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Gallo "La manovra di agosto taglia ai disabili ma non tocca le classi abbienti"
Gallo "La manovra di agosto taglia ai disabili e ai più deboli ma non tocca le classi abbienti" 07 ago 11 "Nei prossimi giorni è prevista una ulteriore manovra del Governo, che pare ridurrà ulteriormente i fondi per il welfare, eliminando anche il fondo per la non autosufficienza. Ciò è stato sottolineato anche in una recente intervista di Susanna Camusso, segretario generale della CGIL". Così in una nota Vincenzo Gallo già assessore al welfare al Comune di Cosenza e padre di un ragazzo con disabilità. "Tra le proposte allo studio –spiega nella nota Gallo- nemmeno questa volta il Governo pare preveda di "mettere le mani in tasca" alle persone con redditi altissimi. Da sottolineare che secondo uno studio della Banca d'Italia il 10% delle famiglie più ricche in Italia possiede il 45% della ricchezza. I dieci patrimoni di importo maggiore degli esponenti del mondo industriale italiano, secondo la rivista Forbes, variano da 18 a 1,5 miliardi di dollari. E' incredibile che a persone con questi redditi non si intenda chiedere nemmeno l'1 per mille al fine di contribuire alla riduzione del debito pubblico e al rilancio dell'economia, mentre è considerato necessario ed opportuno chiedere grandi sacrifici solo a persone con redditi medi e bassi. Persino a persone con gravi disabilità non autosufficienti (e non a falsi invalidi) già ora si può revocare anche il 100% dell'indennità di accompagnamento e della pensione (poco più di 700 euro complessivamente). Ciò in base ad una recente ed iniqua direttiva INPS, ritenuta da molti illegittima, che mi auguro venga eliminata. Eppure non in documenti dell'estrema sinistra comunista, ma nel rapporto "Idee per la riforma del bilancio pubblico nel rispetto dei vincoli europei", finalizzato a promuovere politiche della spesa orientata alla crescita, presentato in giugno dall'Assonime, l'associazione delle società per azioni, tra l'altro è scritto che si potrebbe prevedere anche "l'introduzione di una moderata tassazione annuale dei patrimoni delle persone fisiche, come già avviene in altri paesi avanzati. Va notato, al riguardo - si precisa nel rapporto - che l' Italia spicca, nel confronto internazionale, per l'elevata ricchezza netta delle famiglie, pari a oltre otto volte il reddito disponibile, mentre, come si è ricordato, i redditi dichiarati appaiono spesso clamorosamente bassi per molte categorie di lavoro autonomo e professionale. Poiché i redditi evasi tendono a prendere la forma di proprietà immobiliari e attività finanziarie, un modesto prelievo sulle attività patrimoniali, dando trasparenza alle variazioni del patrimonio di ciascun contribuente, oltre a svolgere una funzione equitativa di riequilibrio dei carichi fiscali, costituirebbe un deterrente all' evasione fiscale e al lavoro nero. Più in generale, in una fase in cui il riequilibrio dei conti pubblici e i ritardi di competitività richiedono notevoli sacrifici alle classi di reddito meno abbienti, l' imposta ordinaria annuale dei patrimoni darebbe il segno di una condivisione più ampia dei sacrifici, essenziale per costruire il consenso su qualunque riassetto del sistema tributario. In questo senso, un' imposta annuale sui patrimoni delle persone fisiche può essere utilmente vista come un contributo di equità e trasparenza; ciò potrebbe indurre a ridenominare questo prelievo come contributo per la trasparenza e la crescita (CTC).". Ritengo che con la crisi sarebbe equo e responsabile se il Governo tendesse a ridurre e non ad aumentare gli squilibri sociali esistenti, evitando che la povertà dilaghi ancora di più, soprattutto al Sud, e che le persone più fragili ed indifese vengano abbandonate al loro destino. Se così non fosse è logico prevedere prima o dopo una forte crescita della tensione sociale. Mi auguro che su questi temi ci sia pertanto grande attenzione da parte delle forze politiche e sociali, ma anche da parte dei media". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Area Urbana di Cosenza"
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |