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    Cosenza: a Taranto missione compiuta. De Angelis prenota la panca

     

    Cosenza: a Taranto missione compiuta. De Angelis prenota la panca

    29 dic 16 Il primo commento è quello della gioia per il ritorna ad una vittoria, e rotonda, del Cosenza fuori casa. A seguire la gioia per una gara voluta e cercata così come è stata disputata per come l’allenatore voleva. Stefano De Angelis. Il suo credo è quello di giocare le partite con una personalità. Offensiva. Tre punte nella metà campo avversaria. Non tre elastici preoccupati a difendersi. Punto. Al cospetto di un avversario non proprio al suo livello il Cosenza gioca, e sottolineiamo la parola gioca, una gara quasi perfetta. Se non ci fossero state quelle due o tre disattenzioni, ma che ci possono stare in tutte le partite, perfetta sarebbe la parola giusta. Il tecnico romano ha avuto la mano e si è giocato le sue carte. Non bene, benissimo. Prepara la gara che probabilmente lo salderò sulla panchina fino a fine stagione nel migliore dei modi e con l’emozione di un maturando che ce l’ha fatta si gode il risultato finale. Tre a zero, o meglio, zero a tre e tutti a casa. Sorride il presidente Guarascio che praticamente lo incorona prima del tempo. “Ha delle buone chances” ha detto a fine gara quando Giuseppe Milicchio gli ha chiesto se potrebbe rimanere sulla panchina. Quella panchina anelata un paio di anni fa quando il suo nome balzò agli onori delle cronache tra i papabili condottieri del Cosenza. Lui zitto ha fatto la trafila. Sulla panchina del Cosenza ci è arrivato dalla porta di servizio. Approdando prima nel settore giovanile e poi promosso come secondo. Questo giorno lo ha aspettato sapendo che prima o poi sarebbe arrivato. Ed oggi il campo ha detto che ha le “palle” per condurre il Cosenza. Non è da tutti allenare una squadra che fu guidata da Zaccheroni, Mondonico, Mutti, Di Marzio, Giorgi, Sonetti, giusto per fare qualche nome. Una panchina ambita tanto che ha lasciato a bocca aperta persino il DG Federico per le chiamate ricevute da nomi eccellenti. Si sono proposti in tanti. Lo ha confessato lui stesso. Ma in casa il Cosenza ha la soluzione che a furor di popolo, ma soprattutto, per capacità, potrebbe essere la vera sorpresa della stagione. Assieme ad un altro uomo che sta iniziando a fare bene, il principe Occhiuzzi, il discorso panchina potrebbe essere chiuso prima ancora di essere stato messo in discussione. Così come il presidente Guarascio anche noi ci siamo divertiti a veder giocare al calcio. Lo ripetiamo: al di là dell’avversario, che a prescindere da qualunque considerazione si faccia, si è giocato la partita, il Cosenza visto inc mapo prima dell’episodio del rigore e dell’espulsione aveva già prodotto due occasioni con Statella e Cavallaro. Poi con l’uomo in più è stato tutto più semplice, si fa per dire, perché comunque il Taranto aveva ridisegnato la sua squadra in un 4-3-1-1 tenendo sempre Magnaghi ad impensierire la difesa rossoblu. “Lasciatemi godere questa vittoria” il commento di De Angelis che di futuro non ne vuol sentir parlare. Ed ha ragione perché da domani dovrà decidere come migliorare questa rosa. Quali rami secchi tagliare. Come ripartire tra tre settimane. Mica robetta da niente. Sul tavolo del Presidente Guarascio il contratto dovrebbe esser già pronto. Gli impegni ora sono di quelli importanti. Mettere mano ad una rosa che, per i due terzi, è decisamente più che valida non è impegno da poco. La risposta dei giocatori sul campo alla sua scelta è sotto gli occhi di tutti. Lui ha scelto i migliori in condizione. Certo tenere Cavallaro e Mungo ancora in panchina sarebbe stato un delitto. Ma averli messi in campo dal primo minuto significa anche aver avuto testa. Non si può regalare a nessun avversario due calciatori del genere. E poi nei ruoli a loro consoni. Si è girata una pagina. Come ha anche ribadito Tedeschi “Non guardiamo ai punti persi ma guardiamo avanti”. E si perché ci sono altri 51 punti a disposizione. Si riprenderà il 21 gennaio al “Marulla” con quel Matera che si prese i tre punti negli ultimi dieci secondi di gara. Un’altra vendetta, calcisticamente parlando, è all’orizzonte.

    Taranto-Cosenza 0-3
    Reti: 20' Statella (r), 33 Gambino, 69' Baclet

    TARANTO: Maurantonio; De Salve, Russo (46’ Boccadamo), Pambianchi, Balzano; Sampietro, Lo Sicco; Viola (56’ Som), Bollino (46′ Bobb), Paolucci; Magnaghi. A disp.: Pizzaleo, Cardea, Garcia, Giunta, De Toni, Pirrone. All. P. De Gennaro.
    COSENZA: Perina, Corsi, Tedeschi, Blondett, D’Anna; Mungo, Ranieri (29’ Capece), Caccetta; Statella, Gambino (68’ Baclet), Cavallaro (82’ Bilotta). A disp.: Saracco, Criaco, Meroni, Appiah, Collocolo, Madrigali, Filippini, Scalise, Quintero. All. S. De Angelis
    ARBITRO: Manuel Volpi di Arezzo.
    Assistenti: Spensieri di Genova e Perrotti di Campobasso.
    Angoli: 2-3 (0-3)
    Ammoniti: Balzano, Bollino; Mungo.
    Espulso: 19’ Pambianchi per aver fermato una chiara occasione da rete.
    Recupero: 1’ pt - 2’ st

    --- Taranto-Cosenza, le pagelle

    -- Taranto-Cosenza 0-3 (cronaca gara)

    -- LegaPro/C 21a, risultati e classifica

    -- Federico "Cosenza piazza ambita"

    -- Tedeschi "Una vittoria che ci riscatta"

    -- De Angelis "La partita che mi aspettavo"

    -- Baclet "Grande D'anna che mi ha dato un pallone d'oro"

    -- Guarascio "Questo il Cosenza che mi piace"

    Abbraccio a Roselli

    --- Taranto-Cosenza, tutte le foto

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