanto morbido, non sta bene in quest’aula. Diventa a questo punto superfluo il concorso di idee, diventa inutile.
    Suggerisco di individuare i modelli di riferimento e di vedere dovunque cosa significa avere un Policlinico Universitario.”

    Giovanni Cipparrone (SEL con Vendola) : “Sulla questione della esposizione debitoria verso Sorical che avrebbe ridotto la portata di oltre il 60%, va precisato che, se così è, dobbiamo preoccuparci di investire protezione civile e vigili del fuoco.
    Dite di essere in ristrettezze economiche e a San Vito fate riparazioni, mentre a via Popilia è tutto bloccato e nessuna riparazione viene più fatta. Vorrei che la manutenzione riprendesse anche su via Popilia.
    “Ecologia Oggi” non può pagare gli stipendi ai lavoratori. E’ importante, invece, che i lavoratori vengano pagati puntualmente. Sarebbero 8 le mensilità non corrisposte dal Comune.
    Preoccupa la situazione del campo rom di Vaglio Lise.
    Se dovesse venire un’esondazione del fiume, come fate a dormire sonni tranquilli? Genova ha insegnato, possono morire bambini e anziani. Spostiamo il campo rom di Vaglio Lise a Donnici. Facciamo un referendum sul campo rom, individuando 4 zone della città. Da stasera spostiamo i fratelli rumeni!
    Esprimo preoccupazione per la scuola, soprattutto per quelle famiglie indigenti che non hanno avuto i buoni libro o non hanno ancora ricevuto il rimborso.
    Già si annunciano un Natale scintillante e un Capodanno altrettanto scintillante, ma intanto i problemi persistono.
    Se c’è crisi, non possiamo sperperare i denari che potrebbero essere spesi, ad esempio per i buoni libro.”

    Andrea Falbo (Udc) : “Vorrei aprire questo mio intervento dalla situazione che sta vivendo il Paese, dal senso di responsabilità richiesto dal Capo dello Stato a chiunque rappresenti le istituzioni pubbliche. C’è preoccupazione ed angoscia in chi non intravede un futuro roseo e vede l’Italia ripiegata su sé stessa.
    Occorre un nuovo modo di fare politica mettendo in campo nuovi strumenti di partecipazione e rafforzando il ruolo che ognuno di noi riveste.
    Abbiamo piena fiducia nel Sindaco e nella sua giunta. Ci convince l’idea di una città ambiziosa e stimolante da creare. Sulle politiche educative e sulla questione dei buoni libro appena sollevata, non dimentichiamo che i tagli lineari di Tremonti hanno ridotto sensibilmente le risorse.
    Il Comune ha comunque garantito i buoni libro alle scuole elementari. Possiamo prevedere per l’anno prossimo la stessa somma e mettiamo dei paletti, stabilendo che l’erogazione avvenga soprattutto alle famiglie più indigenti.
    Circa le politiche abitative è stato redatto il Piano casa in tempi brevi e sarà presto portato all’attenzione della commissione lavori pubblici.
    Quello del Capodanno, poi, è un tema che ogni anno ricorre proprio in  novembre, non appena comincia ad avvicinarsi la fine dell’anno. Quest’anno pare che si voglia finanziarie con sponsorizzazioni. Agli artisti locali sarà dato lo spazio che meritano.
    Sulle Politiche ambientali sarebbe opportuna una redistribuzione delle cooperative per garantire l’efficienza dei servizi.
    Un plauso particolare va rivolto all’Amministrazione comunale per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta che verrà estesa a tutta la città.
    Sul fronte dei trasporti e della mobilità sostenibile importanza strategica dovranno assumere la circolare veloce, lo spostamento dell’autostazione e la metropolitana leggera.” Tra le richieste avanzate da Falbo, l’inserimento degli orari alle fermate dell’autobus, la necessità di investire nelle piste ciclabili e di ripristinare il progetto di Bike sarin, presentato già dalla passata Amministrazione.
    “Perché – si è chiesto Falbo – non figura nella graduatoria del Ministero?”

