NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Omicida Corigliano si difende "M'ha aggredito e l'ho colpita"

     

    Il luogo del ritrovamento del cadavere

     

    Omicida Corigliano si difende "M'ha aggredito e l'ho colpita". Il vescovo "Gesto orribile"

    26 mag 13 Un racconto a tratti confuso e frammentario, ma in ogni caso caratterizzato da una "lucida follia" nel riferire i particolari più violenti di quanto è accaduto. Il diciassettenne reo confesso dell'omicidio della fidanzata, Fabiana Luzzi (nella foto), uccisa a coltellate e data alle fiamme a Corigliano Calabro, è apparso freddo e determinato nel raccontare al pm della Procura della Repubblica di Rossano, Maria Vallefuoco, quanto è accaduto in una zona isolata del paese, poco distante, comunque, dalla scuola frequentata dalla ragazza. Il giovane ha anche tentato di scaricare parzialmente sulla ragazza le sue responsabilità riferendo di una presunta aggressione ai suoi danni. "Mi ha aggredito e l'ho accoltellata più volte", ha detto per difendersi. Nessuna spiegazione però da parte sua del perché, per incontrare la fidanzata, si fosse portato il coltello con cui l'ha uccisa. Aveva premeditato l'omicidio, ci si chiede adesso, oppure il coltello gli serviva solo perché era intenzionato a fare paura alla fidanzata? Nel suo racconto il giovane è stato lucido anche nel riferire le fasi successive all'omicidio. "L'ho colpita più volte e poi, dopo essere stato un po' in giro, sono andato a procurarmi la benzina con cui ho dato fuoco al suo corpo. Dopodiché me ne sono andato a casa". Infine, la frase agghiacciante: "Era ancora viva quando le ho dato fuoco". Il giovane era scosso per quanto è accaduto ma questo non gli ha impedito di manifestare una certa insofferenza durante l'interrogatorio. "Sono stanco, voglio andare a dormire", ha ripetuto più volte al magistrato. Il ragazzo non ha mai pianto nel corso dell'interrogatorio, né ha manifestato alcun segno di pentimento. A tratti ha palesato un minimo di emozione, ma mai alcun segno di pentimento. Un duro, insomma, malgrado i suoi 17 anni.

    --- Ragazza uccisa Corigliano, lui spesso la picchiava. Sorella "Chiusi nel dolore"

    --- Sedicenne uccisa a Corigliano, fidanzato ha confessato

    --- Trovata carbonizzata la sedicenne scomparsa da Corigliano, forti sospetti sul fidanzatino

    Vescovo: Gesto orribile, serve perdono. L'omicidio della sedicenne di Corigliano Calabro è, secondo l'arcivescovo di Rossano-Cariati, Santo Marcianò, un gesto "orribile e violento che certamente esige una condanna precisa". Il presule prega per i familiari della sedicenne e per il giovane omicida. "Ora - afferma l'arcivescovo - voglio invitare tutti, augurandomi che si stronchino i toni accesi della rabbia e della vendetta e si trovino gesti di solidarietà, amore, perdono per non far sentire sole le vittime di questa tragedia"

    Domani vescovo incontra familiari vittima. Domani l'arcivescovo di Rossano-Cariati, monsignor Santo Marcianò incontrerà la famiglia di Fabiana Luzzi, la sedicenne uccisa a Corigliano Calabro dal fidanzato, per portare loro parole di conforto e solidarietà per quanto è accaduto. "E' un gesto - afferma mons. Marcianò - ancor più efferato perché nato da una relazione tra due persone, tra due ragazzi che sembravano legati da sentimenti di affetto e, dunque, di fiducia. Lo stato d'animo di profondo sgomento, talora anche di rabbia e rancore, che invade le famiglie e l'intera comunità cittadina di Corigliano, sembrerebbe comprensibile e ineluttabile. E' necessaria, tuttavia, una riflessione più profonda che, senza pretendere di capire e, certamente, senza voler giustificare, porti tutti noi a chiederci su quale terreno possano germogliare eventi così assurdi. Nasce dunque spontanea la preghiera che, per il credente, diventa lo spazio a cui consegnare le angosce e le rabbie, il desiderio di vendetta e il dolore irrimediabile, perché tutto sia accolto e trasformato dalla misericordia infinita di Dio, unica risposta al male e al dolore dell'uomo. Preghiamo con tutte le forze per Fabiana Luzzi perché la sua innocenza e la sua esistenza spalancata sul futuro siano accolti dall'eternità dell'Amore di un Padre che non offre sorprese o tradimenti ma che abbraccia e restituisce bellezza ad ogni ferita violenta e ad ogni offesa della dignità, restituisce vita alla stessa morte. Preghiamo per la sua famiglia, perché il dolore che oggi la ammutolisce sia lenito dall'amore di molti". "Preghiamo - aggiunge l'arcivescovo - per colui che ha commesso il terribile omicidio, perché prendendo consapevolezza della gravità di quanto ha compiuto non sia sopraffatto da irrimediabili sensi di colpa ma si incontri col Dio della verità e della misericordia, che a tutti offre una strada possibile di giustizia, perdono, conversione, cambiamento di vita. Con la stessa forza, vorrei invitare tutti a prendere sul serio l'urgenza ed emergenza educativa, abbandonando una volta per tutte quell'individualismo e quel totalitarismo dei sentimenti e della libertà individuale che generano solo violenza e sopruso. "Dobbiamo - conclude - stringerci insieme per ritrovare, riaffermare e difendere con coraggio i valori della vita e della dignità di ogni persona umana, sui quali si costruisce il vivere civile"

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore