Cosenza bello e aggressivo, la mano di Caserta si vede (VIDEO con Voca)

05 ago 23 Finisce pari. Nulla era scontato, nemmeno che fosse stata una gara così combattuta e vibrante. Il Cosenza, rispetto allo scorso anno, è un’altra cosa. Squadra armonica, pugnace e aggressiva. La mano di Caserta di vede. Da quel che si è visto qui a Frosinone, il tecnico lavora ad una impostazione di gioco che prevede un organico composto da “tuttocampisti”. Non saranno sfuggiti i continui ripiegamenti di fronte dei due attaccanti Tutino e Mazzocchi, la duttilità di D’Urso (ha spaziato da destra a sinistra), le geometrie di Calò, i polmoni di Zuccon, Martino e D’Orazio. Stesso "leit motiv" nella seconda parte di gara quando sono entrati in campo Voca e Zilli. Certo, è pur sempre un’amichevole disputata per sondare gli organici delle rispettive compagini ma certe idee di gioco, il sistema e le continue sovrapposizioni sono già un libro aperto. Detto questo, le illusioni non fanno bene. Ma la speranza è d’obbligo. I rossoblù, ancora incompleti, s’avviano a disputare un campionato, è la speranza dei tifosi, che sia un pò più in là oltre i patemi e le fibrillazioni. In settimana Gemmi porterà a Cosenza un difensore centrale e quel Viviani, giovane del Benevento di cui vi abbiano anticipato la settimana scorsa. Nel frattempo la bocca rimane al dolce con la sepranza che anche il futuro si colori, finalmente, di rosa.

Voca a fine gara

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