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      Quantificazione debito sanità Calabria: reazioni e commenti

       

       

      Quantificazione debito sanità Calabria: reazioni e commenti

      04 gen 23 Pubblichiamo di seguito le dichiarazioni e i commenti a proposito della quantificazione del debito della sanità calabrese:

      Antoniozzi, bravissimo Occhiuto a quantificare debito

      "Dopo 13 anni di commissariamento sappiamo finalmente a quanto ammonta il debito sanitario e per questo non possiamo che dire bravo al presidente Roberto Occhiuto". È quanto dichiara Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. "Sono stati 13 anni di confusione e di bilanci orali - prosegue - che hanno contribuito a farci rimanere in queste condizioni. Peraltro dalle dichiarazioni del presidente commissario emerge la possibilità che la somma debitoria sia ancora più bassa. Ciò testimonia la giustezza del decreto Calabria rinnovato dal governo Meloni che ha dato ancora più poteri ad Occhiuto premiando, di fatto, il suo precedente operato".

      Cannizzaro,

      "Finalmente trasparenza e chiarezza segnano il governo della sanità in Calabria. Per la prima volta nella storia recente della Regione, dopo oltre dieci anni di commissariamento, e grazie alla spinta del presidente Occhiuto, i cittadini calabresi hanno un quadro su bilanci, conti, debiti e crediti di un mondo che fino a poco tempo fa appariva agli occhi dei più come una grande e inavvicinabile nebulosa". Lo afferma in una nota Francesco Cannizzaro, deputato calabrese di Forza Italia. "Il debito - prosegue - sarà molto inferiore al miliardo di euro. Le cifre catastrofiche che hanno raccontato per anni non esistono e non esistevano. Semplicemente, in tanti in passato non sono stati in grado di fare bene il proprio mestiere. Ha vinto la determinazione del governo Occhiuto, ha vinto la buona amministrazione che consentirà ora alla Calabria di intraprendere un nuovo cammino nella tutela del diritto alla salute".

      Mangialavori: operazione verità

      "Le importanti novità che oggi il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha comunicato sulla sanità e in particolare sulla reale condizione dei bilanci pubblici del comparto costituiscono un nuovo inizio e la premessa fondamentale per voltare finalmente pagina nel delicato e complesso campo dei servizi sanitari in Calabria. Il presidente Occhiuto, insieme all'intera struttura commissariale e al Dipartimento regionale,- è riuscito a mettere in campo un'operazione verità che nessuno, in oltre dieci anni di commissariamento del settore, era riuscito a realizzare. Si tratta per la Calabria di un altro obiettivo centrato, e la dimostrazione che alla guida della Regione vi sia un amministratore che pone i diritti fondamentali - quale è quello alla salute - al centro della propria agenda di governo". Lo afferma in una nota Giuseppe Mangialavori, deputato calabrese di Forza Italia e coordinatore regionale azzurro in Calabria.

      Straface: risultato straordinario Occhiuto

      "La virtuosa azione politico-istituzionale avviata, in un solo anno di governo regionale, dal Presidente Roberto Occhiuto e dalla sua Giunta, continua a produrre fecondi risultati. L'ultimo obiettivo raggiunto, infatti, è la ricognizione del debito, che la Calabria e la comunità nazionale aspettavano da 12 anni, ossia da quando è cominciato il commissariamento. Un lungimirante traguardo fortemente voluto e conseguito, con impegno e determinazione, dal Presidente Roberto Occhiuto". È quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia Pasqualina Straface. "La Regione Calabria - prosegue - ha così dimostrato, dati alla mano, che il debito di ingenti proporzioni al quale si faceva riferimento, pari a 3/4 miliardi, non c'è perché, come sottolineato dal Presidente Occhiuto, si tratta di un debito che al massimo può essere di 862 milioni, almeno quello fino al 2020, al quale poi aggiungere il debito relativo agli ultimi due anni, relativo tuttavia al circolante delle aziende. Inoltre, questo numero è suscettibile di importanti riduzioni, perché molte di queste pretese creditorie probabilmente sono duplicate e molte aziende vantano importanti crediti derivanti da extrabudget, che sono tutti quanti da verificare. Questioni contabili da valutare e rivalutare, dunque, pretese debitorie che saranno sottoposte a verifiche stringenti da parte di Aziende Sanitarie Provinciali e Aziende Ospedaliere, con il supporto della Guardia di Finanza. Questo - conclude Straface - il percorso innescato dal Presidente Occhiuto, risultato di una azione sinergica tra tutti i soggetti istituzionali interessati per addivenire ad un tangibile dato. Il primo step segnato dalla ricognizione del debito sanitario segna, pertanto, una radicale inversione di rotta tracciata da Roberto Occhiuto e rappresenta un chiaro ed inequivocabile trend positivo rispetto alle nuove sfide che attendono la sanità calabrese".

      Graziano, siamo finalmente una regione normale

      "Con la ricognizione aritmetica, dettagliata e precisa del debito della sanità la Calabria dimostra al Paese e all'Europa di essere una Regione normale, meritevole di ancora più fiducia e considerazione". È quanto dichiara il capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano. "Non occorreva molto, - precisa - solo capacità e la consapevolezza di assolvere ad un ruolo, quello del governo, con coraggio e determinazione. È quanto ha dimostrato il governatore Roberto Occhiuto restituendo alla nostra terra, in poco più di un anno, l'orgoglio di poter essere amministrata da una classe dirigente che finalmente si assume la responsabilità delle proprie azioni. Più che per la ricognizione del debito, che oggi ci fornisce un quadro chiaro su come tracciare la rotta e uscire finalmente da quasi tre lustri di incertezze e decisioni abominevoli, ora siamo felici per aver ricollocato la Calabria nell'alveo della normalità che significa - conclude Graziano - nuova programmazione e, per i calabresi, speranza in un futuro migliore. E tutto questo grazie a Roberto Occhiuto".

      Arruzzolo, straordinaria operazione Occhiuto su debito

      "L'operazione messa in atto dal presidente Occhiuto per accertare dopo decenni il debito della sanità calabrese è un fatto straordinario e costituisce allo stesso tempo un'ottima notizia per la Calabria". Lo afferma, in una nota, Giovanni Arruzzolo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. "Per anni, con pregiudizio - aggiunge - si è lucrato su un'immagine della sanità calabrese irrecuperabile. Il commissariamento dei Governi nazionali non solo non ha quantificato il debito sanitario, ma ha limitato all'osso i livelli di assistenza e alimentato a dismisura l'emigrazione sanitaria. Il presidente Occhiuto in pochi mesi ha lavorato con determinazione e soprattutto ha realizzato un sistema di organizzazione senza precedenti per certificare finalmente il debito sanitario calabrese". "Ora, per la nostra Regione - dice ancora Arruzzolo - si apre davvero una nuova era in questo settore, in cui si potranno finalmente restituire ai cittadini quelle condizioni di civiltà che per anni sono state negate".

      Tripodi: operazione storica Occhiuto, si può ripartire

      "Quella conclusa oggi dal governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, è un'operazione storica: un primo fondamentale passo verso l'accertamento del debito sanitario della nostra Regione. Da decenni si fantasticava su un debito miliardario della sanità calabrese: c'era addirittura chi ipotizzava cifre superiori a 3 o 4 miliardi di euro". Lo afferma in una nota Maria Tripodi, sottosegretario agli Esteri e dirigente calabrese di Forza Italia. "Oggi il governo regionale, dopo che per 12 anni i commissari non erano riusciti in questa impresa - prosegue - in pochi mesi ha ricostruito la storia contabile delle Aziende sanitarie e ospedaliere. Le richieste di presunti crediti maturati al 31 dicembre 2020 sono di poco superiori a 862 milioni di euro, quelle riferite agli anni 2021 e 2022 quasi 364 milioni di euro. Cosa vuol dire? Che queste sono le cifre massime, quanto chiedono i creditori, ma il debito reale, al termine delle operazioni di verifica condotte anche con l'ausilio della Guardia di Finanza, sarà molto probabilmente inferiore del 20/25%. In linea, dunque, con tante altre Regioni. Altro che debito monstre. Da qui potrà ripartire la sanità, da qui si potrà ricominciare a investire per i servizi e per la cura. Il presidente Occhiuto sta ancora una volta dimostrando che la Calabria può essere governata, governata bene e con piglio".

      Loizzo: operazione storica

      "La ricognizione esatta del debito della sanità calabrese è un fatto storico, dopo 13 anni di dubbi e di questo va dato atto al presidente Occhiuto". Lo afferma Simona Loizzo, deputata della Lega e componente la commissione sanità. "Per la prima volta - prosegue - si quantifica il debito che, come dichiarato dal presidente commissario, potrebbe essere ancora più basso in un secondo step. Si tratta di un primo, importante passo verso l'uscita dal commissariamento e verso la ripartenza completa della sanità calabrese che potrà, tra poco, liberarsi delle zavorre che l'hanno ostacolata per così tanto tempo. Nessuno dei commissari precedenti aveva nemmeno tentato questa strada che è di grande impatto sulla nostra terra".

      Caputo, Ricognizione debito è un fatto storico

      "Il presidente Roberto Occhiuto ha raggiunto in un anno risultati straordinari da commissario per la Sanità". Lo afferma, in una dichiarazione, il vicepresidente del Consiglio regionale, Pierluigi Caputo. "Occhiuto - aggiunge - ha avviato un percorso di riforma profonda della 'governance'. Ha attivato misure straordinarie per garantire l'assistenza ai calabresi e completato, con l'annuncio di oggi, la ricognizione del debito. Un risultato storico dopo 12 anni di commissariamento, per alcuni impossibile da raggiungere. È un passo concreto per rimettere ordine nello sfascio della sanità calabrese che questa amministrazione ha ereditato. Ridare impulso al sistema sanitario calabrese è un'impresa ardua. Il presidente Occhiuto lo sa bene. Eppure ha voluto assumersene la piena responsabilità, chiedendo e ottenendo di essere nominato commissario. Nessun altro avrebbe potuto ottenere in 12 mesi tanti risultati, grazie all'impegno, alla competenza e all'amore che ogni giorno dimostra per la nostra regione". "Certo - dice ancora Caputo - c'è ancora tanto da fare. Ma questo primo risultato segna oggi una concreta ripartenza e smonta il pregiudizio di una Calabria come causa persa e regione ingovernabile".

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