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Cosenza-Alessandria 2-1, la vince Bisoli
Cosenza-Alessandria 2-1, la vince Bisoli 26 feb 22 La cura Bisoli comincia a fare effetto e dare i suoi frutti. Oggi sul campo si sono visti davvero i mitici “11 leoni” che hanno lottato fino alla fine portando a casa, finalmente, la vittoria attesta da quattro mesi. Eppure la gara era inizia davvero male. Si fa prima male nel riscaldamento Liotti. Poi al minuto 23 del primo tempo Palmiero accusa problemi e deve uscire. Ma la sfiga non finisce qui perchè dopo sei minuti, sugli sviluppi di un angolo, Vaisanen perde un contrasto aereo con Di Gennaro che la mette dentro. Grigi in vantaggio alla mezzora. Sembra la gara dell’andata quando l’Alessandria con un tiro in porta si portò via l’intera posta in palio. Fantasmi che aleggiano nervosi tra gli spalti del San Vito Marulla. L’arbitro ci mette anche del suo. Una conclusione di Caso viene respinta sulla linea dal portiere, il compagno di squadra gliela poggia tra le braccia con un passaggio corto. Sarebbe punizione in due. Ma Mariani allarga le braccia. Incredibile. La squadra esce dal campo tra un turbine di fischi. Il 3-5-2 mostra i suoi limiti di anzianità. Non funziona più come nelle prime 12 gare. Ormai i meccanismi sono si oliati ma “sgamati”. Bisogna inventarsi qualcosa di nuovo. Il secondo tempo un'altra gara Intanto nello spogliatoio il tecnico si fa sentire, si parla di lavagnette volate in aria. Al rientro in campo c’è non c’è la solita squadra. Oltre a Larrivey al posto di Gerbo ,con un Cosenza trasformato a tre punte, c’è più rabbia. Intanto mentre si rivede “Uccello” sul terreno di gioco ad abbracciare Vigorito, la sfiga continua a colpire. Rigione si tocca una gamba ed è costretto ad uscire. A questo punto esce fuori dal ciolindro di Bisoli tutta la sua esperienza. Al posto del centrale entra Sy ed è un attimo la linea di difesa passa a quattro. Si fa di necessità virtù. Si cambia di nuovo modulo di gioco. Da questo punto in poi il Cosenza diventa più aggressivo. L’Alessandria, forte del vantaggio, fa melina e rallenta il gioco e non cade nel tranello del nervosismo. Anzi. E’ Caso che fugge palla al piede al quarto d’ora e libera un tiro sul palo lontano che Pisseri riesce a deviare con la punta delle dita in angolo. Sulla lunetta va Florenzi. Palla pregiata messa al centro dell’area dove irrompe Camporese e mette dentro. Esplode lo stadio. Il Cosenza è rinfrancatoe macina gioco e passaggi grazie ad un nuovo modulo che vede una sorta di 4-2-4 con Laura che arriva alla conclusione di testa e bersaglio sfiorato di poco. E’ una sorta di arrembaggio. Ma ordinato. Il Cosenza pressa e lotta cattivo su tutti i palloni. Aggredisce sempre il portatore e costruisce azioni. Non accadeva d tempo. Un nuovo fallo dei Grigi mette una punizione a 25 metri. Sul tiro di Kongolo il portiere si scontra con un difensore e rimangono a terra fermando, quasi scientificamente, il Cosenza in pressing con possesso palla alto. E’ questione di minuti. Alla ripresa del gioco Caso sguscia e serve Laura che vede in area Larrivey e lo serve. L’aregntino sguscia in area ed è pronto per battere a rete ma Parodi non trova di meglio da fare che buttarlo a terra. Rigore netto ed El Bati sul dischetto. Phatos lungo che sembra un eternità. La realtà invece è lunga qualche secondo. Larrivey butta il portiere alla sua destra e lo infila centralmente. E’ un’esplosione di gioia. Tutta la panchina, assistenti, inservienti corrono ad abbracciare Larrivey che dopo dieci anni torna al gol in Italia. A questo punto mancano 10 minuti più recupero. Il Cosenza gestisce la agar senza nessun altro problema se non quello di inzupparsi per l’improvviso scroscio d’acqua che bagna tutti. Si chiude con l’arcobaleno che sullo sfondo accompagna i tre punti tornati di casa al San Vito Marulla. Tutti a Frosinone A fine gara Bisoli si dice contento perchè sul campo ha verificato che il Cosenza ora ha una marcia in pù riuscendo a cambiare modulo. Larrivey annuncia la “guerra”, sportiva s’intende, per la prossima gara che mercoledì vedrà il lupi impegnati a Frosinone. La strada della salvezza è lunga. Dodici gare in cui bisognerà giocare 12 finali. Come quella di oggi, ribaltata e vinta col coraggio di tutti. Bisoli promette altri miglioramenti ed annuncia un mini ritiro per il periodo di riposo per le nazionali. Serve cambiare registro e soprattuttoi serve ribbovare e inventarsuìi qualcosa di nuvo. Gli uomini non mancano. Tutti a Frosinone! (Biglietto 15 euro su Vivaticket con diritto di prevendita, minori di 7 anni gratis. Affrettatevi scade martedì 1 alle 19) Cosenza-Alessandria 2-1 COSENZA (3-5-2): Vigorito 6.5; Camporese 7.5, Rigione 6 (57’ Sy 6.5), Vaisanen 6; Gerbo 6 (45’ Larrivey 7), Kongolo 6, Palmiero 6 (22′ Voca 6), Florenzi 6.5 (83’ Millico SV), Situm 6.5; Caso 6.5, Laura 6 (83’ Vallocchia SV) A disp.: Matosevic, Sarri, Carraro, Pandolfi, Venturi, Bittante. Hristov. All.: Bisoli 7 Dopo 10 anni Larrivey torna al gol in Italia Le pagelle: Camporese e Larrivey segnano la partita Cosenza-Alessandria 2-1, El Bati Larrivey (VIDEO) Cosenza-Alessandria 2-1, Mister Bisoli (VIDEO) Cosenza-Alessandria 2-1, cronaca gara Serie B, 26a: risultati, classifiche, prossima Cosenza-Alessandria 2-1, la Fotogallery
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