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    Cosenza/Linee programmatiche:  Machì "Il senso della delega"

     

     

    Cosenza/Linee programmatiche:  Machì “Il senso della delega”

    14 nov 11 Premessa sul senso della delega: Cosa fa un sindaco con gli assessori? Delega. Il sindaco mi delega. Mi dà un mandato.  Nel libro scritto a quattro mani da Derrida e Safaa Fathy, Tourner les mots sceneggiatura di un film in cui lei è delegata da Derrida a ritornare nei luoghi della sua infanzia (in Algeria, luogo di nascita del filosofo ma dal quale era bandito) c’è più di una pagina dedicata alla Delega. Delega dell’occhio, “mandato ottico”. Difficile dire poi chi abbia prestato gli occhi all’altro. Ebbene, in questa prima fase di consiliatura “ho visto”. Ho visto con occhi diversi quello che già conoscevo. “Ho visto”, sintagma che assume il senso di “ho constatato”, “ho esperito”. Un vedere che è inevitabilmente un ascoltare.
    I. ACCORCIARE LE DISTANZE TRA SCUOLA E CITTÀ.  ACCORCIARE LE DISTANZE TRA SCUOLA E VITA
    La scuola non come mondo a sé, ma come parte della città.
    Educazione come contenitore più ampio dell’istruzione, della trasmissione di conoscenze. In questa direzione si intende:

    • Facilitare l’accesso ai servizi scolastici: attivare procedure di accesso online ai servizi e di pagamento degli stessi; moltiplicare i punti di acquisto dei ticket
    • Promuovere progetti e iniziative che portino i ragazzi, anche i più piccoli, nella città: in questa direzione si collocano iniziative già realizzate o in corso:

    Teatrando s’impara: progetto di promozione del teatro per le giovani generazioni, che coinvolge scuole di ogni ordine e grado e La scuola al cinema(in questi due casi si è voluto dare continuità e rilanciare progetti già avviati dalle precedenti amministrazioni);
    A questi sono stati aggiunti altri progetti riguardanti il cinema e il teatro, in collaborazione con una casa di produzione di Roma e con una compagnia di Cosenza.
    In tutti i progetti di cinema e teatro, questo assessorato vuole evidenziare, al di là dell’aspetto contenutistico ed educativo (che naturalmente è un prerequisito ma che, se considerato in modo esclusivo risulta riduttivo) l’aspetto formale, e cioè di approccio al mezzo, alle diverse forme espressive nella convinzione che la formazione di uno spettatore critico sia parte importante dell’educazione;
    ScopriCosenzaKids: All’inizio dell’anno scolastico è stato organizzato unminitour per i bambini delle prime classi delle scuole primarie, con l’intento di evidenziare, sin da subito, che la scuola esiste ed insiste in una città. Visitando luoghi come il Teatro Rendano e la Biblioteca Nazionale i bambini hanno potuto fare l’esperienza del suono e del silenzio, propedeutica ad un progetto di educazione all’ascolto che sarà avviato a breve.

    • Ripensare, in occasione del dimensionamento scolastico imposto per legge, la distribuzione degli Istituti comprensivi secondo un criterio di integrazione fra i diversi quartieri della città e che favorisca uno scambio di flussi dalle periferie verso il centro e dal centro verso le periferie, nell’ottica di una riqualificazione diffusa e di una maggiore mobilità sociale, guardando alla città tutta
    • Sperimentare forme di partecipazione delle famiglie alla gestione degli asili nido, sul modello delle “crèches parentales” francesi, in cui i genitori prestano parte del loro tempo nella gestione degli asili nido assieme agli operatori qualificati in cambio di una riduzione sul ticket e di una formazione certificata nell’ambito dei servizi all’infanzia

     

    • Didattica delle lingue: la lingua come mezzo e non come fine: progetto sperimentale in una scuola primaria d’insegnamento di una materia in lingua
    • Organizzazione di vacanze organizzate per ragazzi/famiglie svantaggiate, in collaborazione con la Regione Calabria

     

