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Operazione "Il crimine", intercettazioni: summit durante matrimonio

 

 

Operazione "Il crimine", intercettazioni: summit durante matrimonio

13 lug 10 ''Hanno voluto fare un matrimonio di potere, per dimostrare che sono forti, che sono venuti da tutte le parti. Hai capito che cosa hanno voluto fare?''. Poche parole per descrivere, con termini non proprio lusinghieri, il matrimonio celebrato il giorno prima tra Elisa Pelle, figlia di Giuseppe, uno dei boss dei ''Gambazza'' di San Luca, e Giuseppe Barbaro, figlio del defunto Pasquale Barbaro, della famiglia ''U Castanu''. E di invitati, in effetti, a quel matrimonio, celebrato il 19 agosto del 2009, ce n'erano tanti. Al punto che i novelli sposi dovettero organizzare il ricevimento in due ristoranti diversi, situati ad una ventina di chilometri l'uno dall'altro: il Parco D'Aspromonte di Plati' e l'Euro Hotel di Marina di Ardore marina. D'altronde non poteva essere diversamente. A quel matrimonio, gia' nei mesi precedenti, i vertici delle cosche e gli affiliati di tutta Italia avevano dato un'importanza quasi maniacale. Un appuntamento da non mancare assolutamente, visto che nell'occasione si doveva assegnare la carica ''capo crimine'', vale a dire il numero uno della 'ndrangheta nel mondo, andata poi a Domenico Oppedisano, di 80 anni, di Rosarno. Ed a parlare in quel modo del matrimonio, lamentando le smanie di potere dei Pelle, e' proprio il figlio di Domenico, Raffaele. Un'affermazione alla quale lo stesso Domenico replica riconoscendo che ''il mangiare c'era, da dove lo ha portato compare coso, sa' lui come 'lo ha capitato' e come... lo sanno loro! Ma il mangiare lo hanno portato dobbiamo dire con la verita' le cose''. Al matrimonio, pero', c'erano anche gli investigatori che da anni stavano sulle tracce dei boss. In lontananza, muniti di macchine fotografiche e telecamere hanno cosi' documentato una delle cerimonie piu' sfarzose che si siano mai viste in Calabria, con gli invitati divisi tra il verde dei boschi di Plati', ai piedi dell'Aspromonte, e l'azzurro del mare Ionio di Marina di Ardore. Con gli sposi costretti a fare la spola da un locale all'altro per salutare tutti gli invitati.

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