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    Il Cosenza batte anche il vento ed è terzo in classifica

     

    Il Cosenza batte anche il vento ed è terzo in classifica

    28 feb 16 Ci ha pensato il vento ad esaltare una vittoria che il Cosenza ha cercato e costruito nell’arco di novanta minuti vissuti attimo per attimo. Con la classifica oramai spezzata in due tronconi, praticamente due campionati in uno, bisognava vincere per mantenere il ritmo delle “grandi”. Si fa per dire. Perché grande lo è stato anche il Cosenza che mettendo in rete due gol nella prima mezzora ha praticamente chiuso la partita. Lo stesso vento che ha aiutato gli ospiti, una Juve Stabia mai doma, ad accorciare le distanze appena iniziato il secondo tempo. Paura in curva per Danilo, ultrà, portato in ospedale che grazie all’intervento dell’infermiere del Cosenza, Ercolino Donato corso con il defibrillatore dalla panchina alla curva, ha evitato che si ripetesse un’altra tragedia. Il giovane sta bene. Ma sul campo dicevamo di un Cosenza pronto a far polpette dell’Avversario. L’allenatore dei campani avrebbe preferito affrontare i Lupi senza il vento. Chissà, invece di due… Certo è che con una coppia di attaccanti come Arrighini e La Mantia così come visti oggi non ci sarebbe stato niente da fare per nessuno. I due si trovano ad occhi chiusi e fanno reparto a se. Addirittura si lanciano in contropiede uno con l’altro. Coadiuvato da uno Statella sempre più su di giri la coppia d’attacco fa reparto di sfondamento nel vero senso della parola. Appena un quarto d’ora, dopo le prove d’orchestra dei due al sesto minuto, La mangia serve Arrighini parato da Polito, la sinfonia la suona Statella. L’esterno di Melito, sempre più devastante, imbecca Arrighini che s’invola sulla sinistra, aspetta l’uscita del portiere e con un diagonale preciso spedisce la palla sul secondo palo. Li ci sta La mangia pronto all’evenienza. Guarda il pallone che sta per entrare ed alza le mani. “Tutto tuo” sembra dirgli al compagno che esplode in una gioia incontenibile. Così come il Marulla che con un boato saluta l a prima rete. La corsa di Arrighini verso la panchina si ferma tra le braccia del preparatore Bruni. Quando di dicono le previsioni azzeccate. Tra fogli di carta che volano e tabelloni pubblicitari spazzati via da Eolo come fuscelli, il Cosenza continua a tenere altro il tenore adrenalinico della gare. E un assalto alla porta avversaria. Con il vento a favore i Lupi sfruttano appieno la loro arma in più: le ripartenze. Ed è proprio la seconda ripartenza nata da un attacco degli Stabiesi bloccato dal Cosenza che Arrighini lancia a La Mantia solo verso la porta. Il lungo bomber rossoblu palla al piede si fa una quarantina di metri di corsa, punta il portiere e con un preciso proietto mette la palla tra palo e portiere. Mamma mia che gol. Esplode ancor di più il “Marulla”. Andrea mette le mani a forma di cuore e saluta la ragazza in tribuna. La panchina del Cosenza esplode come dinamite ed abbraccia il secondo gol con una gioia incontenibile. Ci credono tutti nell’impresa. Quell’impresa che sta prendendo forma domenica dopo domenica. Ancora il cammino e lungo. Tant’è che la partita è appena alla mezzora. Ed è sempre il Cosenza a dettare i tempi. Arrigoni e Statella provano ancora a sfondare la porta avversaria ma, complice il vento, le traiettorie vengono falsate. Si cambia campo e quest avvolta il vento è a favore degli avversari. Il Cosenz aha difficoltà anche a fare i rilanci. La palla calciata da Perina si alza e torna indietro. Dopo appena due minuti Diop, complice il vento che gli pass aun pallone d’oro sfiora appena la ferra che fa secco incolpevolmente il bravo Perina. La partita si riapre. La tensione dettata dall’adrenalina sale alle stelle. Ma nonostante i calci di Maiorano, il nervosismo di Del Sante e il vento che respinge sempre indietro i rinvii della difesa rossoblu è il Cosenza ad avere la terza nitida e ghiotta occasione con Arrighini che solissimo davanti a Polito sceglie la soluzione più difficile provando la conclusione bassa. “Sono stato un pollo” dirà poi in sala stampa. Polito intuisce e con uno splendido scatto di reni va apprende quel pallone indirizzato sul secondo palo distendendosi a terra. Forse un pallonetto. ma con i forse non si va da nessuna parte. Il secondo tempo passa tra un’altra opera d’ingegno del tecnico del Cosenza che vista la pressione del vento e quella degli avversari passa ad una difesa a cinque portando sulla linea difensiva anche Corsi. Scelta obbligata dopo che Zavettieri mette in campo Liotti che prova a premere sulla sinistra. Sul taccuino c’è spazio solo per annotare i canbi ed un paio di punizioni, una pericolosa di Gomez nel finale incartate da Perina che a mani unite allontana il pericolo. Finisce con un grido liberatorio e con tutto il “Marulla” che canta in coro l’inno “una canzone per il Cosenza io canteroooooò un ritornello scritto con il cuore... in rosso e bluuuu e dai ragazzi cantiamo insieme perché si saaaaa la nostra squadra è la più forte e vincerà.. …….” . Brividi lungo la schiena. Da un lato della A si alza un “serie B, serie B, serie B”. Con gli alberi che nel frattempo il vento spazza per el strade ed il traffico deviato sulle strade secondarie, il pericolo di qualche travedi possibile passa addirittura in secondo piano. E nella test a continua a girare la canzone di Mario Gualtieri “Forza ragazzi, forza ragazzi. Una canzone per il Cosenza io canteroooo....”

    Cosenza-Juve Stabia 2-1
    Reti: 16′ Arrighini, 29′ La Mantia, 47′ Diop

    COSENZA (4-4-2): Perina; Blondett, Tedeschi, Di Nunzio, Pinna; Corsi, Arrigoni, Fiordilino, Statella; La Mantia (28′ st Cavallaro), Arrighini (42′ st Parigi). A disp.: Saracco, Di Somma, Criaco, Vutov, Caccetta, Minardi, Ventre. All.: Roselli
    JUVE STABIA (4-4-2): Polito; Cancellotti, Polak, Carillo, Contessa (20′ st Liotti); Nicastro, Obodo (28′ st Izzillo), Maiorano, Lisi (33′ st Gomez); Diop, Del Sante. A disp.: Russo, Navratil, Atanasov, Romeo, Favasuli, Carrotta, Gatto, Mascolo. All.: Zavettieri
    ARBITRO: Viotti di Tivoli
    Spettatori: 3649, di cui 2870 paganti (donne gratis) per un incasso di 22.849 euro inclusa quota abbonati.
    Ammoniti: Statella, Polak, Fiordilino, Liotti;
    Corner: 5-4 (4-1)
    Recupero: 1′ pt – 5′ st

    -- Cosenza-Juve Stabia, le pagelle

    -- Cosenza-Juve Stabia 2-1 (cronaca della gara)

    -- LegaPro/C 24a, Risultati e classifica

    --- Video Servizio tgr e i gol

    --- Video Andrea La Mantia --- Video Andrea Arrighini --- Video Mister Roselli

    --- Video Abou Diop --- Video Mister Zavettieri

    -- Cosenza-Juve Stabia, le foto

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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