    • La città dei bambini

    Fermo restando che la città dei bambini è la città tutta, in un’idea di scuola in continuo interscambio con la città e secondo un’impostazione che vede la formazione della coscienza civica quale contenitore naturale in cui si vanno ad inserire le istituzioni educative, esistono, fuori dalla scuola, dei luoghi dedicati all’infanzia (che tradizionalmente erogano servizi di doposcuola ludoteca, intrattenimento, etc.). Fra queste una menzione particolare merita la Città dei ragazzi. Non fosse altro che, per la struttura e  le attività che vi si svolgono risulta essere il luogo in cui le mie deleghe (formazione della coscienza civica, scuola, città a misura di bambino e cittadinanza attiva) sembrano incarnarsi, trovare concretezza. Per il rilancio e il sostegno della Città, che ha tutte le potenzialità per diventare fiore all’occhiello della nostra città, abbiamo avviato e intendiamo intraprendere una serie di azioni:

    • una più stretta collaborazione tra il comune e il RTI che gestisce la città, anche nei termini di una collaborazione più istituzionale nella programmazione delle attività. Primo passo in questa direzione è stata la sottoscrizione dell’accordo Comune/RTI per l’accreditamento della struttura nella rete INFEA
    • l’adesione alle rete delle Città educative e delle Città in Gioco
    • la promozione di progetti che abbiano come base la città dei ragazzi. Fra questi, si sta lavorando ad un progetto di turismo rivolto alle scuole che potrà avere ricadute economiche e in termini di immagine per la città tutta
    • la creazione di una scuola comunale di musica e di una scuola comunale di danza all’interno della CdR

    II. BUONE PRATICHE DI CITTADINANZA
    emergenza educativa;
    cultura dell’attesa e del senso civico;
    cultura dell’ascolto e del riciclo;
    cultura dell’ospitalità, della donazione e dell’adozione

    Rimandano rispettivamente a 4 blog di cui l’Assessorato si è dotato come strumento di informazione e di dialogo con gli operatori del mondo dell’educazione, le famiglie e i cittadini tutti.
    Nel testo costituzionale, sono radicate le competenze di cittadinanza necessarie per lo sviluppo dei singoli e della collettività. Adesso l’educazione civica nel curriculum scolastico è una disciplina con pari dignità rispetto alle altre. Il senso non è di fare in ogni scuola degli avvocati, ma dei cittadini ‘praticanti’.
    Sui temi relativi alla coscienza civica e alla cittadinanza distinguiamo due versanti
    1) Il versante della comunicazione al cittadino
    Già realizzati (in distribuzione attraverso la polizia municipale e le cooperative di manutenzione del verde)

    • preavviso di multa per deiezioni cani
    • segnaletica per cane di quartiere

    In progettazione

    • pieghevole con mappa degli uffici e dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza (con modulo per i reclami)
    • cartelli monitori fumo/posacenere/ contatto sert
    • preavviso di multa per comportamenti errati (deiezioni cani, sacchetti fuori dai cassonetti, materiali ingombranti su prenotazione telefonica)
    • sensibilizzazione sulla consegna separata dei rifiuti (cittadini, scuole e famiglie)
    • sensibilizzazione sul pagamento delle imposte municipali

    2) il versante della comunicazione agli operatori
    un esempio può essere il

    • il diario di bordo (un modello già sperimentato nel Comune di Firenze)

    E’ lo strumento personale dove l’educatore/insegnante annota quotidianamente i fatti salienti, le proprie riflessioni, idee da sviluppare, per favorire la riflessione personale dell’educatore, ma anche quella che egli dovrebbe sviluppare in collaborazione con i colleghi.
    La scrittura che ha  per oggetto la propria esperienza assolve alla funzione di costruire un luogo da cui osservare i vissuti, un luogo in cui ritrarsi di tanto in tanto dalla scena per osservarla da lontano; è proprio questa condizione del guardare a distanza che ci fa stare con pienezza dentro la scena.
    La documentazione può dare poi un contributo importante alla partecipazione delle famiglie alla vita dei servizi educativi. I genitori possono essere chiamati fin dai primi momenti a contribuire alla documentazione della storia personale del bambino. È evidente come la documentazione della vita scolastica del proprio figlio gratifichi molto i genitori e li metta nella condizione d’animo di interagire proficuamente con chi professionalmente si occupa di loro. Il diario di bordo pone le basi per un discorso sulla continuità educativa nella cui cornice l’assessorato si trova a operare. Oggi sovra-determinata da  tagli, semplificazione e accorpamento dei circoli didattici, il valore della continuità non può essere solo un fatto burocratico. Si tratta di favorire un passaggio morbido, senza timori ed ansie provocati da salti bruschi da un’istituzione all’altra.

    • la formazione degli operatori

    (seminari di formazione sono già stati organizzati in collaborazione con l’Università della Calabria)
    I principali temi su cui si intende insistere sono:

     

    Educazione alimentare e alla salute
    in collaborazione con l’Assessorato al Benessere, qualità del tempo e degli spazi,
    U.O. di Nefrologia e U.O. di Gastroenterologia Ospedale Annunziata di Cosenza, ASL.
    L'alimentazione è una funzione sempre più complessa. Oltre a rispondere al primario soddisfacimento nutrizionale, subisce l'influenza di diversi fattori: psicologici, economici, sociali, storici, geografici.
    Le scelte alimentari sono influenzate da questi fattori e in particolare quelle del bambino risentono delle abitudini della famiglia, dei coetanei e della pubblicità.
    In questa area si colloca anche il progetto “La schiena va a scuola” in collaborazione con l’AIFi, Associazione italiana fisioterapisti.

    Educazione ambientale in collaborazione con
    Assessorato alla sostenibilità ambientale ed energie rinnovabili
    La Città dei ragazzi – rete Infea (INFormazione Educazione Ambientale), per Centri di Educazione Ambientale e Scuole Laboratorio
    Fondazione Napoli Novantanove
    Afor
    Assessorato agricoltura e forestazione Regione Calabria
    Adesione ai progetti

    • “Scuole verdi”
    • “Better Land – Tutela attiva del Paesaggio attraverso l’Agricoltura” (scuole superiori)

    in collaborazione con LAV

    • “Adotta un Suv (un quattrozampe a trazione integrale)”

    Sensibilizzazione sul tema del randagismo, per lo sviluppo di un corretto rapporto uomo-animale ambiente; è già stata realizzata una segnaletica per il cane di quartiere, in previsione della reimmissione nel territorio di cani sterilizzati. Passo inevitabile a cui occorre preparare la cittadinanza in assenza di adozioni numericamente significative (gli assessori, i consiglieri e i dipendenti comunali  dovrebbero dare il buon esempio: circa 1000 persone per circa 1000 cani, magari con un incentivo pari alla metà della retta dimezzerebbero la spesa comunale). L’incentivazione delle adozioni ha il suo contraltare nello scoraggiare la vendita degli animali di razza e nel divieto di vendita nelle fiere comunali.
    Educazione alla legalità
    in collaborazione con la Commissione Regionale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, l’Associazione Libera, l’Associazione Progetto Sud e l’Associazione nazionale carabinieri

    Attraverso eventi, mostre e incontri di parola, si mira ad un’educazione alla legalità nel senso più ampio, nella consapevolezza che la vera battaglia da combattere non è contro una mafia istituzionalizzata ma contro atteggiamenti mafiosi diffusi nella vita di tutti i giorni. Perciò, nell’educazione alla legalità rientrano anche progetti quali:
    La prevenzione del fenomeno del bullismo, già identificabile tra i più piccoli in comportamenti come la presa in giro, l’esclusione dal gioco, le offese che si configurano o quantomeno prefigurano atti di bullismo.
    Pedagogia urbana: progetto di educazione stradale “La città ti guida” già presentato alla Regione Calabria
    La città impara ad ascoltare
    Progetto “Abbassare il volume”

      • Screening uditivo nelle scuole in collaborazione con l’ASL, centro fonologico e foniatrico
      • Uso di materiali di riciclo (imballi di grande formato) per la creazione di oggetti, sculture-arredo fonoassorbenti da installare nelle aule
      • Giornate di studio con i centri Tomatis di Cosenza e Lamezia (metodo psico-audio-fonologico) e l’Università della Calabria
      • Sostegno allo sviluppo di iniziative centrate sulla Music Learning Theory di Gordon (in collaborazione con AIGAM) e il metodo Suzuki per l’apprendimento musicale (in collaborazione con il Conservatorio di Cosenza)

    La città impara ad ascoltare, che ho lasciato come ultimo punto, si concretizza in un progetto, ma in realtà fa da filo conduttore. Intendo l’ascolto, più della vista di cui parlavo all’inizio, come delega principale. Non da sola, s’intende. Quasi tutta la progettualità accennata è intrecciata alla sensibilità e all’ascolto degli altri assessorati (alla gioventù, alla salute, al welfare, etc.).

     

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