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Solidarietà avvocati cosentini a Nasrin Sotoudeh
Solidarietà avvocati cosentini a Nasrin Sotoudeh 01 lug 11 Anche il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza aderisce all’invito di quello di Bolzano di chiedere a tutte le autorità politiche, ed in particolare al Ministero degli Esteri, di svolgere con fermezza ogni utile azione per la liberazione dell’avvocato iraniano Nasrin Sotoudeh ingiustamente detenuta ed ingiustamente condannata, considerata ormai avvocato simbolo e modello da seguire per la difesa dei diritti umani e persona da sostenere e appoggiare nella battaglia professionale quotidiana che la vedeva impegnata. Nella seduta straordinaria del 29 giugno u.s. il Consiglio cosentino, presieduto dall’Avv. Oreste Morcavallo, ha infatti fatto proprio il documento dei colleghi di Bolzano, prendendo a sua volta posizione sulla vicenda che vede i diritti umani calpestati: “A nulla sono valsi gli appelli nazionali ed internazionali e le manifestazioni a difesa della nostra Collega, -si legge nel documento- e anche le iniziative del premio Nobel per la pace 2003, Avvocato Shirin Ebadi, anch’essa difesa professionalmente da Sotoudeh ed attualmente costretta in esilio, non hanno sortito purtroppo risultato. E ancora una volta in quel Paese i diritti umani vengono calpestati anche attraverso il divieto di fatto per gli avvocati di svolgere la propria attività professionale a difesa di coloro i cui diritti umani sono stati calpestati. Se compito dell’avvocato è la richiesta di ripristino della legalità a fronte di un’ingiustizia perpetrata, - continua la nota- la risposta iraniana è l’incriminazione dell’avvocato sotto la generica, quanto barbara, voce di “minaccia contro la sicurezza nazionale”. Basti pensare che una delle accuse per le quali a Sotoudeh –prosegue il documento- sono stati comminati cinque dei complessivi 11 anni di detenzione è l’appartenenza all’Ordine dei Difensori dei Diritti Umani”. Ed è notizia ultima l’avvenuto arresto del marito di Sotoudeh “reo” di aver diffuso notizie sulla situazione, e liberato lunedì 17 gennaio dopo l’avvenuto versamento da parte della famiglia di una assai onerosa cauzione, ulteriore conferma del clima di intimidazione per chiunque cerchi di contrastare la compressione dei diritti umani. Noi avvocati liberi –continua la delibera- non possiamo rimanere inerti di fronte a tale situazione e chiediamo a tutte le autorità politiche, ed in particolare al Ministero degli Esteri, dott. Franco Frattini, di svolgere con fermezza ogni utile azione per la liberazione della Collega Avvocato Nasrin Sotoudeh, e chiediamo a tutti i Colleghi d’Italia, e per essi alle nostre Istituzioni, alla nostra rappresentanza politica, ed a tutte le associazioni della nostra categoria di appoggiare a mezzo di propri comunicati al Ministro degli Esteri dott. Franco Frattini l’iniziativa di sostegno per la liberazione di Sotoudeh, degna di essere iscritta a titolo onorario al nostro albo”. Anche il Comitato Pari Opportunità degli Avvocati cosentini ha aderito all’iniziativa, esprimendo solidarietà alla collega e chiedendo alla Comunità internazionale e al Governo italiano di mobilitarsi in suo favore. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |