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      Cosenza, il gol dell'ex allontana i fantasmi della crisi

       

       

      Cosenza, il gol dell'ex allontana i fantasmi della crisi

      16 set 23 Aria di crisi? Un pò presto per dirlo. Eppure grazie alla prodezza di Mazzocchi, ex di turno, bellissimo il suo gol cercato e voluto da tutta la squadra, si è riusciti ad evitare la terza sconfitta di fila ma soprattutto una probabile caduta di entusiasmo deleteria alla quinta di campionato. Rimane il campanello d'allarme. Eppure con gli ultimi arrivi ed il salto di qualità per affrontare una stagione diversa dalle ultime appena trascorse il tecnico del Cosenza, Fabio Caserta, ha avuto due settimane per mettere a posto i nuovi tasselli e ricucire l’abito nuovo ad una squadra che sembrava averne uno bello e scintillante. Come sono lontane le prestazioni con Frosinone e Ascoli dove la squadra martellava l’avversario tenendolo a bada nella propria metà campo. Come è lontana anche la prestazione di Coppa Italia col Sassuolo che, seppur negativa nell’esito, sui novanta minuti aveva detto che la squadra poteva giocarsela con tutti senza problemi. Ed invece da tre gare a questa parte non solo la prestazione è scemata ma quell’idea di gioco spumeggiante che metteva alle corde l’avversario sembra un lontano ricordo.

      Buona la partenza

      Eppure anche oggi i rossoblù sono partiti bene assorbendo la partenza sprint del Sudtirol. Così dopo dieci minuti una prodezza di Venturi, arrivata al culmine di una giocata corale, aveva dato fiducia ad una squadra che sembra poi adagiarsi sul risultato. Un pò era successo anche col Modena. In vantaggio il Cosenza ha gestito la gara senza affondare il colpo che desse davvero la possibilità di respirare e allontanare un pò anche i sudori di un pomeriggio bollente. E’ vero che il caldo è nemico delle prestazioni. Ma è anche vero che è un discorso valido per tutti i ventidue in campo. Accusato il colpo la squadra di Bisoli prova la reazione ma al di là di una punizione dal limite e una fucilata di Broh da fuori area il Cosenza tiene il bandolo della matassa riuscendo anche a preoccupare Poluzzi con Marras e Voca.

      Poi il calo nella rirpesa

      Nella ripresa il Cosenza parte di nuovo all’arrembaggio e prima Tutino viene fermato da un miracolo di Poluzzi poi Voca tira debolmente tra le braccia del portiere ospite a cui risponde Odogwu. Nel frattempo Mister Caserta toglie Venturi, gravato da un giallo, con il giovane Fontanarosa e Marras, che fino al quel momento stava facendo grande pressione, per Canotto. Cambiano gli equilibri in campo e dopo otto minuti alla prima palla persa prende gol. Fontanarosa sbaglia i tempi, Rispoli in debito non tiene Casiraghi che gonfia la rete come in una partita da Playstation. Il Cosenza accusa il colpo ma soprattutto cala i ritmi. Canotto prima impreciso prova la soluzione in diagonale ma Poluzzi è attento. Altri cambi. Escono Rispoli, Forte e Voca stremati per un impalpabile Praszelik, Cimino e Mazzocchi che alla fine saranno decisivi. Almeno loro due. Ma il Cosenza sembra avere le ruote sgonfie.

      L'alibi del VAR

      Ciervo sulla fascia ruba un pallone che finisce in area del Cosenza con la pressione dei bianchi che si presentano con tutta l’artiglieria disponibile. Casiraghi, Merkaj e Odogwu lavorano un pallone davanti la porta di Micai con il sospetto del fuorigioco. Fontanarosa pasticcia, D’Orazio e Calò fanno quel che possono ma la posizione di Merkaj in fuorigioco che copre la visuale a Micai e il passaggio di Casiraghi per Odogwu, che segna, sono all’attenzione del VAR per ben otto minuti. Otto minuti che il direttore di gara ascolta in silenzio in cuffia senza verificare sul monitor. Si fida di Meraviglia che in sala VAR timbra per buono il gol.

      Manca un difensore centrale d'esperienza

      Al di là della vicenda in sala VAR il Cosenza soffre maledettamente la fase difensiva e denota la mancanza di un degno sostituto, almeno in esperienza, di Rigione e Vaisanen. Finisce con la splendida rete di Mazzocchi che servito dal giovane Cimino la mette di testa nel palo lontano di Poluzzi al minuto 98. Un refrain della scorsa stagione. Eppure quest'anno l’obiettivo era quello, e sulla carta è stato fatto, di alzare l’asticella. L’arrivo di Canotto e Forte hanno entusiasmato l’ambiente ma il campo dice che ancora è presto per godere delle loro prestazioni. Gemmi, bontà sua, ci ha detto che non c’è mercato di svincolati e che i difensori stanno bene così. I numeri lo smentiscono. Cinque reti prese nelle ultime tre gare dimostrano proprio il contrario. E poi che fine ha fatto il calcio champagne visto ad agosto?

      La classifica si muove

      C’è da lavorare dice il tecnico a fine partita. Su tutti i reparti. C’è da trovare il giusto equilibrio prima che sia troppo tardi. Ma c’è anche da stare in campana perchè venerdì si va in uno stadio infuocato. Si spera non come vittima sacrificale ma consapevoli che se si gioca come fatto nel secondo tempo di oggi la salvezza, primo obiettivo da raggiungere in questa stagione, diventa cosa ardua. Nella speranza che il fresco della notturna non faccia perdere lucidità confidiamo nella grinta che comunque il gruppo ha messo sul campo nel finale di gara portando a casa un punto che fa morale e soprattutto fa classifica.

      Tabellino

      Cosenza-Sudtirol 2-2
      Reti: Venturi 9′ (C), 64′ Casiraghi (S), 75′ Odogwu (S), 98′ Mazzocchi (C).

      COSENZA (4-2-3-1): Micai; Rispoli (67' Cimino), Meroni, Venturi (57′ Fontanarosa), D’Orazio; Zuccon, Calò; Marras (57′ Canotto), Voca (73′ Praszelik), Tutino; Forte (73′ Mazzocchi). A disp.: Marson, La Vardera, Florenzi, Viviani, Arioli, Crespi, Zilli. All.: Caserta

      SUDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Davi, Vinetot, Masiello, Giorgini; Rover (46′ Merkaj), Kofler (46′ Lonardi), Broh, Ciervo (94′ Cuomo); Casiraghi (97′ Lunetta), Odogwu (83′ Pecorino). A disp.: Drago, Shiba, Ghiringhelli, Rauti, Peeters, Cisco, Lunetta, Pecorino. All.: Bisoli

      Arbitro: Santoro di Messina

      Spettatori: 5.694, (abbonati: 790, quota 10.174 euro), tifosi ospiti: 16, incasso: 49.416 euro.

      Ammoniti: Venturi (C), Marras (C), Canotto (C), Pecorino (S), Micai (C)

      Angoli: 5-2 (2-1)

      Recupero: 4′ pt - 8+1′ st

      Note: Pomeriggio caldissimo con il termometro sui 31 gradi. Campo in buone condizioni. Sudtirol in maglia bianca, Cosenza in maglia blu. Applauso a Bisoli dei tifosi prima della gara. Donata Bergamini viene omaggiata da un mazzo di fiori dal presidente Guarascio e lei fa un giro di campo per ringraziare simbolicamente tutti.

      Le pagelle: Mazzocchi migliore in campo

      La cronaca della partita

      Serie B/5a: Risultati, classifiche, prossima

      Mister Caserta

      Cosenza-Sudtirol 2-2, Mister Caserta (VIDEO)

      Mister Caserta

      Cosenza-Sudtirol 2-2, Mister Bisoli (VIDEO)

      Mister Caserta

      Cosenza-Sudtirol 2-2, Ciervo (VIDEO)

      Cosenza-Sudtirol, la Fotogallery

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