    Cataldo Savastano ( Autonomia e Diritti): “Mi faccio portavoce di un’istanza, quella relativa alla possibilità di ripristinare la diretta televisiva dei lavori del Consiglio. I cittadini vi assistevano attraverso una rete locale che trasmetteva in diretta. Il Comune ha inteso, assicurando la sola trasmissione sul web, innovare, ma ha, in effetti, prodotto una regressione. Non tutti i cittadini, infatti, sono avvezzi all’utilizzo dei sistemi informatici.
    Mi ha colpito il grande entusiasmo della giunta, soprattutto quello dei giovani assessori che siedono tra i banchi, accanto al Sindaco.
    Qualche perplessità mi sento di esprimere sull’emergenza abitativa.
    Ho avuto occasione di interloquire con l’assessore Gentile. Ho ascoltato bei progetti, ma devo esprimere qualche perplessità. Non me ne vorrà la Gentile.
    Già in tempi più floridi è stato difficile attivare delle procedure. Sarò felice se riuscirà ad avere quei fondi, ma permettetemi di dubitare. Si tratta di circa 170 famiglie. A questo bisogna aggiungere le tante necessità di persone indigenti che vivono in condizioni disastrose, senza abitazione e senza lavoro, famiglie che comunque vanno sostenute.
    Anche rispetto alle grandi opere, c’è condivisione.
    Il sociale: avevamo avviato qualche piccola cosa negli anni precedenti.
    Abbiamo fatto il possibile, ma con poche risorse.
    Uno degli aiuti che si potrebbe dare è quello derivante dalle dismissioni dei fitti passivi. Mi risulta che ci siano degli immobili affidati a terzi di cui noi paghiamo il fitto.
    Sull’area urbana sono stato particolarmente lieto dopo aver ascoltato il Sindaco che intende recuperare la centralità della città di Cosenza nell’area urbana. La sua dichiarazione mi ha entusiasmato.
    Sono, però, preoccupato per tutto ciò che sta avvenendo e avverrà nel Paese e per i provvedimenti che il governo assumerà.

    Michelangelo Spataro (Scopelliti Presidente): “Le linee programmatiche meritano attenzione perché costituiscono la volontà di condividere un percorso di opere e altre manifestazioni che vanno nell’interesse della comunità amministrata.
    Sulla riorganizzazione del personale faccio rilevare che in questi giorni si sta riorganizzando la fascia D. Un consiglio lo voglio dare,i dipendenti che appartengono a questa fascia sono 220 dipendenti, ma pochi di loro saranno nominati.
    Si rischia di avere 35 contenti e 180 scontenti. Tutto questo potrebbe avere un effetto catastrofico.
    Ospedale civile: condivido tutte le situazioni in essere, sposo in pieno il concorso di idee, siamo un Ospedale di primo livello e si prevede che arrivi a contenere tutte le specialistiche. Nell’atto aziendale inviato alla Regione, però, non c’è ancora cardiochirurgia.
    Dobbiamo mettere fine a questa farsa che non può essere digerita dai nostri cittadini e da quelli dell’intera provincia.”
    Una sollecitazione alla Regione è stata indirizzata alla Regione da Spataro per i 15 mesi di stipendio dei dipendenti dell’Ente Fiera “che hanno dimenticato cosa significa uno sportello bancario. Dal prossimo anno dobbiamo organizzarci per bene e fare le cose per bene.
    Fiera di San Giuseppe: dal 1270 è stata sempre nel centro storico. Se dovessimo pensare alle catastrofi poche cose dovremmo fare. Possiamo anche decidere di cambiarne l’allocazione, ma bisogna discuterne, e possiamo anche trovare la soluzione.
    Il bilancio di un ente segue l’ente non gli uomini. Cerchiamo di renderlo più trasparente possibile, anche alla luce di quelle che sono state le osservazioni della Corte dei Conti.”

    Roberto Sacco (Uniti per Paolini Sindaco) : “La partenza della nuova Amministrazione è stata positiva e incoraggiante, poi l’indice di gradimento è sceso in maniera vertiginosa. Lo spostamento della Fiera di S.Giuseppe è una decisione incomprensibile e assurda, trattandosi, da sempre, di una risorsa importante e preziosa per i cittadini del centro storico.
    Non è possibile decidere l’istituzione dell’isola pedonale su via Montesanto senza interpellare i commercianti e mettere i cordoli su via Caloprese senza consultare i cittadini. In questo modo gli animi si esasperano.
    Il commercio in città è in ginocchio, registriamo un preoccupante aumento dei fenomeni criminosi, i parchi pubblici non sono attrezzati, la cultura e le attività culturali inesistenti. C’è delusione e malcontento.
    L’attore principale non è stato lei, ma Scopelliti che ha promesso milioni di euro in arrivo. Stiamo ancora aspettando i finanziamenti. La giunta è inadeguata, a parte alcune poche eccezioni. Le linee programmatiche rappresentano un libro dei sogni credo irrealizzabile. A lei, Sindaco, il compito di smentirci.

    Raffaele Cesario (Udc) : “C’è in atto una importante inversione di tendenza nel modo di amministrare e l’aggettivo più importante e giusto per definire il programma del Sindaco è l’aggettivo ambizioso. Ed è di questa ambizione che Cosenza si deve rivestire puntando a grandi traguardi, senza perdere di vista le piccole cose e la quotidianità. Sarebbe presuntuoso realizzare tutto in quattro anni e mezzo.
    Il programma riguarda un rilancio della città in tutti i settori della vita pubblica, dall’urbanistica alla sostenibilità, senza dimenticare la vocazione commerciale di Cosenza ed il progetto di rilancio delle tradizioni, così come non viene tralasciata la problematica sanitaria e socio-assistenziale.
    E’ un programma molto pesante da sostenere se non con un lavoro di grande impegno e di grande intelligenza e condivisione.
    Votandolo con convinzione, chiediamo che la realizzazione di tutto questo programma sia sorretta da un’assunzione di responsabilità seria di maggioranza e minoranza.
    Definirei rivoluzionarie le scelte che vengono portate avanti dall’Amministrazione comunale con grande orgoglio.
    Credo, però, che il programma non possa assolutamente sottovalutare il momento storico che stiamo vivendo e le ristrettezze che stanno vivendo gli enti locali. Obiettivo primario sarà il risanamento del bilancio dell’ente che deve passare attraverso una serie di punti cardine, come la ridefinizione di crediti e debiti che devono essere portati a conoscenza dei cittadini. Così come è necessario perseguire un utilizzo oculato dei fondi, attraverso una ridefinizione del sistema dei tributi.

    Maria Lucente (Cosenza Domani): “Quella ascoltata stasera mi sembra una serie di enunciazioni intrise di deja vu. Che, però, alla luce della corretta illustrazione del Sindaco perde ogni connotazione di deja vu.
    La città per il momento è spettatrice di questa amministrazione. La cittadinanza ha reagito positivamente di fronte ai primi interventi di pulizia della città, alla vicenda dei  rom rumeni , alla manifestazione “Lungo fiume in festival”, ma….
    La città è in una sorta di muta attesa. I lavori di manutenzione del Palazzo di città, non rappresentava un punto prioritario, ma capisco.
    Si è andati, però, oltre. Una sorta di estetica vanità se si considera che attraversiamo un periodo particolare per le casse comunali. Ho apprezzato la tempestività di intervento sui rom. Fui molto critica con Mancini quando pensò di creare un villaggio per far star bene questa popolazione.
    Questi primi tempi potevano servire per l’integrazione, ma non chiamiamolo centro pilota. Bisogna accettare e integrare i rom.
    Così, invece, mi si passi il termine forte si rischia di creare una sorta di zoo sociale inutile.
    La mobilità: altro deja vu, argomenti noti. Se si recupera il Piano della mobilità di 20 anni fa, lo troviamo pari pari.
    Cose note che non erano originali nemmeno allora. Il problema è come si procederà su questo piano della mobilità.
    Apprezzo lo sforzo che si sta facendo per avviarlo, ma la circolare veloce deve fare comunque i conti con le automobili.
    Nel settore del commercio il  programma è fatto di sole affermazioni.
    Al primo storico appuntamento annuale, la sagra dell’uva, l’Amministrazione ha realizzato un flop.
    Barriere architettoniche :.ho colto l’idea di voler fare qualcosa di nuovo, ma lo sforzo andava fatto sul piano di concretezza, fattibilità e determinazione.
    Poche le righe dedicate al problema dell’amianto. Parliamo ancora di censimento quando ci sono già dei palazzi con tetti di amianto. Non è stato fatto in passato, sbrighiamoci a farlo adesso.
    L’Ospedale sembra avveniristico e imponente in base alla descrizione, ma la dimensione mi sembra onirica.
    L’idea di Ospedale è grandiosa, ma con una forma di realizzazione così imponente da lasciarmi perplessa. Devo registrare una certa contraddizione.
    E’ sul principio di realtà che sono molto preoccupata. La mia preoccupazione è che un’Amministrazione curi il piacere di realizzare, ma deve fare i conti col principio di realtà e la situazione economica è pesantissima.”

    Massimo Bozzo (Udc): “ Stasera ho sentito pronunciare più volte la parola emergenza.Queste emergenze non le abbiamo create certo noi. Ha ragione Nucci quando dice di ritornare a veder le stelle o parla di ambizioni e di scelte coraggiose. Ottima l’idea della circolare veloce, ma per realizzarla pienamente va recuperato il rapporto con il corpo di Polizia Municipale
    Sulle interrogazioni a Marco Ambrogio voglio dire che Perugini ha fatto passare otto mesi senza rispondere.
    I Mercatini di Natale sono stati allestiti per anni nelle pozzanghere. Nella Villa Nuova lo spettacolo, fino a prima dell’arrivo del Sindaco Occhiuto, era di assoluto degrado. Per questo non li dislocavate lì i mercatini.
    Perugini ripropone il solito leit-motiv: città unica, unione dei comuni, area urbana. Per due anni ci avete fatto sentire i vostri soloni sulla collocazione del nuovo Ospedale.
    Colgo l’occasione per fare complimenti all’Assessore Hauser per quello che sta facendo per il canile di Donnici.
    Non abbiamo fatto altro che recuperare una parola importante che era la filiera istituzionale.
    Sono felice che in questa città si sia ripreso a parlare di ordine, di pulizia, di potature che non erano state fatte da cinque anni, di raccolta differenziata.
    A S.Ippolito è stato riaperto l’Ufficio postale chiuso da tantissimo tempo.
    Ho sentito parlare di sogni. Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni. Anche se non riusciremo a tramutare quei sogni in realtà, il futuro ci appartiene. A voi appartiene solo il passato, un brutto passato.”

    Mimmo Frammartino (Idv): “Queste linee programmatiche sono per la verità un po’ tardive. Sono piuttosto dei programmi. Il Piano del Commercio disegnato dall’Assessore Vigna deve prevedere agevolazioni fiscali anche per chi nel centro storico sta facendo una battaglia per restare con le saracinesche aperte. Non vorremmo che si tramutasse in uno schiaffo. I provvedimenti, quindi, non vanno presi a cuor leggero.
    Guardiamo con attenzione e preoccupazione alla situazione dei dipendenti della Biblioteca civica che hanno presentato una petizione. Da domani con la Commissione cultura cominceremo a lavorare per ricercare una soluzione e far passare loro un Natale dignitoso. Coraggioso il Piano strategico delle opere pubbliche. Le risorse ci sono e può rappresentare un momento di sollievo per la città.
    Abbiamo, però, il dovere del controllo, La partita pesante e coraggiosa la giocate voi, perché mettete cifre su un programma, è la città che dovrà dare un responso. Oggi attardarsi a fare considerazioni pregiudiziali credo che non sia corretto.”

     

    Carmelo Salerno (Scopelliti Presidente): “Penso di poter dire che questo è un periodo favorevole per la città di Cosenza. Si è registrato un cambio di passo nella gestione amministrativa della città. Il recupero della centralità della città nel dibattito politico, le apprezzabili iniziative culturali, la tenacia con la quale l’Amministrazione ha lavorato in simbiosi con la Regione, sono presupposti per far recuperare un ruolo trainante anche a livello nazionale.
    Il Sindaco merita i nostri complimenti perché da una valutazione comparativa tra il programma elettorale e le linee programmatiche, emergono contenuti identici, segno che gli impegni assunti il Sindaco li vuole mantenere tanto da cristallizzarli nelle linee programmatiche.
    Lo sviluppo della città si presenta ambizioso, affascinante e stimolante.
    Sono previste provviste finanziarie per l’immediata realizzazione delle opere.
    21 milioni di euro per Piazza Bilotti, la valorizzazione del Parco Fluviale e quella del Mercato Ortofrutticolo.
    La rimodulazione del piano strategico è pienamente condivisibile.
    E’ importante spendere i soldi per la linea di metropolitana leggera, rapida e fruibile. L’obiettivo è impegnare i fondi e creare un servizio appetibile ed utilizzabile dai cosentini.
    Altra opera significativa è la Porta commerciale nella zona ad est della città (Vaglio Lise) che dovrà interessare l’intera area urbana e l’intera provincia.
    Il Ponte di Calatrava è un’opera altrettanto importante perché consentirà di avere un collegamento rapido con la parte Ovest della città e sarà un segmento con lo svincolo a Sud della città.”
    Salerno ha sollecitato la rinascita del centro storico che “versa in una situazione di evidente degrado e dove si è costretti a fare i conti con l’assoluta mancanza di sicurezza.”

    Giuseppe Mazzuca (Cosenza Domani): “Le linee programmatiche non posso votarle perché penso che non si possano portare a termine, perché non c’è il tempo necessario, ci vorrebbero dai quaranta ai 50 anni. Dopo gli annunci, stanno ora arrivando le defaillances.
    La metropolitana leggera il consigliere Salerno la vuole sul viale Parco, il Sindaco ha un’idea diversa.
    Non dobbiamo dimenticare e perdere di vista le cose che si possono avviare.
    Lo Statuto si può fare in commissione consiliare, mentre la commissione speciale non ha questi poteri.
    Occorre iniziare a collaborare su temi reali. Tornare un po’ con i piedi per terra e occuparsi dei problemi veri della città. La problematica dei rom va affrontata subito. Per l’isola pedonale su Via Montesanto, c’è una petizione del 90% dei residenti che non la vuole.
    Via Montesanto non può diventare zona a traffico limitato.
    Sulla questione dell’Acqua e del debito verso Sorical la città ha bisogno di risposte certe. Cerchiamo, quindi, di risolvere il problema della Sorical.
    L’acqua è un bene primario, prima di Calatrava e Bilotti.
    Spostare la Fiera di S.Giuseppe per un ipotetico problema di sicurezza non mi sembra. Così non lo rilanciamo il centro storico. Se volete collaborazione dovete renderci partecipi.”

    Enzo Paolini (Cosenza Domani) : “Non mi piacciono gli unanimismi acritici perché si deve lavorare nella concordia. E’ importante il sano confronto e lavorare in un serio rispetto reciproco, anche se è il dissenso che fa nascere le cose migliori.
    Opereremo perché il Comune sia  la casa di tutti i cosentini e non una torre d’avorio.
    Oggi dovremmo chiederci come vive la nostra gente, come stanno i nostri ragazzi, quelli dell’emigrazione silenziosa, quelli che restano qui, gli imprenditori, i commercianti, com’è lo stato d’animo di chi non percepisce lo stipendio e quello dei disabili.
    Guardare il volto arrabbiato dei senza casa o quello terrorizzato delle famiglie di via Popilia dopo il caso di meningite a scuola, questi dovrebbero essere i mattoni su cui si dovrebbe costruire una cultura di governo.
    Non ci sono i giovani, così come non riecheggia la parola criminalità, mentre la droga c’è eccome nella nostra città, lo dimostrano gli spacciatori davanti alle scuole, così come imperversano usura e pizzo, autentiche mannaie.
    Non c’è la politica dell’acqua. E quanti sono i  debiti verso Ecologia oggi?
    Si poteva fare di più. Governare una città non significa mettere in cantiere opere pubbliche.
    Il giudizio è insufficiente, speriamo di sbagliarci, accompagnato da una sequela di cose non fatte. Non è stata data alcuna risposta ai dipendenti della sanità pubblica, dopo il documento approvato a maggioranza.
    L’istituzione non può essere omissiva o restare indifferente. I lavoratori delle cooperative continuano a sottoporsi giornalmente all’umiliazione di chiedere la corresponsione dello stipendio.
    Per capire le tante spese di questi ultimi mesi, in agosto ho chiesto due documenti:  la delibera con l’elenco degli immobili comunali soggetti a dismissione e la cronologia dei pagamenti fatti, utili a stabilire se ci fossero responsabilità.
    Ciò non è stato fatto.
    La vicenda della Biblioteca civica è una mortificazione dell’istituzione. Un ministro che per fortuna non è più tale affermava che con la cultura non si mangia. La cultura è, invece, un significativo fattore di crescita economica. Non bastano i colloqui con la provincia per stabilire chi deve pagare.
    Strada dell’Accoglienza, quartiere irraggiungibile :ho visto affidare a ditte lavori di somma urgenza che non avevano alcuna urgenza.
    Non siamo un documentificio inutile, dobbiamo interagire concretamente con le istituzioni.
    Una raccomandazione : risparmiateci l’umiliazione di un’istituzione che sperpererà risorse nella diretta Rai di Capodanno Non siamo bacchettoni e ci piacciono le feste, ma vorremmo che le risorse pubbliche venissero indirizzate a servizi più intrinsecamente produttivi. E’ venuto il tempo della sobrietà, perché a Cosenza, al contrario di quello che ha detto Berlusconi, l’unico ristorante pieno è l’Oasi francescana.”

    Le conclusioni

    Chiusi gli interventi dei consiglieri è intervenuto il Sindaco Mario Occhiuto per la sua replica:
    “Ha forse ragione il consigliere Paolini, capisco di avere dei limiti, e forse l’azione non è stata così incisiva. Potevamo fare di più, ma gli assessori hanno dato il massimo e a tutti quanti devo esprimere il mio ringraziamento.
    Penso che abbiamo fatto anche il possibile e nella mia relazione è emerso ciò che è stato fatto. La situazione complessiva è difficile. Abbiamo dei problemi ad assumere delle priorità. Le situazioni danno conto di un’ emergenza continua.”
    Il Sindaco ha poi dato risposte alle singole questioni sollevate dai consiglieri comunali.
    La città unica: l’ho detto apertamente anche in alcuni convegni pubblici. Sono per la città unica . E’ un atteggiamento da condividere subito e da fare subito, anche se la città unica non si realizzerà attraverso l’Unione dei comuni.
    E’ già una città che esiste, confrontiamoci piuttosto sui servizi integrati. Partiremo con la circolare veloce.
    L’Ospedale. Qualcuno aveva  proposto di spostarlo a Rende. L’ubicazione riguarda l’urbanistica della città, non le esigenze sanitarie. Si tratta di due discorsi separati.
    Nonostante il documento presentato alla conferenza dei sindaci, è  inutile illuderci. Noi possiamo fare alcune cose. Abbiamo detto che siamo per la Pet e la possiamo sollecitare. Nel documento abbiamo inserito anche Cardiochirurgia , ma è difficile che la richiesta venga accolta. Se il sindaco potesse farla, la impianterebbe domattina.
    Emergenza abitativa:  “Abbiamo recuperato delle somme dai mutui e dalle dismissioni degli immobili in fitto che vogliamo destinare all’acquisizione di alloggi , attraverso una manifestazione di interesse. Con i risparmi daremo subito ai cittadini un casa. Sono circa 50 le case preventivate.
    Non abbiamo fatto differenze quando i cittadini ci hanno chiesto interventi.
    Possa piacere o no siamo qui per fare gli interessi dei cittadini.
    Sono venuti da me i rom di via Reggio Calabria. Vorrei risolverla immediatamente la loro situazione, ma va fatta prima la bonifica dell’intera area.
    Anche sul campo sosta, possiamo fare un referendum, ma non lo risolveremo.
    C’è il rischio che tutte le risorse possano essere cancellate perché c’è un’esigenza superiore. Poiché siamo in una regione Obiettivo 1, questo non dovrebbe accadere e dovremmo recuperare quelle  risorse che ci consentono questo salto di qualità.
    Orchestra del Rendano : Nell’orchestra lirico-sinfonica del Rendano che si è appena costituita c’è quasi il 20 % della vecchia orchestra. Stiamo cercando di recuperare i finanziamenti che venivano erogati per la stagione lirica e che da qualche anno non venivano più destinati al Rendano. La nuova Orchestra costerà il 10% in meno e lavorerà per tutte le rappresentazioni del cartellone.
    La Fiera di S.Giuseppe: “La questione è stata affrontata in sede di comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, insieme al Prefetto e al Questore. Immaginate cosa potrebbe accadere, in assenza di vie di fuga . La situazione va ripensata.
    Commercio: Abbiamo in mente di realizzare su Corso Telesio, dei negozi temporary, prendendo in affitto buona parte di quei negozi chiusi da tempo. Pensiamo ad un ciclo di attività commerciali che cambiano ogni mese. Insieme alla Camera di commercio lanceremo una  manifestazione d’interesse con imprenditori locali, per promuovere alcuni prodotti.
    Metropolitana leggera : abbiamo avuto un incontro con la Regione.
    Sono stati spesi 25 milioni di euro per il Viale Parco.
    Abbiamo  posto alcune condizioni, non devono esserci barriere, non bisogna ridurre la sezione verde. Anzi dobbiamo aumentarla.
    Cercheremo inoltre di estendere la città verso est, con il Ponte di Calatrava e il  Planetario, Puntiamo ad un progetto migliorativo per evitare di perdere risorse.
    La Biblioteca deve restare al Comune di Cosenza. Le sue attività devono continuare ad appartenere al territorio, piuttosto dovremo metterla in rete con altre biblioteche.”

     

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I dati del primo turno di tutti i Comuni della Calabria : Crotone - Reggio Calabria eletti - Catanzaro eletti - Cosenza eletti - Vibo Valentia - Provinciali: -Reggio Calabria --- Tutte le affluenze --- -

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